La Porsche 911 numero 57 trovata fra i rottami
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La Porsche 911 numero 57 trovata fra i rottami6 Immagini11/08/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Un ritrovamento davvero particolare compiuto da una trasmissione televisiva tedesca nel giardino di un vecchio meccanico in pensionea cura della RedazioneUna bella storia che nasce nel cortile pieno di ciarpame di un meccanico tedesco in pensione, Bernd Ibold. Appassionato di auto, si era procurato qualche rottame da risistemare una volta andato in pensione ma poi per problemi di salute aveva dovuto abbandonare ogni impresa. La figlia, un giorno, decide di contattare una di quelle trasmissioni televisive che si occupano di svuotare i garage a caccia di tesori. E in questa confusione vennero rinvenute due Porsche 911. Una di queste, però, era molto particolare: era la 57esima prodotta. Anzi, era una Porsche 901 quando ancora il modello portava il nome poi reclamato da Peugeot.Contattata Porsche, la Casa di Stoccarda decide di tornare in possesso di questa vettura e di rimetterla a nuovo. La numero 57 è davvero malconcia, ruggine ovunque, pezzi mancanti ed il peso degli anni che è stato ingeneroso con lei. Malconcia ma non in condizioni disperati, viene pagata da Porsche 107.000 euro che saranno pagati al vecchio meccanico in pensione, oltre ad altri 14.500 per la seconda 911 che può diventare una preziosa “donatrice di organi”.Cosi Porsche descrive le condizioni attuali dell’auto che dovrà essere restaurata: “circa il 20 percento della numero 57 è inesistente. Secondo una prima stima, solo il 35 percento della carrozzeria è utilizzabile, circa la metà della numero 57 può essere salvata. Attualmente la vettura è interamente smontata, cambio e motore – entrambi non originali della numero 57, ma provenienti da una 901 – sono stati revisionati. Tutta la carrozzeria viene sverniciata chimicamente per poi essere attentamente riassemblata con lamiera contemporanea. Il tetto, la parte anteriore con il numero di telaio, il cruscotto, i listelli paraginocchio nonché eventualmente il vano seggiolino per bambini e il piano portaoggetti rimangono originali.Successivamente verrà rifatto il cablaggio, utilizzando le prese e i collegamenti originali. Strumentazione, volante, rivestimenti delle portiere, sedili e finestrini verranno ripristinati con la massima cura e quindi rimontati con la loro patina originale. I lavori di verniciatura e alla carrozzeria non potranno essere eseguiti presso il Museo, tutti gli altri lavori si svolgeranno nell’officina della Casa in cooperazione con Porsche Classic. Il costo del restauro, eseguito secondo gli standard Porsche, è stimato a 250.000 euro, la durata a circa due anni. La Porsche 911 con il telaio numero 57 dovrà del resto – come tutte le altre vetture del Museo – tornare sulla strada in occasione di rally ed eventi speciali”.Tutto su:porscheporsche 911SocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di agosto-settembreA partire da oggi, arriva nelle edicole di tutta Italia il nuovo numero. In copertina lâAlfa Romeo Giulietta Spider alla quale abbiamo dedicato unâampia guida allâacquistoAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
La Porsche 911 numero 57 trovata fra i rottami6 Immagini11/08/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Un ritrovamento davvero particolare compiuto da una trasmissione televisiva tedesca nel giardino di un vecchio meccanico in pensionea cura della RedazioneUna bella storia che nasce nel cortile pieno di ciarpame di un meccanico tedesco in pensione, Bernd Ibold. Appassionato di auto, si era procurato qualche rottame da risistemare una volta andato in pensione ma poi per problemi di salute aveva dovuto abbandonare ogni impresa. La figlia, un giorno, decide di contattare una di quelle trasmissioni televisive che si occupano di svuotare i garage a caccia di tesori. E in questa confusione vennero rinvenute due Porsche 911. Una di queste, però, era molto particolare: era la 57esima prodotta. Anzi, era una Porsche 901 quando ancora il modello portava il nome poi reclamato da Peugeot.Contattata Porsche, la Casa di Stoccarda decide di tornare in possesso di questa vettura e di rimetterla a nuovo. La numero 57 è davvero malconcia, ruggine ovunque, pezzi mancanti ed il peso degli anni che è stato ingeneroso con lei. Malconcia ma non in condizioni disperati, viene pagata da Porsche 107.000 euro che saranno pagati al vecchio meccanico in pensione, oltre ad altri 14.500 per la seconda 911 che può diventare una preziosa “donatrice di organi”.Cosi Porsche descrive le condizioni attuali dell’auto che dovrà essere restaurata: “circa il 20 percento della numero 57 è inesistente. Secondo una prima stima, solo il 35 percento della carrozzeria è utilizzabile, circa la metà della numero 57 può essere salvata. Attualmente la vettura è interamente smontata, cambio e motore – entrambi non originali della numero 57, ma provenienti da una 901 – sono stati revisionati. Tutta la carrozzeria viene sverniciata chimicamente per poi essere attentamente riassemblata con lamiera contemporanea. Il tetto, la parte anteriore con il numero di telaio, il cruscotto, i listelli paraginocchio nonché eventualmente il vano seggiolino per bambini e il piano portaoggetti rimangono originali.Successivamente verrà rifatto il cablaggio, utilizzando le prese e i collegamenti originali. Strumentazione, volante, rivestimenti delle portiere, sedili e finestrini verranno ripristinati con la massima cura e quindi rimontati con la loro patina originale. I lavori di verniciatura e alla carrozzeria non potranno essere eseguiti presso il Museo, tutti gli altri lavori si svolgeranno nell’officina della Casa in cooperazione con Porsche Classic. Il costo del restauro, eseguito secondo gli standard Porsche, è stimato a 250.000 euro, la durata a circa due anni. La Porsche 911 con il telaio numero 57 dovrà del resto – come tutte le altre vetture del Museo – tornare sulla strada in occasione di rally ed eventi speciali”.Tutto su:porscheporsche 911
La Porsche 911 numero 57 trovata fra i rottami
La Porsche 911 numero 57 trovata fra i rottami
11/08/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Un ritrovamento davvero particolare compiuto da una trasmissione televisiva tedesca nel giardino di un vecchio meccanico in pensione
11/08/2015Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Un ritrovamento davvero particolare compiuto da una trasmissione televisiva tedesca nel giardino di un vecchio meccanico in pensione
a cura della RedazioneUna bella storia che nasce nel cortile pieno di ciarpame di un meccanico tedesco in pensione, Bernd Ibold. Appassionato di auto, si era procurato qualche rottame da risistemare una volta andato in pensione ma poi per problemi di salute aveva dovuto abbandonare ogni impresa. La figlia, un giorno, decide di contattare una di quelle trasmissioni televisive che si occupano di svuotare i garage a caccia di tesori. E in questa confusione vennero rinvenute due Porsche 911. Una di queste, però, era molto particolare: era la 57esima prodotta. Anzi, era una Porsche 901 quando ancora il modello portava il nome poi reclamato da Peugeot.Contattata Porsche, la Casa di Stoccarda decide di tornare in possesso di questa vettura e di rimetterla a nuovo. La numero 57 è davvero malconcia, ruggine ovunque, pezzi mancanti ed il peso degli anni che è stato ingeneroso con lei. Malconcia ma non in condizioni disperati, viene pagata da Porsche 107.000 euro che saranno pagati al vecchio meccanico in pensione, oltre ad altri 14.500 per la seconda 911 che può diventare una preziosa “donatrice di organi”.Cosi Porsche descrive le condizioni attuali dell’auto che dovrà essere restaurata: “circa il 20 percento della numero 57 è inesistente. Secondo una prima stima, solo il 35 percento della carrozzeria è utilizzabile, circa la metà della numero 57 può essere salvata. Attualmente la vettura è interamente smontata, cambio e motore – entrambi non originali della numero 57, ma provenienti da una 901 – sono stati revisionati. Tutta la carrozzeria viene sverniciata chimicamente per poi essere attentamente riassemblata con lamiera contemporanea. Il tetto, la parte anteriore con il numero di telaio, il cruscotto, i listelli paraginocchio nonché eventualmente il vano seggiolino per bambini e il piano portaoggetti rimangono originali.Successivamente verrà rifatto il cablaggio, utilizzando le prese e i collegamenti originali. Strumentazione, volante, rivestimenti delle portiere, sedili e finestrini verranno ripristinati con la massima cura e quindi rimontati con la loro patina originale. I lavori di verniciatura e alla carrozzeria non potranno essere eseguiti presso il Museo, tutti gli altri lavori si svolgeranno nell’officina della Casa in cooperazione con Porsche Classic. Il costo del restauro, eseguito secondo gli standard Porsche, è stimato a 250.000 euro, la durata a circa due anni. La Porsche 911 con il telaio numero 57 dovrà del resto – come tutte le altre vetture del Museo – tornare sulla strada in occasione di rally ed eventi speciali”.Tutto su:porscheporsche 911
