Fiat 600, guida all’acquisto

Fiat 600, guida all’acquisto

CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOFiat 600, guida all’acquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniCOME RICONOSCERLE (BERLINE)Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.I SERIE (1955-1957)Numeri di telaio da 000.001 a 277.969MeccanicaCilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.EsternoParaurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.InternoVolante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.II SERIE (1957-1959)Numeri di telaio da 277.970 a 564.781EsternoDa marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.InternoComandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.III SERIE (1959-1960)Numeri di telaio da 564.782 a 892.000MeccanicaDinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.EsternoFanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.InternoNuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.IV SERIE (1960-1964)Numeri di telaio da 892.001 a 1.821.000MeccanicaCilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piattoEsternoDeflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.InternoAvviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.V SERIE (1964-1965)Numeri di telaio da 1.821.001 a 2.035.000MeccanicaSerbatoio carburante maggioratoEsternoPortiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificateInternoManiglie apri porta modificate; tasche portacarte modificate.VI Serie (1965-1970)Numeri di telaio da 2.035.001 a 2.452.107EsternoFari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.GAMMA COLORII Serie berlina e trasformabileVerde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio ChiaroII SerieVerde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio ScuroIII, IV e V SerieCeleste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)VI SerieBeige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; RossoN.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,anche in versione bicolore.Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600SocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquant’anni dell’automobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Fiat 600, guida all’acquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniCOME RICONOSCERLE (BERLINE)Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.I SERIE (1955-1957)Numeri di telaio da 000.001 a 277.969MeccanicaCilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.EsternoParaurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.InternoVolante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.II SERIE (1957-1959)Numeri di telaio da 277.970 a 564.781EsternoDa marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.InternoComandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.III SERIE (1959-1960)Numeri di telaio da 564.782 a 892.000MeccanicaDinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.EsternoFanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.InternoNuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.IV SERIE (1960-1964)Numeri di telaio da 892.001 a 1.821.000MeccanicaCilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piattoEsternoDeflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.InternoAvviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.V SERIE (1964-1965)Numeri di telaio da 1.821.001 a 2.035.000MeccanicaSerbatoio carburante maggioratoEsternoPortiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificateInternoManiglie apri porta modificate; tasche portacarte modificate.VI Serie (1965-1970)Numeri di telaio da 2.035.001 a 2.452.107EsternoFari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.GAMMA COLORII Serie berlina e trasformabileVerde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio ChiaroII SerieVerde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio ScuroIII, IV e V SerieCeleste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)VI SerieBeige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; RossoN.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,anche in versione bicolore.Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600SocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di Aprile 2016Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquant’anni dell’automobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!

Fiat 600, guida all’acquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniCOME RICONOSCERLE (BERLINE)Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.I SERIE (1955-1957)Numeri di telaio da 000.001 a 277.969MeccanicaCilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.EsternoParaurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.InternoVolante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.II SERIE (1957-1959)Numeri di telaio da 277.970 a 564.781EsternoDa marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.InternoComandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.III SERIE (1959-1960)Numeri di telaio da 564.782 a 892.000MeccanicaDinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.EsternoFanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.InternoNuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.IV SERIE (1960-1964)Numeri di telaio da 892.001 a 1.821.000MeccanicaCilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piattoEsternoDeflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.InternoAvviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.V SERIE (1964-1965)Numeri di telaio da 1.821.001 a 2.035.000MeccanicaSerbatoio carburante maggioratoEsternoPortiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificateInternoManiglie apri porta modificate; tasche portacarte modificate.VI Serie (1965-1970)Numeri di telaio da 2.035.001 a 2.452.107EsternoFari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.GAMMA COLORII Serie berlina e trasformabileVerde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio ChiaroII SerieVerde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio ScuroIII, IV e V SerieCeleste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)VI SerieBeige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; RossoN.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,anche in versione bicolore.Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600

11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserie

11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:

Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserie

di Vittorio Falzoni GalleraniCOME RICONOSCERLE (BERLINE)Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.I SERIE (1955-1957)Numeri di telaio da 000.001 a 277.969MeccanicaCilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.EsternoParaurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.InternoVolante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.II SERIE (1957-1959)Numeri di telaio da 277.970 a 564.781EsternoDa marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.InternoComandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.III SERIE (1959-1960)Numeri di telaio da 564.782 a 892.000MeccanicaDinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.EsternoFanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.InternoNuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.IV SERIE (1960-1964)Numeri di telaio da 892.001 a 1.821.000MeccanicaCilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piattoEsternoDeflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.InternoAvviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.V SERIE (1964-1965)Numeri di telaio da 1.821.001 a 2.035.000MeccanicaSerbatoio carburante maggioratoEsternoPortiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificateInternoManiglie apri porta modificate; tasche portacarte modificate.VI Serie (1965-1970)Numeri di telaio da 2.035.001 a 2.452.107EsternoFari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.GAMMA COLORII Serie berlina e trasformabileVerde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio ChiaroII SerieVerde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio ScuroIII, IV e V SerieCeleste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)VI SerieBeige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; RossoN.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,anche in versione bicolore.Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600

COME RICONOSCERLE (BERLINE)Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.I SERIE (1955-1957)Numeri di telaio da 000.001 a 277.969MeccanicaCilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.EsternoParaurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.InternoVolante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.II SERIE (1957-1959)Numeri di telaio da 277.970 a 564.781EsternoDa marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.InternoComandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.III SERIE (1959-1960)Numeri di telaio da 564.782 a 892.000MeccanicaDinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.EsternoFanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.InternoNuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.IV SERIE (1960-1964)Numeri di telaio da 892.001 a 1.821.000MeccanicaCilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piattoEsternoDeflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.InternoAvviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.V SERIE (1964-1965)Numeri di telaio da 1.821.001 a 2.035.000MeccanicaSerbatoio carburante maggioratoEsternoPortiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificateInternoManiglie apri porta modificate; tasche portacarte modificate.VI Serie (1965-1970)Numeri di telaio da 2.035.001 a 2.452.107EsternoFari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.GAMMA COLORII Serie berlina e trasformabileVerde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio ChiaroII SerieVerde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio ScuroIII, IV e V SerieCeleste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)VI SerieBeige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; RossoN.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,anche in versione bicolore.Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.

Abbiamo suddiviso la produzione della Fiat 600 in sei serie per comodità del Lettore: la Casa non ha mai fornito definizioni particolari tra una versione e l’altra che non fosse la “D”, così battezzata nel 1960 in occasione dell’aumento di cilindrata, e non più modificata in seguito.

Cilindrata 633 cc; potenza 21,5 CV; freno a mano sulla trasmissione; filtro dell’aria cilindrico.

Paraurti senza rostri; calotte coprimozzo in alluminio di piccolo diametro; cerchi avorio; luci di direzione sui parafanghi; cerniere porte esterne; cristalli scorrevoli; luci posteriori interamente rosse con parte superiore a punta; modanatura cromata sul cofano anteriore ma nessun fregio cromato laterale; feritoie sul cofano motore in numero di quindici; cerchi ruote in colore avorio. Da ottobre: calotte coprimozzo ingrandite e possibilità di tetto apribile in tela.

Volante, pulsante clacson e cruscottino in colore grigio medio; tasche rigide alle portiere; sedili con schienale incavato e ribaltabile in avanti; tappezzeria solo in “pied de poule”; comandi delle luci e indicatori di direzione a centro plancia; pomello del cambio beige; scritta Fiat 600 di fronte al passeggero; scala tachimetro a 110 km/h; spia della pressione dell’olio a destra del tachimetro; avviamento con levetta sul tunnel.

Da marzo: cristalli discendenti; fanalini posteriori ridisegnati con indicatore di direzione arancione. Da ottobre: modanature cromate sulle fiancate e nei sottoporta; cornici fanali a tegola; paraurti con rostri; spruzzatori lavavetro; possibilità di verniciatura bicolore con bordo esterno cerchi e padiglione in tinta contrastante e modanatura cromata di separazione alla base del parabrezza.

