In mostra all’Autodromo di Monza la vita di Ayrton Senna

“L’ultima notte” racconta, con il titolo del romanzo di Giorgio Terruzzi, la carriera del mitico pilota, dagli esordi fino alla fine. Nelle foto di Ercole Colombo e nelle parole di Terruzzi tutto il mondo, anche interiore, del campione brasiliano.

In mostra all’Autodromo di Monza la vita di Ayrton Senna

È stato uno dei più grandi campioni, per alcuni il migliore, ed è diventato un mito il 1° maggio 1994, quando, a 34 anni, perse la vita alla curva del Tamburello ad Imola. Ayrton Senna è stato senza dubbio un pilota straordinario, un uomo - soprattutto - che ha lasciato un segno indelebile non solo nell’universo sportivo.

L’idea della mostra “Ayrton Senna. L’ultima notte”, allestita negli spazi dell’Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità dal 17 febbraio al 24 luglio 2016, nasce dal libro scritto dal giornalista Giorgio Terruzzi intitolato “Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna”. Un romanzo avvincente da cui emergono gli ultimi momenti della vita e le riflessioni del grande pilota nel suo approssimarsi al momento fatale; almeno, come se li è immaginati la sensibilità dell’Autore, certamente in grado di leggere nel pur complesso animo di Senna.

Attraverso una selezione di circa cento fotografie di Ercole Colombo - uno dei più grandi fotografi della Formula 1 - la mostra racconta la carriera sportiva, ma anche gli aspetti più intimi, del campione brasiliano.

Il percorso espositivo, arricchito dai testi di Terruzzi, ripercorre i momenti più significativi di Ayrton Senna: gli inizi con il kart, l’esordio in Formula 1, le vittorie e le sconfitte, gli amici colleghi e i piloti rivali, il rapporto complesso con Alain Prost, gli amori, la fede, le dinamiche famigliari e le sue ultime, drammatiche ore in pista. La mostra presenta inoltre alcuni oggetti di Senna tra i quali due tute da corsa.

Gli inizi, con il kart nel 1979 dove vince diverse gare che rivelarono ben presto il suo grande talento. Da semplice divertimento giovanile, il mondo dei motori si trasforma rapidamente nella sua vera ragione di vita. Le corse e le competizioni diventano per Ayrton un mezzo per esprimersi e per andare oltre. Una passione irrefrenabile, ma anche un sentimento contrastante che spesso ha reso difficile la sua esistenza, i rapporti professionali e affettivi.

Il pubblico avrà la possibilità di immergersi in un racconto emozionante e coinvolgente che culmina con l’ultima notte del pilota, trascorsa nell’ormai celebre “Suite 200” dell’Hotel Castello a Castel San Pietro, vicino al circuito di Imola.

In una sala suggestiva, in una stanza sospesa nel tempo e nello spazio, i visitatori potranno condividere le sensazioni, le riflessioni di una notte colma di pensieri dalla quale emerge il ritratto inedito di un campione, ma anche e soprattutto di una persona particolarmente sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.

La mostra, a cura di Giorgio Terruzzi ed Ercole Colombo, è ideata, prodotta e organizzata in collaborazione con l’Autodromo Nazionale Monza e con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

Sede
Autodromo Nazionale Monza
Museo della Velocità
Via Vedano, 5 – 20900 Monza

I visitatori possono accedere alla mostra entrando nel circuito dall’ingresso principale di Vedano (come raggiungerci). All’interno sarà disponibile un parcheggio gratuito nei pressi del Museo della Velocità.

Orari
Lunedì e martedì chiuso
Da mercoledì a venerdì: 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
Sabato e domenica: 10.00 – 19.00

Biglietti
Intero: 7,00 euro
Ridotto: 5,00 euro – Over 65 anni, ragazzi dai 13 a 18 anni, gruppi (min 15, max 30 persone), Touring Club; I titoli che danno diritto alla riduzione vanno esibiti in caso di verifica da parte del personale predisposto al controllo.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA