Quando nel giugno del 1981 esce sugli schermi la commedia “The Cannonball Run”, con una trama di fantasia basata sulla corsasemiclandestina che si tiene, da qualche anno, tra la costa Est e quella Ovest degli Stati Uniti, in pochi prevedono l’enorme successo che avrà e la sua importanza nella storia del costume americano. Sono gli anni dove, negli Stati Uniti d’America vige il limite massimo di velocità di 55 miglia orarie, (88 km/h) e dove il sogno di una qualsiasi velocità, anche di poco superiore, è fermamente represso dalle forze dell’ordine. Negli stessi anni, un gruppo di appassionati automobilisti, decide di sfidare il sistema, attraversando, nel minor tempo possibile, dal Centro di Manhattan a New York al pontile sull’oceano Pacifico di Redondo Beach in California, il continente. E’ ovvio che un’azione del genere non passi inosservata agli sceneggiatori di Hollywood che ne realizzano il film, scegliendo le vetture più rappresentative dell’epoca guidate da un cast di assoluta eccezione, con personaggi del calibro di Roger Moore, Burt Reynolds, Dean Martin, Sammy Davis Junior e Farrah Fawcett. Protagonista indiscussa e, nella pellicola, vincitrice della gara, la Countach lp 400 S del 1979, di colore Nero con interni in pelle senape, telaio #1121112. Fin dagli oltre 3 minuti della scena iniziale interamente dedicati a lei, girata nel deserto a est di Las Vegas e che utilizza come colonna sonora il suono del V12 e dei suoi 6 carburatori, la Countach è una delle assolute protagoniste del film e fa sognare il pubblico. Era stata consegnata nuova all’allora distributore Lamborghini di Roma SEA auto, e subito esportata negli Stati Uniti, venduta in Florida.