Lando Norris come Zio Paperone: ecco in cosa ha speso i primi 114mila euro da campione del mondo | Festa e sbornia da record
Lando Norris @wikicommons, automobilismodepoca
Quando vinci il Mondiale e hai l’adrenalina ancora addosso, puoi festeggiare con una cena. Oppure puoi fare come Lando Norris: una notte infinita e un conto da capogiro che sembra uscito da Paperopoli.
La storia che gira in queste ore ha il sapore della leggenda da paddock: dopo il trionfo ad Abu Dhabi, il pilota McLaren avrebbe celebrato senza badare a spese, trasformando la festa in una specie di evento. Non la classica bottiglia stappata nel privè, ma un’uscita lunga, piena di amici, musica e brindisi, con il tipo di entusiasmo che ti prende quando capisci che sei davvero arrivato in cima.
Il dettaglio che fa esplodere i commenti è la cifra: si parla di circa 100mila sterline, che al cambio diventano 114mila euro. Il punto non è solo “quanto”, ma “come”: non un acquisto di lusso da mettere in garage, bensì un’unica, gigantesca notte di festeggiamenti, di quelle che ti ricordi per tutta la vita e che, per un campione del mondo, diventano immediatamente racconto.
Una notte da film tra hotel top, champagne e canzoni urlate
Secondo quanto riportato dalla fonte, la festa sarebbe proseguita fino alle prime ore del mattino in due hotel di Abu Dhabi, tra bar esclusivi e l’immancabile atmosfera da dopogara.
Nel racconto spuntano dettagli da scena perfetta: cori cantati a squarciagola, hit che mettono d’accordo tutti e quell’euforia un po’ scomposta che arriva quando ti togli un peso enorme dalle spalle. In mezzo, una compagnia ampia: amici, familiari e diversi volti del team, come se la vittoria fosse stata festeggiata non solo da un pilota, ma da un intero gruppo che ha spinto nella stessa direzione.

Non solo soldi: il messaggio dietro la “sbornia da record”
La parte interessante è che il conto fa rumore, ma racconta anche altro. Non è la spesa “per apparire”, è la voglia di vivere tutto in una volta, di trasformare il momento in un ricordo indelebile. In fondo, un titolo mondiale cambia la percezione di te stesso: ti senti invincibile, ti senti leggero, e per una notte decidi che il domani può aspettare.
E così Lando Norris finisce dipinto come Zio Paperone non perché abbia comprato un castello, ma perché ha “bruciato” una cifra folle in poche ore, tra brindisi e musica, come se il campionato fosse appena diventato una scusa per dire al mondo: adesso tocca a me. E nel frattempo, tra chi ride e chi scuote la testa, quella notte resta lì, appesa a un numero che fa impressione e a un’immagine semplice: un campione che festeggia come se non ci fosse più niente da dimostrare.
