Il premio 'Best of Show' va alla magnifica Bugatti Type 57 S Vanvooren
Villa d'Este stupisce come sempre, mettendo in scena gioielli unici dalla Citroen SM di Bonneville alla Nissan R390 GT1
Opere d’arte classiche, supercar, vetture da corsa, concept e una location squisitamente italiana sulle sponde del Lago di Como, questo è Villa d’Este, uno dei concorsi d’eleganza più esclusivi e importanti al mondo. Vincere il premio “Best of Show” è la maggior ambizione dei partecipanti, già in realtà lusingatissimi di essere stati ammessi a Cernobbio. Quest’anno la giuria di esperti ha deciso di premiare Andrew Picker e la sua magnifica – oltre che rarissima – Bugatti Type 57 S, una delle sole quattro carrozzate dal parigino Vanvooren come convertibili.
Ritrovare il suo motore originario (uno dei proprietari, vice presidente della GM, l’aveva sostituito con un V8 americano) è stato praticamente un miracolo, ma ora finalmente è tornato il suo otto in linea sotto quelle pulitissime forme ispirate alla romantica architettura del periodo. Porte controvento, semplicità estrema della linea, passaruota che paiono quasi liquidi e una eleganza difficile da superare, la vera regina di Villa d’Este. Per contro il premio popolare è andato alla Aston Martin Bulldog, una squadratissima one-off inglese ritornata da poco al massimo splendore, dotata di prestazioni impressionanti e che all’epoca (grazie anche alla carrozzeria avveniristica) doveva sembrare l’equivalente odierno di una hypercar. Di seguito l’elenco completo delle vincitrici di categoria del weekend passato:
TROFEO BMW GROUP
BEST OF SHOW BY THE JURY
Bugatti, 57 S, 1937, Andrew Pisker, MON
CLASS WINNERS AND MENTIONS OF HONOUR
CLASS A:
THE GOLDEN AGE OF ELEGANCE:
THE ART DECO ERA OF MOTOR CAR DESIGN
Class Winner
Bugatti, 57 S, 1937, Andrew Pisker, MON
Mention of Honour
Cord, 812 Phaeton, 1936, The JBS Collection Jack B. Smith Jr., USA
CLASS B:
KOMPRESSOR!
THE SUPERCHARGED MERCEDES-BENZ
Class Winner
Mercedes-Benz, 540 K Cabriolet A, 1936, Hans Hulsbergen, SUI
Mention of Honour
Mercedes-Benz, 540 K Spezial-Roadster, 1936, Richard Workman, USA
CLASS C:
CELEBRATING 150 SEASONS AT VILLA D’ESTE:
HOW GRAND ENTRANCES WERE ONCE MADE
Class Winner
Chrysler, Boano Coupé Speciale, 1956, Stephen Bruno, USA
Mention of Honour
Siata, 208 S, 1953, Jan de Reu, BEL
CLASS D:
THE CAVALLINO AT 75:
EIGHT DECADES OF FERRARI REPRESENTED IN EIGHT ICONS
Class Winner
Ferrari, 365 P Berlinetta Speciale Tre Posti, 1966, RQ Collections, USA
Mention of Honour
Ferrari, 250 GT Zagato, 1956, David Sydorick, USA
CLASS E:
BORN FOR THE RACETRACK:
“WIN ON SUNDAY, SELL ON MONDAY”
Class Winner
Porsche, 356 B Carrera Abarth GTL, 1961, Robert A. Ingram, USA
Mention of Honour
Maserati, MC12, 2004, Frank Gelf, GER
CLASS F:
50 YEARS OF MEAN MACHINERY:
BMW’S M CARS AND THEIR ANCESTORS
Class Winner
BMW, 3.0 CSL, 1972, Michael Ulbig, GER
Mention of Honour
BMW, 320 Gruppe 5, 1978, Mast-Jägermeister SE, GER
CLASS G:
BREAKING THE SPEED BARRIER:
PIONEERS THAT CHASED THE MAGIC 300 KPH
Class Winner
Porsche, 959 Sport, 1989, Andreas Gundermann, GER
Mention of Honour
Citroёn, SM, 1971, Thierry Dehaeck, BEL
CONCORSO D’ELEGANZA DESIGN AWARD
FOR CONCEPT CARS & PROTOTYPES
By Public Referendum
Bugatti Bolide, 2020, Achim Anscheidt
Pictures by Motor1