I Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOI Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino9 Immagini17/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’azienda vinicola Santa Margherita, gestita dai figli di Vittorio, è sponsor dell’edizione 2016. Sempre saldo il filo rosso che ha legato la “Freccia Rossa” alle imprese sportive di Vittorio, Umberto, Paolo e Giannino (vincitore di due edizioni).di Francesco PelizzariLe traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.Tutto su:1000 MigliaFerrariGaetano MarzottoGiannino MarzottoSanta MargheritaSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
I Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino9 Immagini17/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’azienda vinicola Santa Margherita, gestita dai figli di Vittorio, è sponsor dell’edizione 2016. Sempre saldo il filo rosso che ha legato la “Freccia Rossa” alle imprese sportive di Vittorio, Umberto, Paolo e Giannino (vincitore di due edizioni).di Francesco PelizzariLe traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.Tutto su:1000 MigliaFerrariGaetano MarzottoGiannino MarzottoSanta MargheritaSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
I Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino9 Immagini17/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’azienda vinicola Santa Margherita, gestita dai figli di Vittorio, è sponsor dell’edizione 2016. Sempre saldo il filo rosso che ha legato la “Freccia Rossa” alle imprese sportive di Vittorio, Umberto, Paolo e Giannino (vincitore di due edizioni).di Francesco PelizzariLe traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.Tutto su:1000 MigliaFerrariGaetano MarzottoGiannino MarzottoSanta Margherita
I Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino
I Marzotto e la 1000 Miglia: la storia continua allâinsegna del vino
17/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:L’azienda vinicola Santa Margherita, gestita dai figli di Vittorio, è sponsor dell’edizione 2016. Sempre saldo il filo rosso che ha legato la “Freccia Rossa” alle imprese sportive di Vittorio, Umberto, Paolo e Giannino (vincitore di due edizioni).
17/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
L’azienda vinicola Santa Margherita, gestita dai figli di Vittorio, è sponsor dell’edizione 2016. Sempre saldo il filo rosso che ha legato la “Freccia Rossa” alle imprese sportive di Vittorio, Umberto, Paolo e Giannino (vincitore di due edizioni).
di Francesco PelizzariLe traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.Tutto su:1000 MigliaFerrariGaetano MarzottoGiannino MarzottoSanta Margherita
Le traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.
Le traiettorie della vita possono essere ricche di sfumature. Così sono per esempio quelle dellafamiglia Marzottoe della1000 Miglia. I “conti correnti” Vittorio, Umberto, Giannino e Paolo hanno contribuito a creare un bel pezzo del mito della 1000 Miglia: l’immagine dei gentleman driver che correvano veloce quanto e più di gente come Ascari, Fangio e Moss; Giannino in doppiopetto vincente sul podio di Brescia nel 1950(Ferrari 195 S)e nel 1953 (Ferrari 340 MM Spider: Giannino rimarrà il solo, insieme a Stirling Moss e Piero Taruffi, ad aver percorso i 1600 km in meno di 11 ore).
Il legame tra la“Freccia Rossa”e la famiglia di Valdagno prosegue oggi con i figli di Vittorio: Luca, Stefano, Nicolò e Gaetano. Sono loro che gestiscono il gruppo vinicolo “Santa Margherita”, creato dal loro nonno, Gaetano jr. Era il 1935:Gaetano Marzottoimmaginò e realizzò il suo ideale di agricoltura, informato dei valori tipici della famiglia. Innovazione, sostenibilità, amore per il territorio e per i suoi uomini, tecnologia: gli stessi valori che guidano il gruppo vinicolo ancora oggi.
Le traiettorie della vita e della storia a volte seguono un percorso lineare: il Gruppo Santa Margherita è “Main Wine Sponsor” della 1000 Miglia. E naturalmente gli stessi componenti della famiglia Marzotto e dell’azienda parteciperanno all’edizione 2016: Stefano su Lancia Aurelia B20, al pari di Alessandro e Sebastiano, che fanno parte della nuova generazione; altri illustri personaggi al volante delle auto della “Scuderia Santa Margherita” saranno Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo, su Aurelia B24; e Ivan Capelli, ospite d’onore su Mercedes SL 300.
Il Gruppo Santa Margherita conta oggi 315 dipendenti divisi tra le sette cantine in Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Sicilia, che producono oltre 19 milioni di bottiglie l’anno, per un fatturato consolidato di 118,2 milioni di Euro, con un +7,3% registrato nel 2015 sul 2014. La proposta spazia dal prodotto premium all’esclusivo rapporto qualità/prezzo, con etichette come Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale e Terrelìade. Il Gruppo è presente in 85 paesi del mondo, con particolare focus su Italia, Germania, Regno Unito, Giappone, USA (aperta una filiale a Miami) e Canada, distinguendosi per l’anima “glocal” e la forte propensione all’ecosostenibilità: cantine e fornitori producono la propria energia con centrali a biomasse.
SocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
In edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numero
La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.
AbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Scarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Scarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
