Il Mauto di Torino diventerà anche centro di formazione
AbbonatiLa prova della Ferrari F40 sulla copertina di Automobilismo dâEpoca di AprileLeonardo Fioravanti racconta la genesi della supercar del Cavallino. Allâinterno, la Fiat da GP del 1908, e poi Bizzarrini, Austin Healey e la Lancia Delta Safari. Tutto da leggere!Area Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.itin edicolaTutto newsMostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60ChiudiCalendario 2017 su sei prove per lâAlfa Revival Cup
La prova della Ferrari F40 sulla copertina di Automobilismo dâEpoca di AprileLeonardo Fioravanti racconta la genesi della supercar del Cavallino. Allâinterno, la Fiat da GP del 1908, e poi Bizzarrini, Austin Healey e la Lancia Delta Safari. Tutto da leggere!Area Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.it
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La prova della Ferrari F40 sulla copertina di Automobilismo dâEpoca di Aprile
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Leonardo Fioravanti racconta la genesi della supercar del Cavallino. Allâinterno, la Fiat da GP del 1908, e poi Bizzarrini, Austin Healey e la Lancia Delta Safari. Tutto da leggere!
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in edicolaTutto newsMostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60Chiudi
in edicolaTutto newsMostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60Chiudi
Mostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60
Mostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60
Mostra-scambioYoungtimer protagoniste alla mostra-scambio di NovegroAd AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora190
Ad AutoMoto Collection, edizione primaverile della fiera dedicata soprattutto alle auto, c’erano tante auto anni ’80,alcune divenute rare, altre veri sogni di 40/50enni di oggi, 20enni allora
Prima del ConcorsoIl raduno più piccolo, con il più alto valore specificoLe straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1280
Il raduno più piccolo, con il più alto valore specifico
Le straordinarie Alfa Romeo 6C 2500SS di Villa d’Este Style hanno incantato il pubblico a Cernobbio.Ospiti d’onore, una 6C Pininfarina conservata, stupenda nella sua patina, e la 158 “Alfetta” di F1
FCA Heritage sfila a Villa dâEste StyleRitorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 195030
Ritorna l’appuntamento che celebra una tra le più iconiche vetture del mondo, la 6C 2500 SS “Villa d’Este”. A fare da madrina, direttamente dal Museo di Arese, la 158 “Alfetta” che vinse il Campionato del Mondo di F1 nel 1950
HeritageNSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi TraditionIl 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.60
NSU Ro 80 e Pikeâs Peak e nel 2017 di Audi Tradition
Il 1967 (presentazione della berlina) e il 1987 (gara in Colorado) sono due anni da ricordare per i Quattro Anelli. A Goodwood Walter Röhrl si esibirà con la Sport quattro S1, al Grossglockner ci saranno la Type C e Stuck jr.
Calendario 2017 su sei prove per lâAlfa Revival Cup
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NewsIl Mauto di Torino diventerà anche centro di formazione14 novembre 2016di Luca Gastaldi
Il Mauto di Torino diventerà anche centro di formazione
Il Mauto di Torino diventerà anche centro di formazione
à uno degli obbiettivi del Centro di restauro appena inaugurato. Primo laboratorio sulla Carrozza di Bordino. Coinvolto il tessuto imprenditoriale del torinese
à uno degli obbiettivi del Centro di restauro appena inaugurato. Primo laboratorio sulla Carrozza di Bordino. Coinvolto il tessuto imprenditoriale del torinese
Il Mauto di Torino diventerà anche centro di formazioneIl Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO) ha inaugurato il proprioCentro di Restauro, primo polo formativo specializzato nel restauro di vetture d’epoca nato grazie all’accordo con laFondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”. I due enti metteranno a punto un protocollo d’intervento condiviso per la realizzazione di progetti di conservazione e restauro, ricerca, studio e diagnostica sui preziosi veicoli storici custoditi in corso Unità d’Italia 40.Per la prima volta, le tecniche utilizzate per riportare le opere d’arte al loro antico splendore saranno utilizzate per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’Open Garageall’interno di MAUTO -uno spazio di oltre 2.000 mq visitabile su prenotazione, che oggi ospita circa 70 pezzi da collezione disposti in ordine cronologico.Centro di FormazioneNei prossimi mesi partirà la formazione del personale del museo, che seguirà insieme agli specialisti della Venaria Reale unlaboratorio sulla Carrozza di Bordino, el’attrezzamento dell’Open Garage, con l’obiettivo di ospitare infuturo un centro di Alta Formazione per restauratori di veicoli d’epoca. Il metodo di ricerca sui materiali e la gestione della parte teorica di approfondimento sulle procedure costruttive applicate nelle diverse epoche saranno inizialmente impostati da uno specialista del Corso Conservazione e Restauro dei beni Culturali. In un secondo tempo seguirà poi un intervento pratico sulle vetture scelte dal parco macchine dell’Open Garage e risalenti alla fase