La Lombardia conferma: âper chi è iscritto ad un club non cambia nullaâ
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La Lombardia conferma: âper chi è iscritto ad un club non cambia nullaâ27/03/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’assessore alle Finanze, Massimo Garavaglia, chiarisce la posizione della Regione Lombardia, in contrasto con quella del Governo ma a favore degli automobilistia cura della RedazioneLa Regione Lombardia tramite l’assessore Massimo Garavaglia conferma che saranno mantenute le agevolazioni per le auto fra i 20 ed i 29 anni iscritte ad un club riconosciuto,una posizione in netto contrasto con quanto dichiarato dal Ministero. Ci sarebbe un buco nella Legge di Stabilità che non permette al Ministero dell’Economia di impedire alle Regioni di decidere in autonomia per quanto riguarda il bollo per le auto storiche. Peraltro, con una delibera la Lombardia ha anche stabilito chechi pagherà il bollo per un’auto fra i 20 ed i 29 anni in ritardo ma entro il 31 dicembre 2015 non riceverà alcuna multa.“Il Governo ha aumentato l’età di esenzione dal bollo per le auto da 20 a 30 anni. Queste modifiche – dice Garavaglia – valgono per il bilancio dello Stato -non delle Regioni- 70 milioni di euro di maggiori entrate (quindi il maggior gettito specifico le Regioni dovranno riversarlo allo Stato). Fortunatamente, la modifica della norma fatta dal Governo Renzi non ha toccato, probabilmente per una svista, il comma riguardante le auto iscritte ai registri storici. Abbiamo analizzato lanormativa regionale vigentein merito alla storicità e, al fine di evitare impugnative, abbiamo deciso di non apportare modifiche: così facendo, essa rimane valida, e prevede l’esenzione dal pagamento del bollo e dalla tassa di circolazioneper auto e moto ultraventennali iscritti ai registri storici. Certo, i cittadini con veicoli tra i 20 e i 30 anninon iscrittia registri storici dovranno pagare il bollo in conseguenza della Legge di Stabilità Renzi 2015. Consapevoli della confusione creatasi (ci segnalano che alcuni sportelli ACI, pur conoscendo il tariffario di Regione Lombardia, pubblicato sul sito da inizio gennaio, non danno informazioni chiare, probabilmente sperando ancora in modifiche della normativa regionale a loro favorevoli), abbiamo deciso di non far pagare alcuna mora a chi è tenuto a pagare e lo fa entro il 31/12/2015, e di inviare una lettera chiarendo la questione ai possessori di veicoli tra i 20-30 anni. Sappiamo del contrasto ASI – ACI: quest’ultima vuole entrare, evidentemente, nel business della certificazione di storicità. Noi abbiamo preferito soprassedere, nell’interesse dei cittadini lombardi, e non modificare la norma vigente, al fine di – come detto – evitare impugnative, e quindi il rischio che poi tutti debbano pagare, anche coloro che hanno il mezzo iscritto a registri storici”.Tutto su:bollo autoSocialà in edicola Automobilismo d’epoca di aprile 2015Il nuovo numero anticipa in copertina il servizio su unâitaliana particolare, la Abarth OTR 1000 con il motore a testa âradialeâSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
La Lombardia conferma: âper chi è iscritto ad un club non cambia nullaâ27/03/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’assessore alle Finanze, Massimo Garavaglia, chiarisce la posizione della Regione Lombardia, in contrasto con quella del Governo ma a favore degli automobilistia cura della RedazioneLa Regione Lombardia tramite l’assessore Massimo Garavaglia conferma che saranno mantenute le agevolazioni per le auto fra i 20 ed i 29 anni iscritte ad un club riconosciuto,una posizione in netto contrasto con quanto dichiarato dal Ministero. Ci sarebbe un buco nella Legge di Stabilità che non permette al Ministero dell’Economia di impedire alle Regioni di decidere in autonomia per quanto riguarda il bollo per le auto storiche. Peraltro, con una delibera la Lombardia ha anche stabilito chechi pagherà il bollo per un’auto fra i 20 ed i 29 anni in ritardo ma entro il 31 dicembre 2015 non riceverà alcuna multa.