Nel 1959, mentre giunge al debutto la coupé Prinz Sport disegnata da Bertone, arriva la nuova Prinz III con motore da 23 CV, sospensioni riviste, sedili e divano regolabili, impianto di riscaldamento più efficace, accendino. La produzione termina nel 1962 dopo circa 95.000 esemplari, ma intanto, nel 1961 è arrivato il modello della svolta. Si chiama Prinz IV, anzi Prinz 4. Il progetto, denominato Typ 47, viene avviato già nel 1959, poco tempo dopo il lancio della Prinz III per offrire una risposta a chi critica l’estetica.
Al tavolo da disegno siede sempre Claus Luthe che deve subito risolvere un problema serio: la BMW 700 lanciata in quel periodo assomiglia troppo, pur casualmente, a ciò che ha pensato. Tutto da rifare. Ma al Salone di Ginevra del 1960, quando vede l’americana Chevrolet Corvair, una tre volumi con superfici semplici e una nervatura che corre tutto intorno, Luthe decide di scegliere quella strada.
Nel giro di poche settimane sviluppa il modello in legno in scala 1:1, poi si concentra sulle parti da personalizzare. Nel mese di agosto le prime Prinz 4 escono dalle linee di montaggio, mentre la presentazione ufficiale avviene a settembre, al Salone di Francoforte. Non c’è dubbio, la vettura ha una forte personalità che - come spesso accade in questi casi - divide: o la si ama o la si detesta. È una berlina tre volumi lunga 3.440 mm con un passo di 2.040, larga 1.490 e alta 1.360 mm.
L’abitacolo, grazie al passo cresciuto di 40 mm e le carreggiate anteriore/posteriore aumentate di 37 e 9 mm (ora segnano 1.230/ 1.200 mm) garantisce un’abitabilità migliorata di molto rispetto al modello precedente, al punto da entrare in competizione con quello del VW Maggiolino: può infatti ospitare 5 occupanti. I sedili sono ben conformati, regolabili in inclinazione e rivestiti in tessuto resistente con bordi in finta pelle; sono abbinati a pannelli porta bicolori che aggiungono eleganza, così come il volante con clacson ad anello cromato.
Dietro al divano è ricavato un piccolo vano che si associa a quello anteriore da 337 litri dove è alloggiato anche il serbatoio da 37 litri: il bocchettone di rifornimento è accessibile aprendo il cofano, così da conservare la pulizia della linea esterna. La batteria, invece è posizionata sotto il divano. Da segnalare i deflettori anteriori che si aprono tramite manopola: un autentico tocco di raffinatezza.