artigianale/preindustriale della produzione, dal 1856 agli Anni Trenta.Tessuto imprenditorialeIl Centro di Restauro è il primo tassello di un più ampio progetto che punta non solo a rafforzare la fitta rete di relazioni che il museo sta intessendo in Italia e all’estero, ma anche pervalorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torinoe in Piemonte.Tra i primi partner privati ad aderire al progetto, infatti, c’è il Mario Levi Group, da 70 anni azienda leader in Italia e all’estero nella gestione di tutti i processi produttivi della lavorazione delle pelli; la design house Pininfarina, emblema dello stile italiano nel mondo; l’Atelier Toppino di Piobesi d’Alba, officina e laboratorio mobile dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di diverse tipologie di carrozzerie; l’Automobile Club d’Italia e il Centro Europeo Modellismo Industriale (CEMI) di Savigliano.Oltre a questi primi accordi, il MAUTO sta lavorando per coinvolgere laboratori artigiani e aziende del territorio, ciascuna specializzata in un settore specifico (verniciatura, lavorazione del legno, lavorazione del ferro): le diverse professionalità parteciperanno, intervenendo in loco o nelle rispettive sedi, mettendo a disposizione la propria attrezzatura (quando questa non può essere spostata) e trasmettendo le proprie competenze al team di restauratori.“Il nostro Centro di Restauro-ha dichiarato il Direttore del MAUTORodolfo Gaffino Rossi-è unico nel suo genere e volto a coniugare la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare, nello spirito didattico del museo, le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti. Siamo contenti di aver coinvolto importanti partner e abbiamo intenzione di coinvolgerne molti altri per fare di questo centro un polo di eccellenza a livello europeo”.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Mauto di Torino diventerà anche centro di formazione
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO) ha inaugurato il proprioCentro di Restauro, primo polo formativo specializzato nel restauro di vetture d’epoca nato grazie all’accordo con laFondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”. I due enti metteranno a punto un protocollo d’intervento condiviso per la realizzazione di progetti di conservazione e restauro, ricerca, studio e diagnostica sui preziosi veicoli storici custoditi in corso Unità d’Italia 40.Per la prima volta, le tecniche utilizzate per riportare le opere d’arte al loro antico splendore saranno utilizzate per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’Open Garageall’interno di MAUTO -uno spazio di oltre 2.000 mq visitabile su prenotazione, che oggi ospita circa 70 pezzi da collezione disposti in ordine cronologico.Centro di FormazioneNei prossimi mesi partirà la formazione del personale del museo, che seguirà insieme agli specialisti della Venaria Reale unlaboratorio sulla Carrozza di Bordino, el’attrezzamento dell’Open Garage, con l’obiettivo di ospitare infuturo un centro di Alta Formazione per restauratori di veicoli d’epoca. Il metodo di ricerca sui materiali e la gestione della parte teorica di approfondimento sulle procedure costruttive applicate nelle diverse epoche saranno inizialmente impostati da uno specialista del Corso Conservazione e Restauro dei beni Culturali. In un secondo tempo seguirà poi un intervento pratico sulle vetture scelte dal parco macchine dell’Open Garage e risalenti alla fase artigianale/preindustriale della produzione, dal 1856 agli Anni Trenta.Tessuto imprenditorialeIl Centro di Restauro è il primo tassello di un più ampio progetto che punta non solo a rafforzare la fitta rete di relazioni che il museo sta intessendo in Italia e all’estero, ma anche pervalorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torinoe in Piemonte.Tra i primi partner privati ad aderire al progetto, infatti, c’è il Mario Levi Group, da 70 anni azienda leader in Italia e all’estero nella gestione di tutti i processi produttivi della lavorazione delle pelli; la design house Pininfarina, emblema dello stile italiano nel mondo; l’Atelier Toppino di Piobesi d’Alba, officina e laboratorio mobile dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di diverse tipologie di carrozzerie; l’Automobile Club d’Italia e il Centro Europeo Modellismo Industriale (CEMI) di Savigliano.Oltre a questi primi accordi, il MAUTO sta lavorando per coinvolgere laboratori artigiani e aziende del territorio, ciascuna specializzata in un settore specifico (verniciatura, lavorazione del legno, lavorazione del ferro): le diverse professionalità parteciperanno, intervenendo in loco o nelle rispettive sedi, mettendo a disposizione la propria attrezzatura (quando questa non può essere spostata) e trasmettendo le proprie competenze al team di restauratori.“Il nostro Centro di Restauro-ha dichiarato il Direttore del MAUTORodolfo Gaffino Rossi-è unico nel suo genere e volto a coniugare la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare, nello spirito didattico del museo, le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti. Siamo contenti di aver coinvolto importanti partner e abbiamo intenzione di coinvolgerne molti altri per fare di questo centro un polo di eccellenza a livello europeo”.
