Il 1970 è quindi interlocutorio e si attende il
1971, con
uno sviluppo che frutta la carrozzeria più compatta e leggera. Altre modifiche riguardano i freni posteriori, spostati alle ruote, cerchi anteriori più piccoli (ora da 13”) e cambio a cinque marce.
Il 1971 porta grandi soddisfazioni: Stommelen-Galli e de Adamich- Pescarolo sono terzo e quarto (e primo e secondo di classe) alla 1000 km di Buenos Aires, gara di apertura della stagione. E più avanti nell’anno arrivano perfino tre vittorie assolute, tanto più significative perché ottenute contro le mostruose Sport di 5 litri, Porsche 917 e Ferrari 512 M.
L’equipaggio italo-francese de Adamich- Pescarolo il 4 aprile vince con la 33/3 la 1000 km di Brands-Hatch. Il 16 maggio tocca al siciliano Nino Vaccarella, soprannominato “il preside volante” per la sua attività scolastica, portare alla vittoria l’Alfa Romeo in coppia con l’olandese Toine Hezemans alla
Targa Florio, dove l’Alfa conquista addirittura una doppietta con de Adamich- Van Lennep secondi. Il mondiale Marche si conclude il 24 luglio con un’altra brillante vittoria, di de Adamich-Peterson, alla
6 Ore di Watkins Glen.
A queste vittorie si aggiungono il secondo posto di Galli-Stommelen alla 12 Ore di Sebring e di Hezemans-Vaccarella alla 1000 km di Zeltweg, con Stommelen-Galli al terzo posto, e piazzamenti a podio di Pescarolo-de Adamich alla 12 Ore di Sebring, alla 1000 km di Monza e alla 1000 km di Spa.
Alla fine del 1971 l’Alfa Romeo è seconda, con 51 punti, dietro la vincitrice Porsche con 72, ma prima della classe Prototipi 3 litri, davanti alla Ferrari. E per il 1972 il regolamento prevede l’abolizione delle Sport di 5 litri, perciò l’assoluta sarà appannaggio dei Prototipi di 3 litri, con un peso minimo di 650 kg. Dunque l’Alfa Romeo potrà puntare alla vittoria nel Mondiale, un traguardo che completerebbe il dominio mostrato con i trionfi a ripetizione delle Giulia GTA nell’Europeo Turismo.
L'articolo completo è stato pubblicato su Automobilismo d'Epoca - giugno 2010