Lancia Rally: emozioni senza tempo

Lancia Rally: emozioni senza tempo

“Ognuno deve fare il suo mestiere!”. Così diceva il nonno, quando discuteva di lavoro e mansioni con gli amici al bar. La stessa frase mi è sovvenuta appena arrivati aLeri Cavour, paese fantasma fra le risaie delvercellese, ben scelto dai fotografi per provare questa splendida Lancia Rally (037 stradale).Icona rallystica degli anni ‘80(corse dal 1982 al 1986), la Zerotrentasette ha segnato il periodo dei “Gruppi B”, categoria dalle pochissime limitazioni studiata su misura per i grandi costruttori di automobili: per ottenere l’omologazione del modello da competizionebastava costruire 200 autovetture stradali, senza doversi così sobbarcare gli oneri di produzione della grande serie.Ancora oggi gli appassionati di tutto il mondo ricordano con nostalgia quegli anni e Lancia,dopo le gloriose Fulvia HF e Stratos, vinse inaspettatamente il titolo delCampionato Mondiale 1983proprio con la 037. Parte della sua gloria, infatti, fu quella di prevalere sulle strepitose Audi Quattro a trazione integrale, date come favorite assolute fin dall’inizio della stagione agonistica.

“Ognuno deve fare il suo mestiere!”. Così diceva il nonno, quando discuteva di lavoro e mansioni con gli amici al bar. La stessa frase mi è sovvenuta appena arrivati aLeri Cavour, paese fantasma fra le risaie delvercellese, ben scelto dai fotografi per provare questa splendida Lancia Rally (037 stradale).Icona rallystica degli anni ‘80(corse dal 1982 al 1986), la Zerotrentasette ha segnato il periodo dei “Gruppi B”, categoria dalle pochissime limitazioni studiata su misura per i grandi costruttori di automobili: per ottenere l’omologazione del modello da competizionebastava costruire 200 autovetture stradali, senza doversi così sobbarcare gli oneri di produzione della grande serie.

Ancora oggi gli appassionati di tutto il mondo ricordano con nostalgia quegli anni e Lancia,dopo le gloriose Fulvia HF e Stratos, vinse inaspettatamente il titolo delCampionato Mondiale 1983proprio con la 037. Parte della sua gloria, infatti, fu quella di prevalere sulle strepitose Audi Quattro a trazione integrale, date come favorite assolute fin dall’inizio della stagione agonistica.