Dalla Grecia con passione: uno spaccato di collezionismo ellenico
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEODalla Grecia con passione: uno spaccato di collezionismo ellenico12 Immagini25/11/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Siamo andati in visita a un appassionato di Atene, che ha una bella collezione di “etceterini”, come gli americani chiamano le piccole auto italiane del dopoguerra. E abbiamo scoperto anche un favoloso museo, degno dei migliori europei. Alla faccia della crisi greca…di Michele Di MauroAutomobilismo d’Epocaè reduce da una interessante trasferta in terra greca, dove è andata alla scoperta di due interessanti collezioni.A dispetto delle informazioni allarmanti che ci giungono attraverso i media, ad Atene abbiamo incontrato persone serene e ottimiste, riguardo il futuro sia della nazione, sia del collezionismo di auto storiche, che ci è apparso effettivamente in ottima salute.Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.Abbiamo provato per voi diversi pezzi interessanti della collezione, e ve ne parleremo nei prossimi numeri della rivista.Di tutt’altro genere è invece la collezione iniziata a fine anni 70 dall’imprenditore Theodore N. Charagionis. Oggi vantaoltre 320 pezzied è in continuo arricchimento; di questi, circa 120 sono esposti a rotazione nel suggestivoHellenic Motor Museum, una struttura avveniristica collocata negli ultimi tre piani di un imponente edificio situato nel centro storico di Atene, con tanto di vista sull’Acropoli. La collezione è molto eterogenea, e copre la storia dell’automobilismo dai suoi albori fino agli anni 80, spaziando dalle grosse auto di lusso americane degli anni 30, alle sportive italiane degli anni 60, ai modelli classici della motorizzazione di massa, alle auto da competizione, molte delle quali furono condotte fino agli anni 70 dallo stesso Charagionis.Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!Tutto su:alfasudgiuliahellenic motor museumMorettivignaleSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di novembreA partire da domani, il nuovo numero. In copertina, la BMW 1600 GT: progetto Glas, disegno Pietro FruaSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Dalla Grecia con passione: uno spaccato di collezionismo ellenico12 Immagini25/11/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Siamo andati in visita a un appassionato di Atene, che ha una bella collezione di “etceterini”, come gli americani chiamano le piccole auto italiane del dopoguerra. E abbiamo scoperto anche un favoloso museo, degno dei migliori europei. Alla faccia della crisi greca…di Michele Di MauroAutomobilismo d’Epocaè reduce da una interessante trasferta in terra greca, dove è andata alla scoperta di due interessanti collezioni.A dispetto delle informazioni allarmanti che ci giungono attraverso i media, ad Atene abbiamo incontrato persone serene e ottimiste, riguardo il futuro sia della nazione, sia del collezionismo di auto storiche, che ci è apparso effettivamente in ottima salute.Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.Abbiamo provato per voi diversi pezzi interessanti della collezione, e ve ne parleremo nei prossimi numeri della rivista.Di tutt’altro genere è invece la collezione iniziata a fine anni 70 dall’imprenditore Theodore N. Charagionis. Oggi vantaoltre 320 pezzied è in continuo arricchimento; di questi, circa 120 sono esposti a rotazione nel suggestivoHellenic Motor Museum, una struttura avveniristica collocata negli ultimi tre piani di un imponente edificio situato nel centro storico di Atene, con tanto di vista sull’Acropoli. La collezione è molto eterogenea, e copre la storia dell’automobilismo dai suoi albori fino agli anni 80, spaziando dalle grosse auto di lusso americane degli anni 30, alle sportive italiane degli anni 60, ai modelli classici della motorizzazione di massa, alle auto da competizione, molte delle quali furono condotte fino agli anni 70 dallo stesso Charagionis.Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!Tutto su:alfasudgiuliahellenic motor museumMorettivignaleSocialIn edicola Automobilismo d’Epoca di novembreA partire da domani, il nuovo numero. In copertina, la BMW 1600 GT: progetto Glas, disegno Pietro FruaSfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Dalla Grecia con passione: uno spaccato di collezionismo ellenico12 Immagini25/11/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Siamo andati in visita a un appassionato di Atene, che ha una bella collezione di “etceterini”, come gli americani chiamano le piccole auto italiane del dopoguerra. E abbiamo scoperto anche un favoloso museo, degno dei migliori europei. Alla faccia della crisi greca…di Michele Di MauroAutomobilismo d’Epocaè reduce da una interessante trasferta in terra greca, dove è andata alla scoperta di due interessanti collezioni.A dispetto delle informazioni allarmanti che ci giungono attraverso i media, ad Atene abbiamo incontrato persone serene e ottimiste, riguardo il futuro sia della nazione, sia del collezionismo di auto storiche, che ci è apparso effettivamente in ottima salute.Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.Abbiamo provato per voi diversi pezzi interessanti della collezione, e ve ne parleremo nei prossimi numeri della rivista.Di tutt’altro genere è invece la collezione iniziata a fine anni 70 dall’imprenditore Theodore N. Charagionis. Oggi vantaoltre 320 pezzied è in continuo arricchimento; di questi, circa 120 sono esposti a rotazione nel suggestivoHellenic Motor Museum, una struttura avveniristica collocata negli ultimi tre piani di un imponente edificio situato nel centro storico di Atene, con tanto di vista sull’Acropoli. La collezione è molto eterogenea, e copre la storia dell’automobilismo dai suoi albori fino agli anni 80, spaziando dalle grosse auto di lusso americane degli anni 30, alle sportive italiane degli anni 60, ai modelli classici della motorizzazione di massa, alle auto da competizione, molte delle quali furono condotte fino agli anni 70 dallo stesso Charagionis.Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!Tutto su:alfasudgiuliahellenic motor museumMorettivignale
