All'asta una favolosa Porsche 911 R

La versione più nuda, viscerale e dedita alle performance di 911 è stata prodotta in soli venti esemplari, alleggerita il più possibile e con il motore della 906 Carrera

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Avete presente la nuova 911 R, quella che doveva essere l’ultima 911 manuale con strisce rosse o verdi e l’espressione massima del piacere di guida? Ecco, la 911 R originale a confronto la fa sembrare una Prius. Con la R Porsche creò qualcosa di unico e folle: per correre nella categoria 2.0 della FIA la casa tedesca alleggerì qualunque componente possibile, e dove non poteva, lo cestinava. Le cerniere delle portiere sono in alluminio, le maniglie in plastica, l’astina del cofano anch’essa in alluminio, i fari Bosch non sono in vetro bensì in plastica, il meccanismo alzavetri è stato rimosso e sostituito con semplici cinghie di cuoio scorrevoli, i tappi del serbatoio di benzina e olio sono forati, gli interni sono svuotati, il cassettino non ha il coperchio, lo stemma del marchio è un adesivo… nulla è stato risparmiato.

Per il propulsore ancora peggio: anziché elaborare il motore della 911 S Porsche piazzò il mostruoso flat six da 210 cavalli della 906 Gruppo 4, su un’auto che ormai pesava 810 chili. Purtroppo la FIA non si bevve la storiella secondo la quale la R fosse solo una 911 S più simpatica, così negò l’omologazione, costringendo la casa tedesca a produrne solo 20 esemplari venduti a privati o fatti competere in gare dove era accettata. Questo meraviglioso esemplare sarà venduto da RM a Monterey, tra il 12 e il 14 Agosto, e negli anni è stato completamente restaurato, presenta ogni componente originale ed è stata verniciata con la livrea del Tour de Corse alla quale prese parte nel 1967. Chi scrive ha avuto il privilegio di guidarne una, e nonostante sia una vettura terrificante resta una delle emozioni più assurde provate a bordo di un’auto.

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