Nel mandato appena concluso, Scuro ha creato le premesse al dialogo con le più importanti cariche dello Stato, fra cui molti ministeri, Anci, Enit, Città dei motori, e punta ora a raccoglierne i frutti. E questo nonostante buona parte della sua prima carica sia caduta in un periodo Covid, che ha rallentato non poco l’attività di tutte le forme di associazionismo, basate sull’incontro. Subito dopo lo scoppio della pandemia, Asi ha donato al governo Conte un milione di euro per fronteggiare l’emergenza e concorrere alle indispensabili spese sanitare, chiedendo a tutti i club di raccogliere fondi con le medesime finalità.
Il necessario isolamento non ha comunque rallentato le finalità statutarie di tutela e promozione storica -come dice il nome stesso dell’associazione- che ha prodotto libri, docufilm, ricerche e ha catalogato oltre 260 collezioni e musei italiani sui mezzi di locomozione, visibili a tutti sul sito www.asimusei.it. Numerosi anche gli eventi in diretta live nazionale e, per unire il Paese all’insegna della stessa passione, i numerosi appuntamenti del Circuito Tricolore.
Alberto Scuro è attualmente responsabile dell’Unità di Chirurgia vascolare mininvasiva dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente del Comitato ordinatore della scuola di specializzazione in chirurgia vascolare dell’Università di Verona. Con Scuro, che fa parte del direttivo del ‘Benaco Auto Classiche di Bardolino’, il paese affacciato sul lago di Garda dove nacque Asi nel 1966, sono stati eletti i 12 membri del Consiglio Federale: Agnese Di Matteo, Ugo Gambardella, Leonardo Greco, Riccardo Zavatti, Antonio Traversa, Carlo Giuliani e Marco Galassi, mentre tra i nuovi eletti figurano Antonino Auccello, Giuseppe Dell’Aversano, Mauro Pasotti, Giuliano Bensi e Costanzo Truini.Il Collegio dei Probiviri è ora formato da Franco Nardelli, Salvatore Chiappetta, Matteo Fusillo, Davide Brancalion e Maurizio Cucciolla, quello dei Revisori dei Conti da Luigi Ragazzoni, Leonardo Comucci e Domenico Silvestri.