Audi Motorsport: una leggenda che guarda al futuro

Da decenni Audi raccoglie successi nel Motorsport grazie ad un mix di avanguardia, competenza e talento

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Il Motorsport rappresenta il banco di prova Audi per le soluzioni tecniche del futuro. Da oltre 40 anni, il Marchio dei quattro anelli è impegnato ai massimi livelli per testare tecnologie avanguardistiche in vista della produzione di serie. In occasione del Festival dello Sport di Trento, il Brand conferma il proprio impegno nel mondo delle competizioni esponendo alcune vetture che hanno scritto pagine indelebili del Motorsport quali Audi Sport quattro, Audi R18 e-tron quattro e l’avanguardistico prototipo elettrico con range extender Audi RS Q e-tron.

La trazione quattro, icona tecnologica Audi divenuta famosa in tutto il mondo grazie ai successi nel Mondiale Rally negli Anni ’80, il motore TFSI, al debutto in pista nel 2001 a Le Mans e oggi adottato da pressoché tutte le gamme dei quattro anelli, e ancora la tecnologia TDI, best seller del Brand diventata sempre più efficiente e performante grazie all’impegno nell’endurance, sono solo alcuni degli esempi di come Audi sviluppi soluzioni avanguardistiche nelle competizioni per poi destinarle alla produzione di serie.

Escludendo il periodo antecedente la Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato dai successi nei Grand Prix degli Anni ‘30 delle monoposto Auto Union con al volante piloti del calibro di Hans Stuck, Bernd Rosemeyer, Achille Varzi e Tazio Nuvolari, la storia Audi nel Motorsport inizia con Audi quattro. Nel 1981, Audi quattro esordì nei rally in occasione dello Jänner Rallye in Austria. Fu la prima vettura 4WD a schierarsi al via del Mondiale. Dal 1982 al 1984 Audi conquistò quattro titoli - due piloti e due costruttori – nel Campionato del Mondo Rally.

Dopo aver rivoluzionato i rally e aver ottenuto dal 1985 al 1987 vittoria e record alla Pikes Peak (USA) – la cronoscalata più celebre al mondo – per tre volte consecutive con AudiSport quattro, la Casa dei quattro anelli decise di scendere in pista: prima con Audi 200 quattro e Audi 90 quattro IMSA-GTO negli Stati Uniti, poi nel 1990 e nel 1991 con Audi V8 quattro, con la quale vennero conquistati due titoli piloti nel DTM, il Campionato Tedesco Turismo, e infine con Audi A4 nella serie Super Touring dedicata alle vetture strettamente derivate dalla serie. Nel 1996, Audi A4 quattro vinse il campionato in sette Paesi.

Dopo la decisione di ritirare la trazione quattro dalle competizioni Turismo, Audi si dedicò ai prototipi dando lustro al claim “All’avanguardia della tecnica” nei 18 anni di presenza nella categoria. Nel 1999 debuttò con Audi R8 Sport a Le Mans, la gara endurance più difficile al mondo, conquistando il terzo gradino del podio al primo tentativo. Negli anni successivi Audi R8 dimostrò di essere la vettura da battere. Dal 2000 al 2002 la Casa dei quattro anelli mise a segno una storica tripletta, grazie anche alla tecnologia TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – utilizzata per la prima volta nel 2001 e successivamente introdotta nella produzione di serie.

Nel 2004 e nel 2005 le vetture affidate ai team privati regalarono ad Audi altre due vittorie sul circuito di Le Mans. Con 63 vittorie complessive in 80 gare, Audi R8 si è guadagnata di diritto un posto nella storia del Motorsport. In seguito Audi dimostrò anche audacia con la R10 TDI – prima vettura diesel a vincere la 24 Ore di Le Mans, nel 2006 – e performance, con la R15 TDI che nel 2010 stabilì il record di percorrenza, tutt’ora imbattuto. Ora si apre un nuovo capitolo della storia Audi, tra l’ingresso in Formula 1 previsto per il 2026 e la Dakar del 2023, affrontata insieme alla Audi RS Q Tron che cercherà di dimostrarsi all’altezza delle sue gloriose antenate da rally.

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