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25/11/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Siamo andati in visita a un appassionato di Atene, che ha una bella collezione di “etceterini”, come gli americani chiamano le piccole auto italiane del dopoguerra. E abbiamo scoperto anche un favoloso museo, degno dei migliori europei. Alla faccia della crisi greca…
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Siamo andati in visita a un appassionato di Atene, che ha una bella collezione di “etceterini”, come gli americani chiamano le piccole auto italiane del dopoguerra. E abbiamo scoperto anche un favoloso museo, degno dei migliori europei. Alla faccia della crisi greca…
di Michele Di MauroAutomobilismo d’Epocaè reduce da una interessante trasferta in terra greca, dove è andata alla scoperta di due interessanti collezioni.A dispetto delle informazioni allarmanti che ci giungono attraverso i media, ad Atene abbiamo incontrato persone serene e ottimiste, riguardo il futuro sia della nazione, sia del collezionismo di auto storiche, che ci è apparso effettivamente in ottima salute.Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.Abbiamo provato per voi diversi pezzi interessanti della collezione, e ve ne parleremo nei prossimi numeri della rivista.Di tutt’altro genere è invece la collezione iniziata a fine anni 70 dall’imprenditore Theodore N. Charagionis. Oggi vantaoltre 320 pezzied è in continuo arricchimento; di questi, circa 120 sono esposti a rotazione nel suggestivoHellenic Motor Museum, una struttura avveniristica collocata negli ultimi tre piani di un imponente edificio situato nel centro storico di Atene, con tanto di vista sull’Acropoli. La collezione è molto eterogenea, e copre la storia dell’automobilismo dai suoi albori fino agli anni 80, spaziando dalle grosse auto di lusso americane degli anni 30, alle sportive italiane degli anni 60, ai modelli classici della motorizzazione di massa, alle auto da competizione, molte delle quali furono condotte fino agli anni 70 dallo stesso Charagionis.Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!Tutto su:alfasudgiuliahellenic motor museumMorettivignale
Automobilismo d’Epocaè reduce da una interessante trasferta in terra greca, dove è andata alla scoperta di due interessanti collezioni.A dispetto delle informazioni allarmanti che ci giungono attraverso i media, ad Atene abbiamo incontrato persone serene e ottimiste, riguardo il futuro sia della nazione, sia del collezionismo di auto storiche, che ci è apparso effettivamente in ottima salute.Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.Abbiamo provato per voi diversi pezzi interessanti della collezione, e ve ne parleremo nei prossimi numeri della rivista.Di tutt’altro genere è invece la collezione iniziata a fine anni 70 dall’imprenditore Theodore N. Charagionis. Oggi vantaoltre 320 pezzied è in continuo arricchimento; di questi, circa 120 sono esposti a rotazione nel suggestivoHellenic Motor Museum, una struttura avveniristica collocata negli ultimi tre piani di un imponente edificio situato nel centro storico di Atene, con tanto di vista sull’Acropoli. La collezione è molto eterogenea, e copre la storia dell’automobilismo dai suoi albori fino agli anni 80, spaziando dalle grosse auto di lusso americane degli anni 30, alle sportive italiane degli anni 60, ai modelli classici della motorizzazione di massa, alle auto da competizione, molte delle quali furono condotte fino agli anni 70 dallo stesso Charagionis.Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!
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Degna di particolare interesse soprattutto per noi del Belpaese è laScuderia Piccolino, fondata dall’appassionato Alex Vazeos. Dopo aver collezionato per anni pezzi molto interessanti ma piuttosto “classici”, Vazeos si è concentrato sulle piccole sportive italiane degli anni 50 e 60:Abarth, Moretti, Giaur, Bandini.
Vetture originali, dalla storia chiara e interessante e perfettamente mantenute, che ogni tanto fanno capolino nei più importanti show internazionali, da Villa d’Este a Pebble Beach. La collezione in realtà include anche altre vetture più “convenzionali”, sempre e comunque italiane, che cambiano spesso. Sono presenti al momento uno dei primi esemplari diGiulia Sprint GT, una Fulvia Sport Zagato, una Fiat 1300 S Coupé Vignale, una Alfasud giardinettaallestita come auto di supporto per le corse e diverse altre belle cosette in restauro.
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Un occhio di riguardo è dato alle produzioni europee in piccole serie:Abarth, Iso Rivolta, Bristol, De Tomaso, AC, Marcos. Tra tutte, spiccano degli esemplari di valore assoluto, come laBMW 328 Mille Miglia Coupé in alluminio realizzata dalla Carrozzeria Motto, o laBugatti Type 57 Ventouxconservata ancora coi suoi interni originali. Vi proporremo il tutto sui prossimi fascicoli diAutomobilismo d’Epoca!
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A partire da domani, il nuovo numero. In copertina, la BMW 1600 GT: progetto Glas, disegno Pietro Frua
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