Come ulteriore dimostrazione dell’altissimo livello del primo Cavallino Classic Middle East, il fatto che tutte le vetture iscritte in questa classe abbiano ottenuto il premio “Platinum Award” riservato alle Ferrari nelle migliori condizioni. Tra le vetture esposte alcuni degli esemplari più belli di modelli che hanno fatto la storia recente della produzione di Maranello, a partire dalla 365 GTB/4 “Daytona” del 1971, la 355 Spider “Fiorano” del 1999, una delle sole cento prodotte (di cui solo ventuno con cambio manuale), passando per la 550 Maranello del 1999, la 412 del 1988 e la Dino 246 GT del 1970 o le quattro Testarossa, in diverse evoluzioni, degli anni ’90. “Un debutto straordinario, ricco di vetture di altissimo livello”, ha dichiarato Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events, dal 2020 proprietaria di Cavallino. “Come era logico aspettarsi in questa parte di mondo, che ha scoperto solo in tempi più recenti il fascino delle vetture classiche, molte le Ferrari iscritte prodotte in anni più vicini a noi, con un’età media generale di vetture e concorrenti, più bassa del solito. Le stesse condizioni delle auto rispecchiano l’approccio al veicolo da collezione tipico dei paesi del Golfo, dove si cercano vetture d’epoca con pochissimi chilometri e dove si tende a privilegiare in modo marcato il conservato rispetto al restaurato. È stata una bella sfida organizzativa”, ha aggiunto Orlandini, “e siamo contenti che i collezionisti abbiano risposto con entusiasmo a questa prima assoluta, portando vetture eccezionali anche dall’Europa e dagli Stati Uniti. Un grazie speciale a Ferrari Middle East e ad Al Tayer Motors per la grande collaborazione, e soprattutto alla squadra di Canossa Events che, come sempre, è riuscita a realizzare un evento perfetto.” Nella seconda giornata del concorso, è stato il pubblico a diventare protagonista, dovendo scegliere le tre Ferrari più rappresentative, tra cui quella che avrebbe ricevuto il premio del pubblico, il Ferraristi Award, che è andato, a conferma del risultato della prima giornata, alla Ferrari 250 Europa carrozzata Coupè da Vignale nel 1953. La due giorni del Concorso si è svolta a Yas Links e si è tenuto anche un prologo speciale a Dubai: una selezione delle auto è stata, infatti, esposta al Dubai Opera, al cospetto del Burj Khalifa, all’interno dell’esposizione “Motor Valley @ Dubai Expo”, evento promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato dalla stessa Canossa Events. Per volontà della nuova proprietà, tra gli scopi di Cavallino Classic c’è anche quello di promuovere le eccellenze Italiane: per questo, tutte le esperienze gastronomiche sono state curate da Armani/Ristorante, mentre le bollicine erano di Ferrari Trento, il brindisi ufficiale di Cavallino Classic nel mondo.