L’Alfa Romeo “Duetto” in copertina del nuovo numero

La Spider del Biscione simboleggia il desiderio di poter tornare a una vita normale il più presto possibile. In edicola a partire da giovedì 18 marzo

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SFOGLIA L'ANTEPRIMA

Trascorso un anno dall’esordio dell’epidemia, c’è voglia di riaprire, anche se la fine di questo dramma è ancora lontano. C’è voglia di riaprirsi, anche, un desiderio spinto ancor più dalla primavera alla porta. E cosa meglio, per noi appassionati, di riaprire il tetto di tela di una spider bella come l’Alfa Romeo? Il “Duetto”, forse la spider più amata in assoluto, è protagonista dunque della copertina del numero di Marzo 2021 di Automobilismo d’epoca, nella speranza che presto si possa tornare a girare sulle strade, se non liberamente tutti i giorni, almeno nel fine settimana per godersi la stagione migliore. Per parlare dell’Alfa Romeo Spider, stavolta, prendiamo spunto dalla bella lettere di un lettore che ci ha raccontato la sua lunga e appassionata ricerca del suo “Osso di seppia”.

In questo numero parliamo anche di altri oggetti di enorme passione, come la Lamborghini Miura SVR, esemplare unico ispirato alla leggendaria “Jota”; o la Dino 208 GT4, forse la meno considerata delle Ferrari, probabilmente la meno prestante, ma con tutte le caratteristiche di una GT di Maranello, a parlare dal sound del V8 per finire allo stile di Bertone (unico, su una “Ferrari”), il tutto al prezzo, o poco più, di una impersonale media sportiva di oggi. Si prosegue con la storia della Opel Kadett C, un’automobile prodotta in mille versioni e varianti, che ha fatto la fortuna della Casa, e poi l’operazione “continuation” dedicata dalla Jaguar alla C-type, e ancora una Shelby Cobra 289 di serie preparata per le competizioni, un bell’esempio di storica da corsa con un uso coerente con la sua storia.

Parlando di Storie con la “S” maiuscola, ecco quella del mitico Steve McQueen e del suo secondo posto alla 12 Ore di Sebring del 1970, pochi mesi prima di girare il suo film culto su Le Mans; e poi quella dell’Alpine nelle corse, non soltanto Rallye: il marchio di Dieppe debutta quest’anno in F1.

Parlando di sport, trovate le cronache della Winter Marathon e della Coppa Attilio Bettega, e l’intervista a Pino Ceccato, grande rallista degli anni ‘60/’70, rimasto legato sempre a Fiat nella sua carriera breve ma ricca di successi.

Chiudono il numero la prima puntata del “Corso di restauro” in collaborazione con ASI e la storia di Wilhelm Maybach, il grande ingegnere socio di Gottlieb Daimler che nacque 175 anni fa.

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