È pronta “Car Zero”, la Bentley “Blower” costruita 90 anni dopo

È il prototipo della serie di 12 esemplari di 4.5 Litre con compressore identica a quella ideata da “Tim” Birkin a fine anni Trenta del secolo scorso

Dopo oltre 40.000 ore di lavoro, il 9 dicembre scorso Bentley Mulliner ha completato “Car Zero”, il primo prototipo della “Blower Continuation”, la serie di 12 esemplari costruiti da zero sulla base della 4,5 Litre che Tim Birkin ideò nel 1929. La vettura che ha fatto da “modello” è una delle quattro originali che costituirono la squadra corse della Casa inglese all’epoca, per l’esattezza quella con numero di telaio HB 3403 e targa UU 5872, tuttora di proprietà di Crewe.

Si tratta del primo esempio di “continuation” di un’auto anteguerra, 90 anni dopo la prima Blower, e per la sua produzione sono stati necessari quasi 2000 disegni realizzati ex-novo, e altrettanti pezzi riprodotti come allora, usando anche gli stessi utensili per riprodurre la tecnologia degli anni trenta del secolo scorso. La Bentley originaria è stata passata completamente allo scanner con le moderne tecnologie laser per realizzare un modello 3D-CAD. Poi si è passati alla progettazione delle singole parti, per l’esattezza 1846 pezzi progettati da zero e fatti a mano, parte all’interno di Bentley e parte avvalendosi di fornitori esterni; di questi, alcuni sono da considerare insiemi (il motore, per esempio), portando il totale ad alcune migliaia di pezzi. Uno sforzo progettuale e industriale notevole.

Per avere una riproduzione fedele anche delle tecnologie usate, si è dovuti ricorrere ad aziende di antichissima tradizione, che hanno tramandato lungo generazione le proprie capacità artigianali: un meraviglioso esempio è la Israel Newton & Sons LTD., un’azienda fondata oltre due secoli fa vicino a Derby e specializzata in produzione di caldaie per locomotive a vapore e motori da trazione. Ad essa è stata commissionata la lavorazione del telaio della Blower, realizzato in acciaio di grande spessore, che a Derby è stato sagomato a mano e rivettato a caldo.

Inoltre mentre si assemblava il motore (sei cilindri di 4,5 litri con distribuzione ad albero in testa, 4 valvole per cilindro, pistoni in alluminio, accensione a doppia candela e basamento in magnesio), accoppiato a un compressore Amherst Villiers tipo Roots fabbricato nuovo, si è provveduto a ripristinare e convertire un banco prova presente in Bentley fin dal 1938, e che era stato usato per collaudare i motori V12 Merlin dei caccia Spitfire e Hurricane che difesero la Gran Bretagna durante la battaglia d’Inghilterra.

“Blower Car Zero” è un vero e proprio prototipo: la sua funzione è quella di collaudare sia la progettazione e il montaggio, sia la funzionalità su strada; nel programma di test è previsto anche un lancio alla massima velocità. Una volta terminate le prove, si procederà alla produzione della serie di 12 esemplari previsti e già tutti venduti, identici all’auto di partenza (mentre Car Zero resterà nel colore nero lucido con interno rosso).

www.bentleymotors.com

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