Torna a fine settembre Modena Motor Gallery

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Modena Motor Gallery 2021 parte dal successo oltre ogni previsione riscosso nell’edizione precedente.

Una scommessa vinta da parte degli organizzatori e del Polo Fieristico. A confermarlo il numero degli accessi registrati nella due giorni della kermesse

13.000 visitatori, 30% in più rispetto all'ultima edizione e un eccezionale riscontro sui social con una copertura di 926.000 persone e 4.877.000 impression.

Che dire poi dei giudizi positivi dei visitatori sulla qualità e l’originalità dell’offerta. Un ventaglio di mostre, eventi ed appuntamenti arricchito da tante iniziative in mobilità che hanno riscosso una grande partecipazione da parte del pubblico.

Modena Motor Gallery 2021 vuole confermarsi all’altezza delle aspettative di espositori e visitatori con un nuovo ricco programma di mostre ed eventi.

Un unico filo conduttore caratterizza la prossima edizione: “Piloti ed auto in competizione” :

  • Giorgio Lucchini, una vita per le corse

350 metri quadrati di pezzi unici dedicati ad un costruttore di auto da corsa che ha ottenuto 750 vittorie su tutti i circuiti del mondo e in tutte le categorie riservate ai prototipi con le ruote coperte. Centosettanta vetture Sport Prototipo realizzate, che corsero sui circuiti di tutto il mondo. Due campionati mondiali e diciannove campionati nazionali vinti! Lucchini si dedicò anche alla progettazione e costruzione di alcuni aerei leggeri.

(Mostra in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari Italia)

  • Mostra: Lotus Elise

A 25 anni della presentazione della Lotus Elise, in collaborazione con il Registro Storico Elise S1 istituito dalla Scuderia Tazio Nuvolari Italia, si è deciso di organizzare un tributo alla piccola vettura inglese che ha contribuito ad un ulteriore successo della casa fondata

da Colin Chapman. Va ricordato che la Elise è stata concepita, progettata e realizzata nel periodo in cui la fabbrica di Norwich era di proprietà italiana.

  • La collezione di poster delle gare automobilistiche di Lauro Malavolti

Una raccolta di straordinari manifesti originali delle corse automobilistiche più importanti nel periodo compreso tra i primi anni del 900 e gli Anni Ottanta. 3.600 manifesti in collezione, una raccolta unica al mondo che dovrebbe essere ufficialmente riconosciuta con l’apertura di un museo.

  • Uomini ed auto della Motor Valley

La Galleria centrale sarà interamente dedicata ad alcune auto nate nella Motor Valley dell'Emilia Romagna che hanno fatto la storia delle competizioni automobilistiche.

Stanguellini - Marchio che nasce nel 1906 a Modena. Dal 1936 inizia a produrre modelli propri derivati da telai Fiat e Maserati. Dal 1937 le auto Stanguellini iniziano a partecipare alle competizioni e nel corso degli anni hanno ottenuto numerosissimi successi nazionali e internazionali.

Bandini - Piccola casa automobilistica fondata a Forlì da Ilario Bandini: pilota, costruttore e ingegnere honoris causa. Dal 1946 ha prodotto vetture da corsa, soprattutto della categoria 750 cm³ di cilindrata. La Bandini si è distinta per la capacità di creare in casa telai, motori bialbero e carrozzerie; limitando al massimo la collaborazione con aziende esterne. Negli Stati Uniti le Bandini hanno conquistato i maggiori successi sportivi vincendo i campionati nazionali SCCA nel 1955 e nel 1957. La Casa forlivese è stata vicecampione nel '54 e nel '58 e ha vinto i campionati Americani della Regione Sud Ovest dal 1961 al 1963.

De Tomaso - Nel 1959, nasce la Automobili De Tomaso, con un logo dove compare la medesima "T" sullo sfondo dei colori argentini, utilizzata come marchio per il bestiame nella fattoria della ricchissima famiglia materna. In breve tempo De Tomaso ha iniziato a Modena la costruzione di vetture da competizione destinate ai piloti privati e, nel 1964, anche di automobili in piccola serie. Tra le vetture da corsa realizzate da De Tomaso vi è stata anche la Formula 1 utilizzata dalla squadra di Frank Williams nel campionato 1970. Il primo modello destinato alla circolazione stradale è stata la Vallelunga, seguita da vari modelli, tra i quali i più iconici sono sicuramente la Mangusta e la Pantera.

Maserati - Il 1° dicembre 1914 nasce a Bologna la Società anonima Officine Alfieri Maserati. Alla fine degli anni Trenta, in seguito all’acquisizione dell’azienda da parte dell’imprenditore modenese Adolfo Orsi, la Maserati si trasferisce a Modena, presso l’attuale stabilimento di viale Ciro Menotti. Dal 2005 la Maserati appartiene al gruppo Fiat e rappresenta un brand di prestigio nel segmento delle sportive e delle berline di lusso presente in oltre 60 Paesi, dove continua ad essere testimone della raffinatezza, dell’eleganza e dello stile italiano nel mondo.

Scaglietti - Nel 1951 Sergio Scaglietti ha fondato a Modena l'omonima carrozzeria, e Ferrari ha iniziato subito a commissionargli le carrozzerie per le sue vetture; la prima auto del Cavallino Rampante che porta la sua firma è la 500 Mondial. Da allora l'attività del carrozziere si è legata esclusivamente alla Casa di Maranello della quale è divenuto, assieme a Pininfarina, uno dei principali collaboratori. Scaglietti ha realizzato alcune delle Ferrari più iconiche degli anni ’50, ’60 e ’70, come la 250 Testa Rossa, la 250 GT California, la 250 GTO e le 750 e 860 Monza, contribuendo anche alla realizzazione della 365 Daytona.

A Modena Motor Gallery 2021, come sempre sarà data una grande rilevanza agli artigiani, che qui hanno sempre occupato un ruolo da protagonisti. A loro è dedicata a la Strada degli Artigiani: la sezione specifica per restauratori, carrozzai, meccanici, tappezzieri.

Non dimentichiamo che Modena Motor Gallery è una mostra mercato con la presenza di 390 espositori di auto classiche e d’epoca, memorabilia, editoria, ricambi.

Modena Motor Gallery, dove emozioni, sicurezza e affari si incontrano.

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