“Il Governo ha aumentato l’età di esenzione dal bollo per le auto da 20 a 30 anni. Queste modifiche – dice Garavaglia – valgono per il bilancio dello Stato -non delle Regioni- 70 milioni di euro di maggiori entrate (quindi il maggior gettito specifico le Regioni dovranno riversarlo allo Stato). Fortunatamente, la modifica della norma fatta dal Governo Renzi non ha toccato, probabilmente per una svista, il comma riguardante le auto iscritte ai registri storici. Abbiamo analizzato lanormativa regionale vigentein merito alla storicità e, al fine di evitare impugnative, abbiamo deciso di non apportare modifiche: così facendo, essa rimane valida, e prevede l’esenzione dal pagamento del bollo e dalla tassa di circolazioneper auto e moto ultraventennali iscritti ai registri storici. Certo, i cittadini con veicoli tra i 20 e i 30 anninon iscrittia registri storici dovranno pagare il bollo in conseguenza della Legge di Stabilità Renzi 2015. Consapevoli della confusione creatasi (ci segnalano che alcuni sportelli ACI, pur conoscendo il tariffario di Regione Lombardia, pubblicato sul sito da inizio gennaio, non danno informazioni chiare, probabilmente sperando ancora in modifiche della normativa regionale a loro favorevoli), abbiamo deciso di non far pagare alcuna mora a chi è tenuto a pagare e lo fa entro il 31/12/2015, e di inviare una lettera chiarendo la questione ai possessori di veicoli tra i 20-30 anni. Sappiamo del contrasto ASI – ACI: quest’ultima vuole entrare, evidentemente, nel business della certificazione di storicità. Noi abbiamo preferito soprassedere, nell’interesse dei cittadini lombardi, e non modificare la norma vigente, al fine di – come detto – evitare impugnative, e quindi il rischio che poi tutti debbano pagare, anche coloro che hanno il mezzo iscritto a registri storici”.Tutto su:bollo auto
La Lombardia conferma: âper chi è iscritto ad un club non cambia nullaâ
La Lombardia conferma: âper chi è iscritto ad un club non cambia nullaâ
27/03/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’assessore alle Finanze, Massimo Garavaglia, chiarisce la posizione della Regione Lombardia, in contrasto con quella del Governo ma a favore degli automobilisti
27/03/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
L’assessore alle Finanze, Massimo Garavaglia, chiarisce la posizione della Regione Lombardia, in contrasto con quella del Governo ma a favore degli automobilisti
a cura della RedazioneLa Regione Lombardia tramite l’assessore Massimo Garavaglia conferma che saranno mantenute le agevolazioni per le auto fra i 20 ed i 29 anni iscritte ad un club riconosciuto,una posizione in netto contrasto con quanto dichiarato dal Ministero. Ci sarebbe un buco nella Legge di Stabilità che non permette al Ministero dell’Economia di impedire alle Regioni di decidere in autonomia per quanto riguarda il bollo per le auto storiche. Peraltro, con una delibera la Lombardia ha anche stabilito chechi pagherà il bollo per un’auto fra i 20 ed i 29 anni in ritardo ma entro il 31 dicembre 2015 non riceverà alcuna multa.“Il Governo ha aumentato l’età di esenzione dal bollo per le auto da 20 a 30 anni. Queste modifiche – dice Garavaglia – valgono per il bilancio dello Stato -non delle Regioni- 70 milioni di euro di maggiori entrate (quindi il maggior gettito specifico le Regioni dovranno riversarlo allo Stato). Fortunatamente, la modifica della norma fatta dal Governo Renzi non ha toccato, probabilmente per una svista, il comma riguardante le auto iscritte ai registri storici. Abbiamo analizzato lanormativa regionale vigentein merito alla storicità e, al fine di evitare impugnative, abbiamo deciso di non apportare modifiche: così facendo, essa rimane valida, e prevede l’esenzione dal pagamento del bollo e dalla tassa di circolazioneper auto e moto ultraventennali iscritti ai registri storici. Certo, i cittadini con veicoli tra i 20 e i 30 anninon iscrittia registri storici dovranno pagare il bollo in conseguenza della Legge di Stabilità Renzi 2015. Consapevoli della confusione creatasi (ci segnalano che alcuni sportelli ACI, pur conoscendo il tariffario di Regione Lombardia, pubblicato sul sito da inizio gennaio, non danno informazioni chiare, probabilmente sperando ancora in modifiche della normativa regionale a loro favorevoli), abbiamo deciso di non far pagare alcuna mora a chi è tenuto a pagare e lo fa entro il 31/12/2015, e di inviare una lettera chiarendo la questione ai possessori di veicoli tra i 20-30 anni. Sappiamo del contrasto ASI – ACI: quest’ultima vuole entrare, evidentemente, nel business della certificazione di storicità. Noi abbiamo preferito soprassedere, nell’interesse dei cittadini lombardi, e non modificare la norma vigente, al fine di – come detto – evitare impugnative, e quindi il rischio che poi tutti debbano pagare, anche coloro che hanno il mezzo iscritto a registri storici”.Tutto su:bollo auto
