La Ferrari di Lewis Hamilton avrà un aggiornamento segreto solo per lui | Cosa sono le “proprietà anisotrope” e come funzioneranno

Ferrari punta al 2026 con sospensioni flessibili rivoluzionarie. Maranello intende superare i limiti dinamici per dominare la F1 e ottimizzare la gestione gomme.

La Ferrari di Lewis Hamilton avrà un aggiornamento segreto solo per lui | Cosa sono le “proprietà anisotrope” e come funzioneranno

Hamilton @ferrari, automobilismodepoca

Ferrari 2026: La rivoluzione delle sospensioni flessibili.Ferrari punta al 2026 con sospensioni flessibili rivoluzionarie. Maranello intende superare i limiti dinamici per dominare la F1 e ottimizzare la gestione gomme.

La Ferrari si prepara al prossimo ciclo normativo della Formula 1 con una chiara ambizione: affermarsi ai vertici della massima categoria del motorsport. L’obiettivo primario per il 2026 è la competitività, e per raggiungerla, il team di Maranello ha posto una particolare enfasi sulle sospensioni flessibili. Questa scelta strategica mira a migliorare la gestione della dinamica dell’auto e, di riflesso, l’interazione con gli pneumatici, un aspetto che si è rivelato spesso critico per la Rossa nelle stagioni passate.

Dall’analisi della stagione appena conclusa, infatti, è emerso come garantire una corretta interfaccia tra gomme e asfalto, attraverso una dinamica sospensiva ottimale, sia stato un ostacolo significativo. Per questo motivo, il direttore tecnico Loic Serra, al suo primo vero progetto con il Cavallino Rampante, ha voluto garantire alla nuova monoposto la massima capacità di sfruttare le coperture. Le sospensioni flessibili rappresentano quindi una delle prerogative tecniche chiave che il team ha voluto fornire alla vettura del futuro, un dettaglio cruciale che potrebbe fare la differenza nella lotta per il titolo.

Il cuore tecnico: come funziona la flessibilità

Il cuore tecnico: come funziona la flessibilità

Il cuore tecnico: comprendere come funziona la flessibilità.

 

Le indicazioni provenienti da Maranello suggeriscono una direttiva tecnica ben precisa: la flessibilità dei braccetti sospensivi anteriori. Tradizionalmente, il gruppo sospensivo di una vettura di F1 è progettato per essere estremamente rigido, al fine di mantenere la massima stabilità della piattaforma aerodinamica in ogni condizione di marcia. Tuttavia, la Ferrari ha esplorato soluzioni innovative per superare questa rigidità apparente, pur rimanendo entro i limiti regolamentari.

La flessione dei braccetti è ovviamente regolamentata dalle norme della F1 2026, ma le verifiche previste sono esclusivamente statiche. Il segreto per superare questi test, pur consentendo una deformazione controllata, risiede in una stratificazione intelligente delle pelli di carbonio. Le fibre sono disposte in modo da conferire proprietà anisotrope alla componente finale. In questo modo, il braccetto può superare tutti i controlli della FIA, deformandosi solo quando il carico applicato segue direzioni differenti da quelle imposte dal regolamento per la verifica. Questo meccanismo permette alla monoposto di ottenere un vantaggio dinamico in pista, senza violare le normative statiche.

Gestione dinamica e sfida ingegneristica

Gestione dinamica e sfida ingegneristica

Affrontare la gestione dinamica: l’ingegneria in prima linea nella sfida.

 

Dal punto di vista ingegneristico, consentire una flessione controllata del primo link del triangolo superiore comporta un intervento mirato sulla rigidezza complessiva della sospensione. Questo approccio è estremamente complesso da realizzare in condizioni dinamiche, poiché il sistema deve essere efficace in pista e, al contempo, conforme alle normative dell’organo legislatore. L’obiettivo è ottimizzare la gestione dinamica della monoposto, permettendo alla vettura di adattarsi meglio alle diverse condizioni del tracciato e massimizzare la performance degli pneumatici.

Le monoposto continueranno a utilizzare sospensioni che limitano il movimento del fondo, il cui compito, sebbene più limitato rispetto alle wing car, resta strategicamente rilevante per la generazione del carico aerodinamico. La flessione controllata dei braccetti agisce come un raffinato sistema di regolazione, capace di modificare le caratteristiche della sospensione in base alle forze in gioco. Questo permette un migliore bilanciamento tra aderenza meccanica e aerodinamica, fornendo a piloti come Lewis Hamilton e Charles Leclerc una vettura più prevedibile e performante. La sfida è grande, ma i benefici potenziali per la Ferrari nel 2026 sono immensi.