Montreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa Romeo
Shop- Abbonati, acquista le prove, i libri, le versioni digitaliRitmo Abarth o Golf GTI? Il bellissimo dubbio dell’ appassionato anni ‘80La copertina di Automobilismo d’epoca di agosto/settembre dedicata alle due popolari “bombe”sfoglia il numeroArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.itin edicolaFCA HeritageTutto newsA Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese8015 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0ChiudiAlla 1000 Miglia del futuro soltanto auto certificate dal Registro omonimo
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Ritmo Abarth o Golf GTI? Il bellissimo dubbio dell’ appassionato anni ‘80
Ritmo Abarth o Golf GTI? Il bellissimo dubbio dell’ appassionato anni ‘80
La copertina di Automobilismo d’epoca di agosto/settembre dedicata alle due popolari “bombe”
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in edicolaFCA HeritageTutto newsA Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese8015 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0Chiudi
in edicolaFCA HeritageTutto newsA Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese8015 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0Chiudi
A Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese8015 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0
A Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese8015 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0
A Zurigo“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del BiscioneSabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida90
“Passione Alfa Romeo”: in Svizzera un nuovo evento per patiti del Biscione
Sabato prossimo il nuovo evento internazionale dedicato alla sola Alfa Romeo. FCA Heritage esporràsei modelli del Museo di Arese, tra cui la “P3”, la 159 “Alfetta” e la 33 TT 12, con Arturo Merzario alla guida
a milanoPresentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e AbarthL’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere0
Presentata la 6ª ModenaMotorGallery nel segno di Ferrari e Abarth
L’evento emiliano ormai tra i principali del panorama italiano dedicato a due giganti dell’automobile. Mostre, anche di moto, convegni e auto in vendita da sabato 22 a domenica 23 settembre alquartiere fieristico ModenaFiere
rievocazioneMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa RomeoDa oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese80
Montreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa Romeo
Da oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese
15 settembreAnche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovanoMentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto0
Anche un Concorso di eleganza nel fine settimana mantovano
Mentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto
Mentre sarà in svolgimento in Gran Premio Nuvolari, a Mantova il sabato si terrà un concorso ricco di auto di altissimo livello Presenti, tra gli altri, la famiglia Nicolis e Corrado Lopresto
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NewsMontreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa Romeo13 September 2018a cura della Redazione
Montreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa Romeo
Montreux Grand Prix: l’edizione 2018 si accende di rosso Alfa Romeo
Da oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese
Da oggi, 13 settembre, fino a domenica 16, il circuito su cui nel 1934 il conte Trossi trionfò al volante della Alfa Romeo “P3”, che torna nella città elvetica insieme a una Giulietta SZ, entrambe del Museo Storico di Arese
Va in scena questo fine settimana in Svizzera il Montreux Grand Prix, evento rievocativo della storica competizione disputata nel 1934 che accende di passione la Riviera Vaudoise. Da Place du Marché fino alla vetta de Les Hauts de Caux, il percorso si articola sulle sponde del lago Lemàno che separa la Svizzera dalla Francia. L’edizione 2018 del Montreux Grand Prix, ormai un vero e proprio happening per gli appassionati di automobilismo d’Oltralpe, coinvolgerà nuovamente celebri piloti del passato e celebra la corsa vinta dal conte Carlo Felice Trossi sull’Alfa Romeo GP Tipo B “P3” ottantaquattro anni fa. Con la sua partecipazione, il dipartimento FCA Heritage crea il consueto ponte con il passato presentando a Montreux le grandi glorie storiche Alfa Romeo accanto ai modelli di più recente produzione: oltre Giulia e Stelvio, presentate nelle potenti versioni Quadrifoglio, sarà infatti possibile ammirare due 4C, una Coupé e una Spider, nelle serie speciali “Competizione” e “Italia”. La Coupé ha un’indole decisamente più sportiva con una forte ispirazione verso il mondo racing mentre la Spider, capace comunque di regalare prestazioni esaltanti, ha un’indole