Occhio a schizzare un pedone in auto: ti fanno una multa leggendaria se capiti in queste città | La regola di “educazione giapponese”
In Giappone la cortesia è sacra. Anche alla guida! Una legge insolita punisce chi bagna i pedoni con una multa salata. Scopri i dettagli di questa bizzarra norma.
Non solo un gesto scortese: le conseguenze legali
La sanzione per aver bagnato un pedone non è affatto trascurabile e serve da monito per tutti i conducenti, sia residenti che turisti. Sebbene l’ammontare esatto possa variare a seconda delle circostanze e delle specifiche prefetture, la multa può aggirarsi intorno ai 6.000-7.000 yen, una cifra che, pur non essendo astronomica, è sufficiente a far riflettere sulla serietà della violazione. È un costo inaspettato per un’azione che altrove potrebbe passare inosservata.
Questo tipo di sanzione rientra in una categoria di infrazioni legate alla negligenza del conducente e alla mancanza di considerazione per gli altri utenti della strada. L’intento della legge non è quello di punire severamente un incidente fortuito, ma piuttosto di promuovere una guida più consapevole e attenta all’ambiente circostante. Immaginare la reazione di un pedone che viene improvvisamente inzuppato d’acqua fredda in una giornata piovosa aiuta a comprendere la ragione di tale norma.
Il Giappone è rinomato per la sua disciplina e il rispetto delle regole, e questa norma stradale ne è un chiaro esempio. In un paese dove persino i bambini imparano fin da piccoli l’importanza del “meiwaku o kakenai” (non arrecare disturbo agli altri), non stupisce che tale filosofia si estenda anche alla guida. Per i visitatori stranieri, questa regola può apparire sorprendente, ma rappresenta un’ottima occasione per immergersi più a fondo nella cultura giapponese e apprezzarne le peculiarità.
Un codice stradale unico: cosa imparare dal Giappone

Giappone: lezioni da un codice stradale unico per migliorare la viabilità.
La peculiare norma giapponese contro lo schizzo d’acqua ai pedoni offre spunti interessanti sulla filosofia alla base del suo codice stradale. Non si tratta solamente di imporre limiti di velocità o di regolamentare i semafori, ma di coltivare un senso di responsabilità sociale che ogni guidatore dovrebbe adottare. Il Giappone dimostra come una cultura della cortesia possa tradursi in leggi che migliorano significativamente la qualità della vita pubblica.
Per chi si appresta a guidare in Giappone, è fondamentale tenere a mente che le regole vanno oltre la mera segnaletica. Prestare attenzione all’ambiente circostante, ridurre la velocità in presenza di pozzanghere o vicino ai marciapiedi, e mantenere un comportamento rispettoso sono gesti che non solo eviteranno multe, ma saranno anche un segno di apprezzamento per la cultura locale. La guida qui richiede un livello di sensibilità e consapevolezza superiore rispetto a molti paesi occidentali.
Questa regola, apparentemente minore, è un simbolo potente di un sistema più ampio che privilegia l’armonia e il benessere collettivo. Insegnamenti come il rispetto per l’altro, la prevenzione dei disagi e l’attenzione ai dettagli sono lezioni che il codice stradale giapponese, attraverso le sue norme più insolite, impartisce a tutti. È un invito a considerare la guida non solo come un mezzo di trasporto, ma come un’interazione costante con la comunità e l’ambiente circostante, dove ogni azione ha una sua ripercussione.
