Il premio ‘Best of Show’ va alla magnifica Bugatti Type 57 S Vanvooren
Opere d’arte classiche, supercar, vetture da corsa, concept e unalocation squisitamente italianasulle sponde delLago di Como, questo èVilla d’Este, uno dei concorsi d’eleganzapiù esclusivi e importanti al mondo. Vincere il premio “Best of Show” è lamaggior ambizionedei partecipanti, già in realtàlusingatissimidi essere statiammessi a Cernobbio. Quest’anno la giuria di esperti ha deciso di premiareAndrew Pickere la sua magnifica – oltre che rarissima –Bugatti Type 57 S, una delle sole quattro carrozzate dal pariginoVanvoorencome convertibili.Ritrovare il suomotore originario(uno dei proprietari, vice presidentedella GM, l’aveva sostituito con un V8 americano) è statopraticamente un miracolo, ma ora finalmente è tornatoil suo otto inlineasotto quellepulitissime formeispirate allaromantica architettura del periodo. Porte controvento, semplicitàestremadella linea, passaruota che paionoquasi liquidie unaeleganzadifficile da superare, la veraregina di Villa d’Este. Per contro il premio popolare è andato allaAston Martin Bulldog, unasquadratissima one-off ingleseritornata da poco al massimosplendore, dotata diprestazioniimpressionanti e che all’epoca (grazie anche allacarrozzeria avveniristica) doveva sembrare l’equivalente odiernodi una hypercar. Di seguito l’elenco completo dellevincitrici di categoriadel weekend passato:
Opere d’arte classiche, supercar, vetture da corsa, concept e unalocation squisitamente italianasulle sponde delLago di Como, questo èVilla d’Este, uno dei concorsi d’eleganzapiù esclusivi e importanti al mondo. Vincere il premio “Best of Show” è lamaggior ambizionedei partecipanti, già in realtàlusingatissimidi essere statiammessi a Cernobbio. Quest’anno la giuria di esperti ha deciso di premiareAndrew Pickere la sua magnifica – oltre che rarissima –Bugatti Type 57 S, una delle sole quattro carrozzate dal pariginoVanvoorencome convertibili.
Ritrovare il suomotore originario(uno dei proprietari, vice presidentedella GM, l’aveva sostituito con un V8 americano) è statopraticamente un miracolo, ma ora finalmente è tornatoil suo otto inlineasotto quellepulitissime formeispirate allaromantica architettura del periodo. Porte controvento, semplicitàestremadella linea, passaruota che paionoquasi liquidie unaeleganzadifficile da superare, la veraregina di Villa d’Este. Per contro il premio popolare è andato allaAston Martin Bulldog, unasquadratissima one-off ingleseritornata da poco al massimosplendore, dotata diprestazioniimpressionanti e che all’epoca (grazie anche allacarrozzeria avveniristica) doveva sembrare l’equivalente odiernodi una hypercar. Di seguito l’elenco completo dellevincitrici di categoriadel weekend passato:
