a cura della Redazione
20 September 2021

“L’ITALIA CHE VINCE LE CORSE” AD AUTO E MOTO D’EPOCA 2021.

Fil Rouge dell'edizione 2021 sarà il Motorsport in tutte le sue forme

1/8

Auto e Moto d’Epoca apre l’edizione 2021 con la passione per il motorsport classico. Quattro mostre originali prenderanno vita negli spazi di Fiera di Padova dal 21 al 24 ottobre, con la collaborazione di MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, ACI Storico, ASI e importanti collezioni private. Tuffo nelle radici dell’elettrico per il dipartimento Heritage di Stellantis e Mercedes, la prima di Morgan e i nuovi modelli R 18 BMW tra le tante novità. L’edizione 2021 si annuncia come l’unica grande fiera europea del settore e l’attenzione è alta. Boom di prenotazioni per tutti i settori della fiera, confermata la presenza delle grandi case automobilistiche e molto forte la presenza internazionale. Riparte il salone delle auto storiche con un’edizione ricca di novità originali e auto uniche. Focus sulle vetture da competizione, di ogni epoca e categoria. Si parte con due mostre accomunate dallo stesso titolo. “L’Italia che vince le corse” è infatti il fil rouge scelto dagli organizzatori per celebrare i grandi marchi italiani che hanno fatto la storia delle competizioni. Dalla collezione del MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, arrivano le grandi italiane da pista: Ferrari, Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Maserati. Un’anticipazione? Ammireremo la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna. Vinse nel 1928 il Campionato Italiano Marche, grazie alle affermazioni di piloti come Ernesto Maserati, Baconin Borzacchini, Ajmo Maggi. In mostra anche la Ferrari mod. 500 F2 del 1952 (progettata dall’Ingegnere Aurelio Lampredi) con cui Alberto Ascari vinse il titolo di Campione del Mondo nel 1952 e 1953.

La seconda esposizione, da collezione privata, è interamente dedicata alle moto. Gilera, Moto Guzzi, Morini, MV Agusta, Rumi, Benelli, e tante altre marche dell’epoca eroica delle moto nazionali fino alla Ducati 900SS che cambiò per sempre l’immagine della Casa. Una panoramica di modelli unici per la prima volta ad Auto e Moto d’Epoca. Tra i modelli esposti, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956, sei volte vincitrice del titolo mondiale tra il 1950 e il 1957, e la MV Agusta 500 4 cilindri del 1952, vincitrice del primo titolo iridato nel 1956 e poi di altri otto mondiali, l’ultimo dei quali nel 1965. Le auto e le moto da corsa del passato sono, del resto, il tema dominante del 2021: tantissimi gli esemplari in vendita nella grande sezione mercato, così come quelli portati da musei, club, registri storici, e ACI Storico, che focalizza la sua attenzione sul Campionato Velocità Turismo con eventi dedicati a quell’epopea sportiva e la presenza dei piloti più importanti degli anni ‘90.

Previsto anche un Focus sui 75 anni di Vignale organizzato dal Club Lancia Appia-Registro Appia e il centenario della Lancia Lambda, la prima auto “moderna”, portata dal Club Lancia. Sempre il Registro Appia presente al Pad. 2 in una piazzetta Lancia con altri 4 Club di modello. Per chi ama l’elettrico, invece, il salone offre un vero e proprio ritorno al futuro: Il dipartimento Heritage di Stellantis racconta 50 anni di ricerche confluiti nella nuova 500 elettrica. Mercedes-Benz espone la pioniera 190E Elektro, affiancata da quella che la Casa considera la vetta contemporanea dell’elettrificazione: l’ammiraglia EQS. Da Casa Abarth arriva, esposto per la prima volta, il modello di stile della Abarth 1000 Sport Prototipo, concepito nel 2009 ed erede diretto della Fiat Abarth 1000 SP che divenne la preferita dei piloti privati negli anni 60. Parliamo di Restomod, una filosofia un po’ eterodossa nel mondo Classic, ma che conquista sempre più sostenitori. Sempre a Padova debutta un’altra novità: la Delta Integrale ripensata dal due volte campione del mondo Miki Biasion. Padova si conferma il più grande mercato europeo per il supporto al restauro e quest’anno Heritage Stellantis mette in mostra modelli restaurati e pezzi di ricambio tornati in produzione. Ecco l’anteprima di un salone che ha costruito la sua fortuna sull’emozione dei visitatori e sulla capacità di parlare ed ospitare tutte le anime del mondo Classic. Appuntamento quindi dal 21 al 24 ottobre con 5mila modelli storici, 1600 dealer, 115mila metri quadrati per il primo grande salone europeo della stagione 2021/2022.

© RIPRODUZIONE RISERVATA