In edicola il numero di Giugno/Luglio!

Per questo numero doppio celebriamo in copertina le piccole e pepate A112 Abarth e Mini De Tomaso, l'unica versione coupé della 'Pagoda', la squisita Alfa GTA 1300, la Lotus Elan, la Dodge Viper e tante altre perle dell'automobilismo classico

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Nel 50° dalla presentazione l’A112 Abarth sfida la Mini De Tomaso

Il confronto tra due piccole “bombe” molto amate oggi come allora sulla copertina di Automobilismo d’epoca di giugno-luglio

Nel 1971 è presentata l’Autobianchi A112 Abarth, che immediatamente diventa l’auto più desiderata dai giovani, per prestazioni e immagine sportiva. Nella sua lunga vita fatta di sette serie, incrocerà l’Innocenti Mini De Tomaso del 1977, l’unica capace di darle davvero filo da torcere. Ma con un carattere piuttosto diverso, come emerge nella prova pubblicata su questo numero.

Nel 1964 Tom Tjaarda disegnò per Pininfarina una versione coupé della Mercedes “Pagoda”, la 230 SL - W 113 presentata appena un anno prima. Vi raccontiamo la storia poco conosciuta di questo progetto che produsse un solo esemplare.

La Giulia GTA junior è una delle auto più note della storia del Biscione, capace di vincere il Campionato Europeo Turismo. La macchina di serie è ancora oggi una piccola perla da cui molte sportive moderne avrebbero tanto da imparare. Ne abbiamo provato un esemplare perfetto.

La Dodge Viper RT-10 è una sportiva agli antipodi della GTA: abbiamo provato un bell’esemplare anche di questa sportiva americana, erede della Cobra realizzata con la collaborazione della Lamborghini.

Si chiama “Targa Oro” la Ritmo che in Fiat decisero di mettere in listino poco dopo la presentazione della berlina che sostituì la 128: serviva un po’ di calore nell’immagine dell’auto per compensare la freddezza della profusione di plastica. Ne venne fuori un piccolo gioiello alla portata di tutti.

L’Alfetta è stata la sportiva di tanti padri di famiglia, anche quando ormai era a fine carriera: raccontiamo la storia di un figlio che ha conservato, e poi ripristinato dopo un incidente che ne consigliava la demolizione, la 2.0 di suo padre.

La Puma, kit-car all’italiana, nasceva in realtà dal progetto della ditta inglese Nova. Abbiamo trovato l’esemplare originario, il prototipo che diede il via alla produzione alle porte di Roma: monta addirittura un motore Porsche 356 Carrera GS 2000.

La Ferrari 512 BB ebbe una storia sportiva piuttosto lunga, anche se senza grandi squilli. È stata un’auto bella e tuttavia non vincente, protagonista delle 24 Ore di Le Mans dominate dalle “Silhouettes” Gruppo 5.

La Lotus Elan è stata ed è tuttora una delle auto preferite da tanti piloti “della domenica”: riempiva le griglie e fu fondamentale per la sopravvivenza della Casa inglese, con una tecnica sopraffina e secondo la nota massima per cui grazie alla leggerezza si è veloci ovunque.

Il nuovo numero è completato dal resoconto della Modena Cento Ore e dall’intervista a Jean Guichet, unico sopravvissuto dei piloti protagonisti della parata Ferrari a Daytona ’67. Nell’attualità parliamo di restauro con il corso in collaborazione con ASI giunto alla 4^ puntata, della Jaguar E-type Collection per il 60° del modello e del Concorso di eleganza della Marina di Varazze.

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