GTO Engineering svela la monoscocca in carbonio della 'Squalo'

L'azienda inglese mostra cosa vi sarà sotto l'elegante carrozzeria dell'omaggio alla 250 SWB

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La GTO Engineering, specializzata nel restauro di Ferrari classiche, ha da tempo intrapreso un percorso ancora più impegnativo, decidendo di produrre una propria vettura ispirata alla bellissima e vittoriosa 250 SWB. La “Squalo” – questo il nome – sarà un omaggio alla Short WheelBase, una vettura che all’epoca era in grazie di toccare i 270 orari grazie al celebre V12 Colombo accreditato anche di 280 cavalli. A differenza però dell’antenata la Squalo sarà dotata di un 4.0 litri V12 sempre aspirato e pare con una potenza intorno ai 450/460 cavalli, che uniti al peso inferiore alla tonnellata (!) le garantiranno prestazioni da brivido.

Un peso così irrisorio è stato raggiunto non a caso: tutti i pannelli della carrozzeria sono in fibra di carbonio, e il telaio stesso è una elaborata monoscocca in carbonio. Inoltre il dodici cilindri pesa 165 chili completo di tutto, persino più leggero del Colombo originario. Negli ultimi giorni la GTO Engineering ha svelato le foto della monoscocca in carbonio, un affascinante guscio nero che verrà rivestito da una carrozzeria ancor più seducente. La Squalo non avrà controlli di trazione, abs o inutili tablet, penserà solo a farvi assaporare sensazioni e prestazioni uniche, con un carattere il più simile possibile agli anni ’60 e alle sue emozioni senza filtro. Costerà certamente un patrimonio, ma potrebbe davvero valerne la pena… già solo per quei dodici tromboncini che fanno capolino dal vano motore.

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