Comandi luci ed indicatori di direzione sul piantone; bordo inferiore della plancia imbottito; sedili meno incavati e ribaltabili interamente in avanti; tasche portacarte flosce; tappezzeria con rinforzi in finta pelle o (a richiesta) tutta in finta pelle; volante e cruscottino grigi più chiari; pomelli e pulsante clacson beige.

Dinamo potenziata; carburatore maggiorato; potenza 24,5 CV; freno a mano sulle ruote posteriori.

Fanaleria completamente nuova in ossequio al Nuovo Codice della Strada, spariscono le piccole luci sui parafanghi anteriori. Da novembre 1959 cerchi ruota in colore grigio metallizzato.

Nuovo specchio retrovisore più grande; nuovo interruttore delle luci; pulsante del clacson e pomelli neri.

Cilindrata portata a 767 cc; potenza 29 CV; filtro dell’aria piatto

Deflettori ai finestrini anteriori; feritoie sul cofano motore in numero di diciotto.

Avviamento con chiave sul cruscotto; ripiano portaoggetti sotto la plancia; posacenere; scala tachimetrica a 120 km/h; spie acqua e olio in posizioni scambiate; schienali anteriori ribaltabili a richiesta.

Portiere incernierate posteriormente con cerniere interne; maniglie porte modificate

Fari di diametro maggiorato; fregio frontale semplificato; eliminate le modanature lucide sulle fiancate e sul cofano anteriore; rostri ai paraurti più piccoli e con guarnizione in gomma; eliminazione base in alluminio dai fanalini anteriori; coppe copriruota piatte della Fiat 850; dal 1969 cessa la produzione della trasformabile.

Verde Scuro; Verde Chiaro; Blu Scuro; Blu Chiaro; Azzurro Cenere; Grigio Scuro; Grigio Medio; Grigio Chiaro

Verde Chiaro; Blu Scuro; Azzurro Cenere; Beige Chiaro; Grigio Chiaro; Grigio Scuro

Celeste Medio; Verde Chiaro; Blu Medio; Blu Scuro (a richiesta); Grigio Chiaro; Rosso Corallo (III serie); Avorio Chiaro; Rosso (IV e V serie)

Beige Sabbia; Grigio Medio; Blu Medio; Blu Scuro; Celeste Acquamarina; Bianco; Rosso

N.B: La II e III Serie si potevano ottenere, con sovrapprezzo,

Le combinazioni sono le seguenti (padiglione/ corpo vettura): Avorio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Celeste Medio; Blu/ Grigio; Nero/Rosso Corallo; Amaranto/Avorio Chiaro; Grigio Chiaro/Blu Medio; Grigio Chiaro/Blu Scuro.

Multipla I Serie (padiglione/corpo vettura) Avorio/Corallo; Verde Chiaro/Verde Scuro; Verde Scuro/Verde Chiaro; Grigio Medio/Blu Chiaro; Grigio Scuro/Blu Scuro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Verde Scuro/Grigio Medio; Blu Chiaro/ Grigio Medio; Azzurro Cenere/Grigio Chiaro; Blu Scuro/Grigio Scuro; Grigio Medio/Grigio Scuro; Avorio/Nocciola.

Multipla II e III serie (padiglione/corpo vettura) Grigio Chiaro/Verde Chiaro; Grigio Chiaro/Azzurro Cenere; Grigio Chiaro/Blu Scuro; Blu Scuro/Grigio Chiaro; Nero/Avorio (a richiesta senza sovrapprezzo); Nero/Rosso (a richiesta senza sovrapprezzo).

N.B: negli ultimi anni di produzione la Multipla è disponibile anche in versione monocolore con la stessa gamma colori della berlina VI serie.

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Ferruccio Lamborghini e la Miura protagonisti della copertina di questo mese: ricorrono i 100 anni della nascita del fondatore e cinquant’anni dell’automobile. E poi Bianchi, Abarth-Simca, Austin-Healey, la De Sanctis sport-prototipo e… una Fulvia coupé spider!

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