ASI AD AUTO E MOTO D’EPOCA: l’originalità valore fondamentale del nostro mondo

Non importa che sia una Ferrari F40 o una Autobianchi Y10: conta che sia un’automobile originale, mantenuta con passione e certificata. Questo il messaggio che arriva dalla Federazione. Domani, domenica 27, alle 11.30 Danilo Castellarin intervista Mauro Forghieri

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L’Automotoclub Storico Italiano è presente al salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca”, inaugurato oggi (giovedì 24 ottobre) a Padova Fiere e aperto al pubblico fino a domenica 27 ottobre. L’ampio stand ASI è allestito nel padiglione 4 ed il tema principale ha come titolo “L’originalità è il nostro valore”. La Federazione, infatti, punta i riflettori sull’importanza dell’originalità, il cui valore va inteso come patrimonio storico, culturale ed emozionale: la passione per il motorismo storico è trasversale, è legata alle emozioni che i veicoli sono in grado di trasmettere. Ed è una passione che non ha prezzo.

Il valore di un veicolo storico è legato essenzialmente alla sua originalità, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia. Per questo ASI - riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione - ha intrapreso un percorso evolutivo e virtuoso anche in tema di certificazioni, con il solo obiettivo di tutelare sempre di più e sempre meglio questo settore, incoraggiando anche la conoscenza e la conservazione di quei veicoli che, pur non avendo oggi l’anzianità prevista, diventeranno storici negli anni a venire, con il riconoscimento dello Stato se in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica (CRS) emesso dagli enti preposti per legge (art. 60 Codice della Strada: ASI, FMI, Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia).

Anche i veicoli esposti nello stand ASI vogliono mettere in evidenza questi messaggi: si tratta di due auto e due moto che rappresentano il futuro prossimo del collezionismo - quindi di costruzione relativamente recente - tra di loro agli antipodi come tipologia, prestazioni e valore economico, ma allo stesso tempo uniti dalla loro originalità. Per le auto, sono state scelte una Autobianchi Y10 del 1987 ed una Ferrari F40 del 1990; per le moto, uno scooter Gilera Easy Moving del 1997 ed una Ducati 916 SPS del 1998. Visto il carattere internazionale del salone, non è un caso che siano tutti di produzione italiana.

“Il denominatore comune che hanno le auto e le moto esposte nello stand dell'ASI – ha sottolineato Alberto Scuro, presidente dell'Automotoclub Storico Italiano - è il valore. L’Autobianchi Y10 e la Ferrari F40, lo scooter Gilera e la Ducati 916, tra loro agli antipodi, sono unite dal valore delle emozioni che trasmettono: le emozioni soggettive di chi, grazie a questi modelli, può rivivere le esperienze della sua vita. Eccoci quindi al vero valore della passione, che è sempre legata alle emozioni. Ed è una passione che non ha prezzo, perché non si misura con il valore economico di un veicolo. C’è poi il valore dell’originalità. E qui ci colleghiamo al tema che ASI ha voluto svolgere ad Auto e Moto d’Epoca 2019. Puntiamo i riflettori sul concetto di originalità e sul valore che questa rappresenta: valore da intendersi come patrimonio storico e culturale che ogni veicolo storico deve preservare, affinché rimanga fedele testimone per il futuro della nostra storia".

PROGRAMMA DEGLI EVENTI PRESSO LO STAND DELL’AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO

Sabato 26 ottobre

Ore 14.30 Talk: “Stili e stilemi degli anni ’90: quali saranno le icone di domani?”

Intervento del designer Enrico Fumia

Ore 15.00 Talk: “Il futuro della storia: originalità, qualità, uso corretto dei veicoli”

Interventi del Presidente ASI Alberto Scuro e delle Commissioni Tecniche ASI

Ore 15.30 Spazio Club: presentazione eventi ed iniziative 2019/2020

Interventi delle Commissioni Manifestazioni ASI e dei presidenti dei Club

Domenica 27 ottobre

Ore 11.00 Talk: “Forghieri racconta…” Danilo Castellarin e Federica Ameglio intervistano Mauro Forghieri

Ore 11.30 Iniziative e programmi della Commissione Cultura ASI (Giuseppe Genchi)

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