25 June 2019

ASI A “PARCO VALENTINO MOTOR SHOW": LA FESTA DELL’AUTO STORICA E DEL DESIGN

All’evento di casa la federazione è stata protagonista con un concorso di eleganza (a cui hanno partecipato anche alcune sue auto dalla Collezione Bertone) e la mirabolante Torino-Asti-Torino (124ª edizione!)

Dal 19 al 23 giugno scorsi Torino è stata capitale dell’automobile con la 5ª edizione di Parco Valentino Motor Show, salone dell’auto all’aperto con ingresso gratuito. Uno spettacolo diffuso in tutta la città, con fulcro nel grande Parco Valentino che fino agli anni ’50 del secolo scorso ospitò il Circuito di Torino e i GP di Formula 1.
L’Automotoclub Storico Italiano è stato presente come patrocinatore di due importanti eventi: il Concorso d’eleganza per auto d’epoca “Parco Valentino Classic” e la rievocazione della “Torino-Asti-Torino”, la più antica corsa italiana per veicoli a motore (prima edizione nel 1895).
“La partecipazione di ASI al Parco Valentino Motor Show -ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano- ha evidenziato ancora una volta il ruolo di Torino come capitale dell’automobile e culla del motorismo storico: qui, infatti, oltre ad essere ben radicate le origini dell’industria e del design a quattro ruote, sono presenti le sedi di ASI e di FIVA, la federazione internazionale dei veicoli storici. Su Torino, quindi, gravita tutto il know-how legato al comparto, e grazie ad eventi come Parco Valentino questa conoscenza si mostra al grande pubblico”.

Alberto Scuro, presidente di ASI.

Collezione Bertone

Al concorso - organizzato da Auto Classic e Between - ASI ha schierato tre esemplari della Collezione Bertone, vere icone di design automobilistico degli anni ’70 e ’80: la Ferrari 308 GT Rainbow del 1976, la Chevrolet Ramarro del 1984 e la Lamborghini Countach del 1987. Quest’ultima, inoltre, è stata utilizzata nella “President Parade” di mercoledì 19 giugno, alla quale ha preso parte il neo-presidente dell’Automotoclub Storico Italiano Alberto Scuro: l’affascinante sfilata inaugurale nel centro di Torino.
Al concorso hanno partecipato oltre 30 auto d’epoca suddivise in sei categorie: “Questione di stile”, “Arte in movimento”, “Pilota e gentiluomo”, “Carrozze a motore”, “Italiane purosangue” e “La dolce vita”. La giuria -presieduta da Andrea Levy e Paolo Tuminelli, e composta da Paolo Pininfarina (vice presidente ASI), David Giudici, Luciano Bertolero, Alberto Vassallo, Sandro Binelli, Enrico Renaldini e Shayan Bokaie- ha eletto “Best of Show” la Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina di Max Stancari. Lo speciale Trofeo ASI “Per la Storia” è stato assegnatoalla Dino 246 GT di Piermario Cornaglia: hanno consegnato il riconoscimento i due vice presidenti dell’Automotoclub Storico Italiano Paolo Pininfarina e Antonio Verzera.

1/6 Collezione Bertone, Ferrari 308 GT4 Rainbow

Torino-Asti-Torino, la “Londra-Brighton italiana”

Molto interessante anche il programma della “Torino-Asti-Torino”, che quest’anno ha celebrato la sua 124^ edizione. L’iniziativa, firmata da ASI e RACI (Registro Ancetre Club Italia), era riservata alle vetture costruite entro il 1918: dopo essere rimaste in esposizione in Piazza Vittorio Veneto nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, le 15 selezionate “ancetre” sono partite per la loro avventura sabato 22, prima sfilando nel centro di Torino, poi raggiungendo Asti (circa 50 km). Da qui sono rientrate la domenica concludendo il tour nel cortile del Castello del Valentino. Di particolare interesse, tra le auto al via, una Peugeot Bebé del 1905, una Lancia Alpha del 1908, una Hupmobile Runabout del 1909, una elegantissima Wolseley Siddeley Limousine del 1911 e una Locomobile Roadster del 1915.

1/4 Torino-Asti-Torino, Aster Cabriolet 1902

LE AUTO ASI-COLLEZIONE BERTONE AL PARCO VALENTINO MOTOR SHOW

Ferrari Rainbow (1976)
Dopo il modello di serie 308 GT4, una delle prime Ferrari non disegnate da Pininfarina, Bertone si lancia in un esercizio di stile sullo stesso telaio. Il risultato è l’avveniristica Rainbow, una “targa” sulla quale il tetto scorre dietro gli schienali dei sedili. La linea è compatta e filante, molto segmentata, a tratti volutamente disarmonica: un vero e proprio taglio netto con le linee del passato.

Chevrolet Ramarro (1984)
Uno dei grandi obiettivi di Nuccio Bertone fu di carrozzare un telaio Chevrolet Corvette con alcuni criteri ritenuti rivoluzionari. Ci riuscì nel 1984 con la Ramarro, una vettura sperimentale sulla quale il motore venne “sezionato” spostando radiatore e condizionatore al posteriore. Questo permise agli stilisti maggiore flessibilità nel realizzare un design modernissimo tipicamente Bertone: la linea a cuneo che avrebbe influenzato l’intero design.

Lamborghini Countach (1987)
Se la Miura ottenne il successo che tutti conoscono, fu anche un po’ merito di Bertone. Naturale, quindi, che la linea della sua sostituta, sarebbe di nuovo stata affidata al carrozziere torinese e ai suoi collaboratori, primo fra tutti Marcello Gandini. La nuova vettura, seguendo il repentino passaggio dalle linee morbide ai “cunei” a spigoli vivi con forme geometriche, secondo le direttive di Nuccio sarebbe stata prodotta con una linea molto fedele a quella del prototipo, valorizzando la meccanica estrema e la ricerca aerodinamica. Nel 1971 ne scaturì un modello che a tutti sembrò arrivare dal futuro, tanto da far esclamare, in piemontese “Countach!” ossia “meraviglia e stupore”: nome conservato dalla stessa Lamborghini. L’auto rimase in vendita per vent’anni, fino al 1990.

Collezione Bertone, Lamborghini Countach

I PREMI DEL CONCORSO D’ELEGANZA “PARCO VALENTINO CLASSIC”

BEST OF SHOW
Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina
(Max Stancari)

TROFEO PARCO VALENTINO
Fiat Dedica Stola
(Paola Stola Ariusso)

TROFEO ASI
Dino 246 GT
(Piermario Cornaglia)

TROFEO FOGLIZZO PER L’INTERNO PIU’ BELLO
Ferrari 308 GT Rainbow Bertone
(Collezione ASI Bertone)

CLASSE “QUESTIONE DI STILE”
Chevrolet Corvair Testudo
(Giorgetto Giugiaro)

CLASSE “ARTE IN MOVIMENTO”
Cisitalia 202 Berlinetta
(Gino Coen)

CLASSE “CARROZZE A MOTORE”
Alfa Romeo 6C 2500 Cabriolet Pinin Farina
(Nino Manzoni)

CLASSE “ITALIANE PUROSANGUE”
Lancia Stratos
(Marcello Delfini)

CLASSE “PILOTA E GENTILUOMO”
OSCA MT4 1450
(Hidetomo Kimura)

CLASSE “LA DOLCE VITA”
Lancia Aurelia B24 Convertibile America
(Maximilian Kappa)

1/2 Fiat 8V Berlinetta Speciale Pininfarina
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