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO) ha inaugurato il proprioCentro di Restauro, primo polo formativo specializzato nel restauro di vetture d’epoca nato grazie all’accordo con laFondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”. I due enti metteranno a punto un protocollo d’intervento condiviso per la realizzazione di progetti di conservazione e restauro, ricerca, studio e diagnostica sui preziosi veicoli storici custoditi in corso Unità d’Italia 40.Per la prima volta, le tecniche utilizzate per riportare le opere d’arte al loro antico splendore saranno utilizzate per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’Open Garageall’interno di MAUTO -uno spazio di oltre 2.000 mq visitabile su prenotazione, che oggi ospita circa 70 pezzi da collezione disposti in ordine cronologico.
Nei prossimi mesi partirà la formazione del personale del museo, che seguirà insieme agli specialisti della Venaria Reale unlaboratorio sulla Carrozza di Bordino, el’attrezzamento dell’Open Garage, con l’obiettivo di ospitare infuturo un centro di Alta Formazione per restauratori di veicoli d’epoca. Il metodo di ricerca sui materiali e la gestione della parte teorica di approfondimento sulle procedure costruttive applicate nelle diverse epoche saranno inizialmente impostati da uno specialista del Corso Conservazione e Restauro dei beni Culturali. In un secondo tempo seguirà poi un intervento pratico sulle vetture scelte dal parco macchine dell’Open Garage e risalenti alla fase artigianale/preindustriale della produzione, dal 1856 agli Anni Trenta.
Il Centro di Restauro è il primo tassello di un più ampio progetto che punta non solo a rafforzare la fitta rete di relazioni che il museo sta intessendo in Italia e all’estero, ma anche pervalorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torinoe in Piemonte.Tra i primi partner privati ad aderire al progetto, infatti, c’è il Mario Levi Group, da 70 anni azienda leader in Italia e all’estero nella gestione di tutti i processi produttivi della lavorazione delle pelli; la design house Pininfarina, emblema dello stile italiano nel mondo; l’Atelier Toppino di Piobesi d’Alba, officina e laboratorio mobile dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di diverse tipologie di carrozzerie; l’Automobile Club d’Italia e il Centro Europeo Modellismo Industriale (CEMI) di Savigliano.Oltre a questi primi accordi, il MAUTO sta lavorando per coinvolgere laboratori artigiani e aziende del territorio, ciascuna specializzata in un settore specifico (verniciatura, lavorazione del legno, lavorazione del ferro): le diverse professionalità parteciperanno, intervenendo in loco o nelle rispettive sedi, mettendo a disposizione la propria attrezzatura (quando questa non può essere spostata) e trasmettendo le proprie competenze al team di restauratori.“Il nostro Centro di Restauro-ha dichiarato il Direttore del MAUTORodolfo Gaffino Rossi-è unico nel suo genere e volto a coniugare la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare, nello spirito didattico del museo, le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti. Siamo contenti di aver coinvolto importanti partner e abbiamo intenzione di coinvolgerne molti altri per fare di questo centro un polo di eccellenza a livello europeo”.
Contattacivia Don Luigi Sturzo, 7- 20016 Pero (Mi) – Tel. 02/380851- Fax 02/38010393 – E-mail:automobilismodepoca@edisport.it
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Automobilismodepoca.it – Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003
