di Tommaso Ferrari
17 August 2022

Aston rievoca l'eccezionale DBR1 con la nuova DBR22

Carrozzeria barchetta, design inedito e prestazioni spropositate

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C’era una volta l’Aston Martin CC100 Speedster: si trattava di un vistoso concept senza il tetto, con minuscole porte diedrali e un fragoroso e urlante V12 a muovere un’inedita carrozzeria barchetta. Più avanti Aston creò la V12 Speedster, un’altra barchetta da 700 cavalli ma ben prima di loro venne una delle meno conosciute e più affascinanti Aston di sempre, la splendida DBR1. Questa barchetta da corsa era mossa da un 3.0 litri sei cilindri in linea con quasi 260 cavalli e pesava a far tanto otto quintali, combinando il tutto nascevano prestazioni tali da averle fatto vincere (tra le tante vittorie) tre volte la 1000 km del Nurburgring e una volta persino la 24 Ore di Le Mans nel 1959.

Proprio per omaggiare la meravigliosa antenata la casa di Gaydon ha presentato la DBR22, una diretta rivale della Ferrari Monza SP2. Esteticamente il risultato è ottimo, non è delicata come l’antenata a causa degli ingombri moderni ma per il resto è un esempio di classe Aston. Specialmente al retro è bellissima, con il doppio scarico centrale, i due contrafforti e il posteriore disegnato usando una semplice linea prominente sopra a una fila di led. All’anteriore vi sono tratti inediti, altri che ricordano le Aston moderne e un parabrezza alto quanto un bicchiere da whisky.

Gli interni sono in materiali squisiti – prevalentemente carbonio e pelle con sedili a guscio ultracontenitivi e pannelli porta e cruscotto ripresi dalla V12 Speedster. Dal punto di vista meccanico la DBR22 è mossa dal 5.2 litri V12 biturbo con 715 cavalli e 752 Nm, sufficienti per uno 0-100 in 3,4 secondi e quasi 320 Km/h. Consigliamo il casco. Il differenziale è autobloccante, il telaio è stato irrigidito e l’automatico a otto marce ha rapporti più corti. Aston sta calcando un po’ la mano su questi omaggi alle sue barchette d’epoca – così come altri marchi – ma il risultato finale sarà certamente emozionante da guidare e con una linea decisamente scenica.

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