più elegante e raffinata. In Svizzera sfileranno l’Alfa Romeo GP Tipo B P3 del 1932 e l’Alfa Romeo Giulietta SZ coda tronca.Alfa Romeo GP Tipo B (1932)Se la stravagante Tipo A era stata una soluzione temporanea per non lasciare sgombro il campo, il grande progetto a cui Vittorio Jano sta lavorando all’alba degli anni Trenta è destinato a lasciare un’impronta indelebile nella storia dell’Alfa Romeo: la Gran Premio Tipo B. Il telaio, a longheroni e traverse in acciaio, è derivato da quello della Tipo A, ma del tutto nuovi sono i gruppi meccanici: il propulsore è un otto cilindri in linea con biblocco e teste fisse in lega leggera. La cilindrata è di 2654 cm3e la potenza massima di 215 CV, per una velocità massima di 232 km/h. Molto particolare è anche lo schema della trasmissione: il differenziale viene posto subito all’uscita del cambio, trasmettendo il moto alle ruote tramite due lunghi semiassi disposti a V, con due coppie coniche. Una soluzione con cui Jano riesce ad abbassare il baricentro della vettura, permettendo al pilota di sedere più in basso. Il debutto è al GP d’Italia 1932, come tradizione vinto da Nuvolari sulla nuova vettura. Seguiranno gli allori al GP di Francia, la “tripletta” al GP di Germania, Coppa Ciano, Coppa Acerbo, Circuito Principe di Piemonte e Monza. Nel 1933 l’Alfa Romeo, ceduta all’IRI, si ritirerà dalle competizioni, motivando ufficialmente la decisione con la “dimostrata imbattibilità” delle Tipo B: la gestione delle vetture viene ceduta alla Scuderia Ferrari. Nel 1934 il regolamento cambia e contemporaneamente il gruppo degli avversari si allarga con il rientro di Mercedes e Auto Union. La Tipo B venne aggiornata con una carrozzeria più larga, un irrobustimento del telaio e un’evoluzione del motore, ora di 2905 cc, 255 CV e 262 km/h. Dopo un positivo avvio di stagione, le fortune si faranno alterne, mentre per il GP dell’Avus verrà sviluppata una speciale carrozzeria aerodinamica, ideata dall’ingegner Cesare Pallavicino, collaudata sull’autostrada Milano-Laghi e portata alla vittoria da Guy Moll. Il commiato è sempre all’insegna del “Mantovano Volante” che nel 1935 strappa una incredibile affermazione al GP di Germania sul leggendario circuito del Nürburgring con un’anziana Tipo B dotata di un propulsore da 3165 cm3per 265 CV e 275 km/h.Alfa Romeo Giulietta SZ coda tronca (1960)La genesi della Giulietta Sprint Zagato, la ben nota SZ, non nasce da una semplice “commessa” dell’Alfa Romeo al carrozziere milanese, ma è legata al mondo delle corse e più precisamente alla necessità del gentlemen driver Leto di Priolo di riparare e alleggerire la propria Giulietta Sprint Veloce, danneggiata durante la Mille Miglia del 1956. Zagato eliminò la pannellatura dal telaio e lo dotò di una leggera carpenteria in tubi d’acciaio e rivestito con una carrozzeria in alluminio. Da questi interventi ottenne la SVZ, un vettura arrotondata, aerodinamica e più leggera di 145 kg rispetto alla Sprint Veloce. In gara i risultati della SVZ non si fecero attendere e gli ordini per Zagato si moltiplicarono a vista d’occhio. In pochi mesi sono decine i piloti privati che commissionarono esemplari “su misura”, sempre più aerodinamici e con il bialbero 1300 sempre più potente. Dal punto di vista stilistico, le SVZ iniziarono a prefigurare le linee della futura SZ.Alfa Romeo s’accorse della bontà del progetto di Zagato e lo fece diventare una produzione limitata ma “di serie”. Così, dopo il successo delle elaborazioni private, nel 1959 il carrozziere milanese iniziò produrre ufficialmente la sua Sprint Zagato: la carrozzeria era estremamente profilata e il peso superava di poco gli 850 kg. La Giulietta SZ che prende parte al Montreux Grand Prix è un modello del 1960 appartenente alla seconda serie e caratterizzato dalla cosiddetta “coda tronca” (o coda di Kamm) che le permette di raggiungere agevolmente i 200 km/h grazie anche alla straordinaria efficienza aerodinamica. Sotto il cofano, un propulsore a 4 cilindri in linea da 1290 cm3capace di sviluppare 100 CV. Il modello si distingue anche per i freni anteriori a disco e il frontale affusolato.www.alfaromeo.it© RIPRODUZIONE RISERVATA