La Regione Lombardia tramite l’assessore Massimo Garavaglia conferma che saranno mantenute le agevolazioni per le auto fra i 20 ed i 29 anni iscritte ad un club riconosciuto,una posizione in netto contrasto con quanto dichiarato dal Ministero. Ci sarebbe un buco nella Legge di Stabilità che non permette al Ministero dell’Economia di impedire alle Regioni di decidere in autonomia per quanto riguarda il bollo per le auto storiche. Peraltro, con una delibera la Lombardia ha anche stabilito chechi pagherà il bollo per un’auto fra i 20 ed i 29 anni in ritardo ma entro il 31 dicembre 2015 non riceverà alcuna multa.“Il Governo ha aumentato l’età di esenzione dal bollo per le auto da 20 a 30 anni. Queste modifiche – dice Garavaglia – valgono per il bilancio dello Stato -non delle Regioni- 70 milioni di euro di maggiori entrate (quindi il maggior gettito specifico le Regioni dovranno riversarlo allo Stato). Fortunatamente, la modifica della norma fatta dal Governo Renzi non ha toccato, probabilmente per una svista, il comma riguardante le auto iscritte ai registri storici. Abbiamo analizzato lanormativa regionale vigentein merito alla storicità e, al fine di evitare impugnative, abbiamo deciso di non apportare modifiche: così facendo, essa rimane valida, e prevede l’esenzione dal pagamento del bollo e dalla tassa di circolazioneper auto e moto ultraventennali iscritti ai registri storici. Certo, i cittadini con veicoli tra i 20 e i 30 anninon iscrittia registri storici dovranno pagare il bollo in conseguenza della Legge di Stabilità Renzi 2015. Consapevoli della confusione creatasi (ci segnalano che alcuni sportelli ACI, pur conoscendo il tariffario di Regione Lombardia, pubblicato sul sito da inizio gennaio, non danno informazioni chiare, probabilmente sperando ancora in modifiche della normativa regionale a loro favorevoli), abbiamo deciso di non far pagare alcuna mora a chi è tenuto a pagare e lo fa entro il 31/12/2015, e di inviare una lettera chiarendo la questione ai possessori di veicoli tra i 20-30 anni. Sappiamo del contrasto ASI – ACI: quest’ultima vuole entrare, evidentemente, nel business della certificazione di storicità. Noi abbiamo preferito soprassedere, nell’interesse dei cittadini lombardi, e non modificare la norma vigente, al fine di – come detto – evitare impugnative, e quindi il rischio che poi tutti debbano pagare, anche coloro che hanno il mezzo iscritto a registri storici”.
La Regione Lombardia tramite l’assessore Massimo Garavaglia conferma che saranno mantenute le agevolazioni per le auto fra i 20 ed i 29 anni iscritte ad un club riconosciuto,una posizione in netto contrasto con quanto dichiarato dal Ministero. Ci sarebbe un buco nella Legge di Stabilità che non permette al Ministero dell’Economia di impedire alle Regioni di decidere in autonomia per quanto riguarda il bollo per le auto storiche. Peraltro, con una delibera la Lombardia ha anche stabilito chechi pagherà il bollo per un’auto fra i 20 ed i 29 anni in ritardo ma entro il 31 dicembre 2015 non riceverà alcuna multa.
“Il Governo ha aumentato l’età di esenzione dal bollo per le auto da 20 a 30 anni. Queste modifiche – dice Garavaglia – valgono per il bilancio dello Stato -non delle Regioni- 70 milioni di euro di maggiori entrate (quindi il maggior gettito specifico le Regioni dovranno riversarlo allo Stato). Fortunatamente, la modifica della norma fatta dal Governo Renzi non ha toccato, probabilmente per una svista, il comma riguardante le auto iscritte ai registri storici. Abbiamo analizzato lanormativa regionale vigentein merito alla storicità e, al fine di evitare impugnative, abbiamo deciso di non apportare modifiche: così facendo, essa rimane valida, e prevede l’esenzione dal pagamento del bollo e dalla tassa di circolazioneper auto e moto ultraventennali iscritti ai registri storici. Certo, i cittadini con veicoli tra i 20 e i 30 anninon iscrittia registri storici dovranno pagare il bollo in conseguenza della Legge di Stabilità Renzi 2015. Consapevoli della confusione creatasi (ci segnalano che alcuni sportelli ACI, pur conoscendo il tariffario di Regione Lombardia, pubblicato sul sito da inizio gennaio, non danno informazioni chiare, probabilmente sperando ancora in modifiche della normativa regionale a loro favorevoli), abbiamo deciso di non far pagare alcuna mora a chi è tenuto a pagare e lo fa entro il 31/12/2015, e di inviare una lettera chiarendo la questione ai possessori di veicoli tra i 20-30 anni. Sappiamo del contrasto ASI – ACI: quest’ultima vuole entrare, evidentemente, nel business della certificazione di storicità. Noi abbiamo preferito soprassedere, nell’interesse dei cittadini lombardi, e non modificare la norma vigente, al fine di – come detto – evitare impugnative, e quindi il rischio che poi tutti debbano pagare, anche coloro che hanno il mezzo iscritto a registri storici”.
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