La BMW M1 fu presentata nell’autunno del 1978, in ritardo rispetto ai programmi sportivi, che prevedevano l’omologazione per le competizioni. A Jochen Neerpasch, l’allora direttore di BMW Motorsport, venne l’idea di proporre a Bernie Ecclestone, già “padrino” della Formula 1, la creazione di un campionato del tutto nuovo rispetto al panorama attuale delle corse. Ecclestone fu ben lieto di associare commercialmente alla “sua” F1 un nome importante come; i tedeschi, d’altra parte ottennero il migliore dei palcoscenici per la loro supercar, che in seguito avrebbe trovato sbocco in altre gare internazionali.
Le gare BMW Procar si disputavano nell’ambito dei Gran Premi di F1 europei e davano la possibilità a piloti provati e giovani talentuosi che si affacciavano al professionismo di correre con i “pro” della F1. Il regolamento prevedeva che alla gara BMW partecipassero i cinque piloti più veloci nelle qualifiche di F1 del venerdì: gente come Niki Lauda, Nelson Piquet, Alan Jones, Jacques Laffite, Emerson Fittipaldi.
Il fatto che fosse il solo talento dei piloti a determinare il vincitore era di grande richiamo per il pubblico su ogni pista, e questo fece della Procar una serie estremamente popolare; una striscia sulla parte superiore del parabrezza, con il nome del pilota scritto a chiare lettere, era un piccolo ma decisivo contributo a questo successo.