Una bella storia che nasce nel cortile pieno di ciarpame di un meccanico tedesco in pensione, Bernd Ibold. Appassionato di auto, si era procurato qualche rottame da risistemare una volta andato in pensione ma poi per problemi di salute aveva dovuto abbandonare ogni impresa. La figlia, un giorno, decide di contattare una di quelle trasmissioni televisive che si occupano di svuotare i garage a caccia di tesori. E in questa confusione vennero rinvenute due Porsche 911. Una di queste, però, era molto particolare: era la 57esima prodotta. Anzi, era una Porsche 901 quando ancora il modello portava il nome poi reclamato da Peugeot.Contattata Porsche, la Casa di Stoccarda decide di tornare in possesso di questa vettura e di rimetterla a nuovo. La numero 57 è davvero malconcia, ruggine ovunque, pezzi mancanti ed il peso degli anni che è stato ingeneroso con lei. Malconcia ma non in condizioni disperati, viene pagata da Porsche 107.000 euro che saranno pagati al vecchio meccanico in pensione, oltre ad altri 14.500 per la seconda 911 che può diventare una preziosa “donatrice di organi”.Cosi Porsche descrive le condizioni attuali dell’auto che dovrà essere restaurata: “circa il 20 percento della numero 57 è inesistente. Secondo una prima stima, solo il 35 percento della carrozzeria è utilizzabile, circa la metà della numero 57 può essere salvata. Attualmente la vettura è interamente smontata, cambio e motore – entrambi non originali della numero 57, ma provenienti da una 901 – sono stati revisionati. Tutta la carrozzeria viene sverniciata chimicamente per poi essere attentamente riassemblata con lamiera contemporanea. Il tetto, la parte anteriore con il numero di telaio, il cruscotto, i listelli paraginocchio nonché eventualmente il vano seggiolino per bambini e il piano portaoggetti rimangono originali.Successivamente verrà rifatto il cablaggio, utilizzando le prese e i collegamenti originali. Strumentazione, volante, rivestimenti delle portiere, sedili e finestrini verranno ripristinati con la massima cura e quindi rimontati con la loro patina originale. I lavori di verniciatura e alla carrozzeria non potranno essere eseguiti presso il Museo, tutti gli altri lavori si svolgeranno nell’officina della Casa in cooperazione con Porsche Classic. Il costo del restauro, eseguito secondo gli standard Porsche, è stimato a 250.000 euro, la durata a circa due anni. La Porsche 911 con il telaio numero 57 dovrà del resto – come tutte le altre vetture del Museo – tornare sulla strada in occasione di rally ed eventi speciali”.
Una bella storia che nasce nel cortile pieno di ciarpame di un meccanico tedesco in pensione, Bernd Ibold. Appassionato di auto, si era procurato qualche rottame da risistemare una volta andato in pensione ma poi per problemi di salute aveva dovuto abbandonare ogni impresa. La figlia, un giorno, decide di contattare una di quelle trasmissioni televisive che si occupano di svuotare i garage a caccia di tesori. E in questa confusione vennero rinvenute due Porsche 911. Una di queste, però, era molto particolare: era la 57esima prodotta. Anzi, era una Porsche 901 quando ancora il modello portava il nome poi reclamato da Peugeot.
Contattata Porsche, la Casa di Stoccarda decide di tornare in possesso di questa vettura e di rimetterla a nuovo. La numero 57 è davvero malconcia, ruggine ovunque, pezzi mancanti ed il peso degli anni che è stato ingeneroso con lei. Malconcia ma non in condizioni disperati, viene pagata da Porsche 107.000 euro che saranno pagati al vecchio meccanico in pensione, oltre ad altri 14.500 per la seconda 911 che può diventare una preziosa “donatrice di organi”.
Cosi Porsche descrive le condizioni attuali dell’auto che dovrà essere restaurata: “circa il 20 percento della numero 57 è inesistente. Secondo una prima stima, solo il 35 percento della carrozzeria è utilizzabile, circa la metà della numero 57 può essere salvata. Attualmente la vettura è interamente smontata, cambio e motore – entrambi non originali della numero 57, ma provenienti da una 901 – sono stati revisionati. Tutta la carrozzeria viene sverniciata chimicamente per poi essere attentamente riassemblata con lamiera contemporanea. Il tetto, la parte anteriore con il numero di telaio, il cruscotto, i listelli paraginocchio nonché eventualmente il vano seggiolino per bambini e il piano portaoggetti rimangono originali.Successivamente verrà rifatto il cablaggio, utilizzando le prese e i collegamenti originali. Strumentazione, volante, rivestimenti delle portiere, sedili e finestrini verranno ripristinati con la massima cura e quindi rimontati con la loro patina originale. I lavori di verniciatura e alla carrozzeria non potranno essere eseguiti presso il Museo, tutti gli altri lavori si svolgeranno nell’officina della Casa in cooperazione con Porsche Classic. Il costo del restauro, eseguito secondo gli standard Porsche, è stimato a 250.000 euro, la durata a circa due anni. La Porsche 911 con il telaio numero 57 dovrà del resto – come tutte le altre vetture del Museo – tornare sulla strada in occasione di rally ed eventi speciali”.
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