LA MASERATI A6GCS MM DEL 1954 SI AGGIUDICA IL PREMIO ASI AL CONCORSO D'ELEGANZA DI VILLA D'ESTE

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Storia, stile e rarità a quattro ruote hanno contraddistinto, come sempre, l’esclusivo Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, ospitato sabato 22 maggio dall’omonimo Grand Hotel di Cernobbio, sulle rive del Lago di Como. A vincere il Trofeo BMW Group e il titolo di Best of Show, dopo le valutazioni della giuria di esperti, è stata la Bugatti 57 S del 1937. La Coppa d’Oro con il voto del pubblico è andata invece alla futuristica Aston Martin Bulldog del 1979. Un’altra Bugatti, la Bolide del 2020, ha ottenuto il Design Award riservato a concept cars e prototipi moderni. Questa straordinaria vetrina internazionale ha visto anche l’assegnazione dello speciale Premio ASI riservato alla miglior auto conservata del dopoguerra, che il Presidente ASI Alberto Scuro, insieme agli esponenti della Commissione Case Costruttrici e Design Maria Paola Stola e Mike Robinson, hanno assegnato alla Maserati A6GCS MMdel 1954.

Iscritta nella Classe E intitolata “Vincere domenica, vendere lunedì” e riservata alle auto sportive adatte sia alle competizioni, sia all’uso stradale, questa Maserati debuttò nelle corse al Grand Prix di Dakar del 1955, per poi disputare ben due Mille Miglia, nel 1955 e nel 1956. Successivamente, nel 1958, venne aggiornata nella carrozzeria con l’intervento dello specialista Fantuzzi di Modena, che la rese più aerodinamica adottando forme simili a quelle del modello 200 S. Il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, la cui prima edizione risale al 1929, si è confermato come il festival della bellezza senza tempo su quattro ruote. Tutto il mondo punta i riflettori su questo evento, organizzato congiuntamente da BMW Group Classic e dal Grand Hotel Villa d’Este. Quest’anno erano iscritte 51 automobili suddivise in sette categorie. Il Concorso di Villa d’Este ha poi vissuto la sua conclusione, domenica 22 maggio, nel contesto di Villa Erba. L'ASI, insieme al Veteran Car Club Como, ha offerto al pubblico lo spettacolo di venti capolavori italiani del dopoguerra oltre alla Ferrari Rainbow della Collezione ASI Bertone.

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