L’ASI ha un nuovo presidente: è Maurizio Speziali

Il nuovo capo della federazione torinese, 74 anni, era presidente della Commissione Manifestazioni Auto
Ritirato il terzo candidato Gianni Marchetti, ex-presidente del Camer
Si prevedeva un sabato bestiale e così è stato: quasi un giorno del giudiio, più che un’elezione di un presidente di un club. Basti dire che erano presenti i rappresentanti di ben 233 Club associati su un totale di 270, per un totale di 3.607 voti su un massimo possibile di 3.844. Mai si era avuta una partecipazione così numerose per un’assemblea, segnale che c’era aria di resa dei conti.
Lo spoglio delle schede, a tarda sera di ieri, sabato 13 gennaio, ha conferito a Maurizio Speziali quasi il 65% delle preferenze. Un risultato incontestabile, figlio anche del piccolo-grande “aiuto” arrivato da Gianni Marchetti, il terzo incomodo tra Speziali e il presidente uscente Loi, che un po’ a sorpresa si è ritirato dalla contesa.
Ora a Speziali spetta il non semplice compito di far dimenticare gli ultimi mesi di crisi, ma anche quello di mantenere e se possibile incrementare quanto di buono aveva fatto negli anni il suo predecessore, a cui tutto si può dire ma non che non sia stato abile a rendere l’ASI indispensabile (o quasi) per molti collezionisti e appassionati italiani.
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