Gruppo PSA: al Motor Show di Bologna la DS prototipo da Rallye

Poco conosciuta, è una delle due auto che servirono per gli studi della SM. Sarà esposta
da sabato 1° dicembre nello stand del gruppo, insieme alle colleghe WRC Peugeot 206 e Citroën C4
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Alla fine degli anni ‘60, con la discrezione del caso, Citroën iniziò a collaudare la meccanica di due future coupé SM, nascosta sotto la carrozzeria di altrettante DS21 “Coupé” a due porte. Dopo il lancio della prestigiosa SM a motore Maserati, i due “muletti” furono passati al reparto competizioni. Uno di questi, equipaggiato con un V6 Maserati di circa tre litri, da 250 Cv a 7.000 giri, fu affidato al pilota svedese Bijorn Waldegaard alla III Ronde Hivernale di Chamonix, nel 1972.
L’auto, dipinta in un vistoso color arancio, fu iscritta col numero 16 nella categoria “prototipi Gruppo V” e si comportò egregiamente, lottando per le prime posizioni sin quasi alla fine della gara. A pochi giri dal termine, però, la DS perse il pneumatico anteriore destro, trovandosi così quasi senza trazione.
Waldegaard non si perse d’animo: dimostrando tenacia e capacità, assistito dalle eccezionali doti di tenuta di strada del telaio della vettura, completò gli ultimi due giri di pista tenendo la posizione, chiudendo la gara al secondo posto assoluto. La DS21 Prototipo Gruppo 5 esposta al Motor Show di Bologna è perfettamente funzionante e fa oggi parte della collezione permanente del Conservatoire Citroën di Parigi.

Peugeot 206 WRC, l’inizio degli “scudetti”
Nell’anno della conquista della “stella” (10° titolo) nel Campionato Italiano Rally, Peugeot porta al Motor Show di Bologna la vettura con cui inaugurò la serie, nel 2002. Si tratta della 206 WRC, una delle vetture più importanti della pur lunga storia sportiva del Marchio, vincitrice tra il 2000 ed il 2002 di cinque titoli iridati (tre Costruttori, due Piloti) e di 18 gare mondiali, due in più della mitica 205 Turbo 16.
Con una 206 WRC nuova (quella esposta al Motor Show, macchina che all’epoca costava oltre un miliardo di lire) Renato Travaglia vince quattro gare (Ciocco, 1000 Miglia, Salento e San Martino di Castrozza) e il titolo di Campione d’Italia. La 206 WRC ha tre differenziali, motore 2.0 quattro cilindri bialbero 16 valvole da oltre 300 Cv, sovralimentato con turbocompressore Garrett e gestione elettronica Magneti Marelli. La frizione è tridisco in carbonio, il cambio sequenziale X-Trac a 6 rapporti.

Citroën C4 WRC, il rullo compressore dei rally
Raccogliendo l’eredità delle Xsara e Xsara Coupé, le C4 e C4 Coupé hanno rappresentato le vetture medie della gamma Citroën tra gli anni 2004 e 2010, da cui è stata derivata una vettura da rally pressoché imbattibile. Dopo i successi della Xsara WRC affidata a Sébastian Loeb nel Mondiale rally 2003-2005, Citroën presenta al Salone di Parigi del 2006 la sostituta C4 WRC, sempre quattro cilindri, sedici valvole turbo XU7 JP4 di 1998, accreditato di 315 CV a 5500 giri. La trazione è integrale, con differenziali anteriore e posteriore di tipo meccanico , quello centrale pilotato e con frizione tridisco al carbonio.
La C4 WRC partecipa a quattro edizioni del mondiale, vincendo sette titoli (tre costruttori e quattro Piloti, con Sébastien Loeb) e 36 gare.
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