COLPO GROSSO AL MUSEO
Fino al 6 MARZO 2022
Due gioielli Jaguar in mostra e Diabolik che trama dietro le quinte. Il Museo Nazionale dell’Automobile festeggia così i sessant’anni della Jaguar E-type, sportiva tanto iconica da non necessitare di presentazioni. E, insieme, quello di uno dei fumetti più popolari, che della E-type fece un suo cavallo di battaglia. Dal 16 dicembre 2021 al 6 marzo 2022, il tempio italiano dell’auto, in collaborazione con il Jaguar Drivers’ Club Italia e la casa editrice Astorina, renderà omaggio alle regine di Coventry, coupé e spider, che nel 1961 andarono al debutto al Salone di Ginevra. A celebrarle, tutto intorno, un allestimento dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla E-type. Esposte nella mostra COLPO GROSSO AL MUSEO, sei copertine del fumetto riprodotte in formato gigante, estratti da albi celebri, “Storia di una storia” ovvero una sorta di “tutorial” a fumetti per capire come – ancora oggi – nasce una storia di Diabolik, undici modelli in scala con la super-auto che si trasforma per seminare i poliziotti di Ginko, e una replica del famoso coltello da lancio del Re del Terrore, inseparabile compagno di innumerevoli avventure dell’Uomo dai mille volti. E, ovviamente, le iconiche vetture: una strepitosa JAGUAR E-TYPE COUPÉ NERA PRIMA SERIE DEL 1962, esattamente come quella di Diabolik, proveniente da una collezione privata, e una JAGUAR E-TYPE SPYDER DEL 1969, facente parte della collezione del MAUTO, rossa come quella di Angela Giussani.
MICHELOTTI WORLD.
1921-2021 Cento anni di un designer senza confini
PROROGATA fino al 20 FEBBRAIO 2022
Giovanni Michelotti è uno degli stilisti più ammirati nel mondo. Pur non essendo mai diventato un costruttore, il suo stile è tra i più luminosi del periodo 1950 -’70, con esempi notevolissimi anche durante gli anni a cavallo della guerra. Alcuni marchi (tra tutti BMW) considerano il suo apporto ancora oggi indelebile. Nel centenario della nascita, il MAUTO ha allestito una importante personale dedicata al designer torinese. Per la prima volta una porzione cospicua dell’archivio Michelotti viene esposta al pubblico. Schizzi, disegni tecnici, piani di forma, modelli in scala sono visibili al MAUTO, insieme a una selezione di autovetture tra le più rappresentative. Queste, insieme a documenti cartacei, filmati inediti e un suggestivo impianto scenografico, raccontano la storia professionale e umana dello stilista.