Va in scena questo fine settimana in Svizzera il Montreux Grand Prix, evento rievocativo della storica competizione disputata nel 1934 che accende di passione la Riviera Vaudoise. Da Place du Marché fino alla vetta de Les Hauts de Caux, il percorso si articola sulle sponde del lago Lemàno che separa la Svizzera dalla Francia. L’edizione 2018 del Montreux Grand Prix, ormai un vero e proprio happening per gli appassionati di automobilismo d’Oltralpe, coinvolgerà nuovamente celebri piloti del passato e celebra la corsa vinta dal conte Carlo Felice Trossi sull’Alfa Romeo GP Tipo B “P3” ottantaquattro anni fa. Con la sua partecipazione, il dipartimento FCA Heritage crea il consueto ponte con il passato presentando a Montreux le grandi glorie storiche Alfa Romeo accanto ai modelli di più recente produzione: oltre Giulia e Stelvio, presentate nelle potenti versioni Quadrifoglio, sarà infatti possibile ammirare due 4C, una Coupé e una Spider, nelle serie speciali “Competizione” e “Italia”. La Coupé ha un’indole decisamente più sportiva con una forte ispirazione verso il mondo racing mentre la Spider, capace comunque di regalare prestazioni esaltanti, ha un’indole più elegante e raffinata. In Svizzera sfileranno l’Alfa Romeo GP Tipo B P3 del 1932 e l’Alfa Romeo Giulietta SZ coda tronca.Alfa Romeo GP Tipo B (1932)Se la stravagante Tipo A era stata una soluzione temporanea per non lasciare sgombro il campo, il grande progetto a cui Vittorio Jano sta lavorando all’alba degli anni Trenta è destinato a lasciare un’impronta indelebile nella storia dell’Alfa Romeo: la Gran Premio Tipo B. Il telaio, a longheroni e traverse in acciaio, è derivato da quello della Tipo A, ma del tutto nuovi sono i gruppi meccanici: il propulsore è un otto cilindri in linea con biblocco e teste fisse in lega leggera. La cilindrata è di 2654 cm3e la potenza massima di 215 CV, per una velocità massima di 232 km/h. Molto particolare è anche lo schema della trasmissione: il differenziale viene posto subito all’uscita del cambio, trasmettendo il moto alle ruote tramite due lunghi semiassi disposti a V, con due coppie coniche. Una soluzione con cui Jano riesce ad abbassare il baricentro della vettura, permettendo al pilota di sedere più in basso. Il debutto è al GP d’Italia 1932, come tradizione vinto da Nuvolari sulla nuova vettura. Seguiranno gli allori al GP di Francia, la “tripletta” al GP di Germania, Coppa Ciano, Coppa Acerbo, Circuito Principe di Piemonte e Monza. Nel 1933 l’Alfa Romeo, ceduta all’IRI, si ritirerà dalle competizioni, motivando ufficialmente la decisione con la “dimostrata imbattibilità” delle Tipo B: la gestione delle vetture viene ceduta alla Scuderia Ferrari. Nel 1934 il regolamento cambia e contemporaneamente il gruppo degli avversari si allarga con il rientro di Mercedes e Auto Union. La Tipo B venne aggiornata con una carrozzeria più larga, un irrobustimento del telaio e un’evoluzione del motore, ora di 2905 cc, 255 CV e 262 km/h. Dopo un positivo avvio di stagione, le fortune si faranno alterne, mentre per il GP dell’Avus verrà sviluppata una speciale carrozzeria aerodinamica, ideata dall’ingegner Cesare Pallavicino, collaudata sull’autostrada Milano-Laghi e portata alla vittoria da Guy Moll. Il commiato è sempre all’insegna del “Mantovano Volante” che nel 1935 strappa una incredibile affermazione al GP di Germania sul leggendario circuito del Nürburgring con un’anziana Tipo B dotata di un propulsore da 3165 cm3per 265 CV e 275 km/h.Alfa Romeo Giulietta SZ coda tronca (1960)La genesi della Giulietta Sprint Zagato, la ben nota SZ, non nasce da una semplice “commessa” dell’Alfa Romeo al carrozziere milanese, ma è legata al mondo delle corse e più precisamente alla necessità del gentlemen driver Leto di Priolo di riparare e alleggerire la propria Giulietta Sprint Veloce, danneggiata durante la Mille Miglia del 1956. Zagato eliminò la pannellatura dal telaio e lo dotò di una leggera carpenteria in tubi d’acciaio e rivestito con una carrozzeria in alluminio. Da questi interventi ottenne la SVZ, un vettura arrotondata, aerodinamica e più leggera di 145 kg rispetto alla Sprint Veloce. In gara i risultati della SVZ non si fecero attendere e gli ordini per Zagato si moltiplicarono a vista d’occhio. In pochi mesi sono decine i piloti privati che commissionarono esemplari “su misura”, sempre più aerodinamici e con il bialbero 1300 sempre più potente. Dal punto di vista stilistico, le SVZ iniziarono a prefigurare le linee della futura SZ.Alfa Romeo s’accorse della bontà del progetto di Zagato e lo fece diventare una produzione limitata ma “di serie”. Così, dopo il successo delle elaborazioni private, nel 1959 il carrozziere milanese iniziò produrre ufficialmente la sua Sprint Zagato: la carrozzeria era estremamente profilata e il peso superava di poco gli 850 kg. La Giulietta SZ che prende parte al Montreux Grand Prix è un modello del 1960 appartenente alla seconda serie e caratterizzato dalla cosiddetta “coda tronca” (o coda di Kamm) che le permette di raggiungere agevolmente i 200 km/h grazie anche alla straordinaria efficienza aerodinamica. Sotto il cofano, un propulsore a 4 cilindri in linea da 1290 cm3capace di sviluppare 100 CV. Il modello si distingue anche per i freni anteriori a disco e il frontale affusolato.www.alfaromeo.it
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Automobilismodepoca.it – Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003
