Libretto di circolazione, in pochi sanno che esiste una tassa di €69,50 | La devi pagare per forza per aggiornarlo
Aggiornare la carta di circolazione è cruciale. Scopri la guida completa per modificare i dati del tuo veicolo, dalla documentazione ai costi, evitando errori.
La carta di circolazione, nota a molti come “libretto auto”, è un documento fondamentale che accompagna ogni veicolo, attestandone non solo la proprietà ma anche una vasta gamma di caratteristiche tecniche essenziali. Da anni è stata sostituita dal Documento Unico di Circolazione e di Proprietà, ma il concetto e la necessità di aggiornamento rimangono invariati. Questo documento racchiude informazioni cruciali che vanno ben oltre il semplice nome del proprietario: include dettagli sul tipo di motore, sul numero di telaio, e persino le specifiche sugli pneumatici omologati.
Può capitare, nel corso della vita di un veicolo, che si renda necessario aggiornare o modificare questi dati. Che si tratti di un cambio di residenza del proprietario, di una variazione nelle caratteristiche tecniche del veicolo o dell’installazione di nuovi componenti omologati, la trascrizione di queste modifiche sul libretto è un passaggio non solo obbligatorio ma indispensabile per garantire la conformità legale e la sicurezza su strada. Ignorare questi aggiornamenti può portare a sanzioni e problemi in caso di controlli o incidenti.
Il nullaosta e la relazione tecnica: i passaggi preliminari
Il nullaosta e la relazione tecnica: i primi passaggi fondamentali.
Le modifiche alle caratteristiche tecniche del veicolo sono disciplinate con precisione dagli articoli 75 e 78 del Codice della Strada. Non si tratta di operazioni che possono essere eseguite alla leggera; prima di procedere con i lavori, è imperativo seguire una serie di passaggi burocratici e tecnici che garantiscano la legalità e la sicurezza delle modifiche apportate.
Il primo e spesso più critico di questi requisiti è l’ottenimento del nullaosta del costruttore. Questo documento è una vera e propria autorizzazione rilasciata dalla casa automobilistica, che attesta la compatibilità e la sicurezza della modifica proposta rispetto al modello originale del veicolo. Senza questo via libera, gran parte delle modifiche non possono essere considerate valide.
Tuttavia, esistono casi specifici in cui il nullaosta del costruttore non è più l’unico requisito o può addirittura essere sostituito. Ad esempio, per modifiche che riguardano componenti come freni, ruote o pneumatici, è fondamentale che i lavori siano accompagnati da una relazione tecnica dettagliata. Questo documento deve essere redatto da una persona qualificata e abilitata, come un tecnico specializzato o un ingegnere con specifiche competenze professionali. La relazione tecnica ha il compito di attestare la fattibilità dell’intervento, la sua conformità alle normative vigenti e la sua sicurezza.
Solo dopo aver ottenuto il nullaosta o, nei casi previsti, la relazione tecnica, si può procedere al passo successivo. Questi documenti costituiscono la base per la successiva approvazione da parte delle autorità competenti, garantendo che ogni alterazione al veicolo sia stata valutata da un punto di vista tecnico e legale.
La visita e prova in motorizzazione: procedura e costi
Una volta ottenuti tutti i documenti preliminari, ovvero il nullaosta del costruttore o la relazione tecnica di un professionista abilitato, il veicolo è pronto per essere sottoposto alla “visita e prova” presso la Motorizzazione Civile. Questo passaggio è cruciale e obbligatorio per la trascrizione delle modifiche sul libretto.
La competenza territoriale della Motorizzazione è determinata dalla sede dell’officina che ha eseguito i lavori di modifica. È lì che il veicolo verrà esaminato per verificare che le alterazioni apportate siano conformi a quanto dichiarato nella documentazione tecnica e che rispettino tutte le normative di sicurezza e circolazione. È un vero e proprio collaudo tecnico.
Per presentare la domanda di visita e prova, è necessario recarsi presso gli uffici della Motorizzazione e produrre, insieme alla relazione tecnica o al nullaosta, la documentazione relativa ai pagamenti previsti. Attualmente, sono richiesti tre versamenti distinti:
- 25 euro sul conto corrente postale 9001 (per i diritti di segreteria);
- 32 euro sul conto corrente postale 4028 (per l’imposta di bollo sulla domanda);
- 12,50 euro sul conto corrente postale 551002 (per la tariffa di visita e prova).
In caso di esito favorevole della visita e prova, l’ufficio della Motorizzazione emetterà una nuova carta di circolazione, sulla quale saranno trascritti o integrati i dati aggiornati e approvati a seguito delle modifiche. Questo nuovo documento sostituisce il precedente e attesta legalmente la nuova configurazione del veicolo, permettendone la circolazione in piena conformità con la legge.
