La 106 è sicuramente una delle vetture della Casa del Leone con il maggior numero di serie speciali, in totale una ventina in 12 anni di commercializzazione. Le più emblematiche sono le caratteristiche “Roland Garros” e “Zénith” apparse nel 1993, la famosa 106 Kid del 1994 con i suoi sedili in jeans, la divertentissima 106 Cartoon presentata da Droopy dal 1996 ed in vendita fino al 1999, l’elegante “Inès de la Fressange” del 1997 o, ancora, l’Enfant Terrible commercializzata nel 2000.
Questa vettura si è anche distinta per le versioni sportive, con la 106 Rallye con il 1.3 da 98 CV che ha debuttato nel 1993, la 106 XSI con un 1.4 iniezione da 98 CV (ridotti a 94 con l’avvento del catalizzatore) nel 1992 e con motore 1.6 da 103 CV nel 1995 (adottato anche dalla Rallye restyling). Al vertice ci fu la ricca e sportiva 106 GTI con motore 1.6 16 valvole da 118 CV che debuttò nel 1996: questo propulsore andò ad occupare anche il cofano della 106 Rallye 16v, con una dotazione più spartana e votata alla massima leggerezza. Ha avuto una grande carriera sportiva in tanti rally internazionali, compresa l’Italia che è stato uno dei paesi più ricettivi a livello europeo. Nel 1997 è stato tolto il velo alla 106 Maxi, una vettura ispirata alla 306 Maxi che tanto aveva fatto sognare in quegli anni. Sviluppata e guidata da Lionel Montagne dal 1998, è stata pilotata da Cédric Robert nel 2000 che è finito 5° nel Campionato francese Rally.
Il brand PEUGEOT è stato precursore dell’auto elettrica con il primo veicolo VLV (veicolo elettrico da città) presentato nel 1941 e la PEUGEOT 106 non mancò di offrire ai clienti dell’epoca tale alimentazione ora tanto in voga in molti paesi. La 106 Electric fu una versione a 0 emissioni che declinava il grande know how della Casa in quegli anni, quando tale propulsione sembrava qualcosa di davvero futuristico ed incerto. La versione elettrica della 106 fu un grande successo e fu venduta in circa 3 550 unità, un valore di grande rilievo, occupando il secondo posto delle elettriche più vendute fino al 2010.