“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi Orientali

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Shop- Abbonati, acquista le prove, i libri, le versioni digitaliSpeciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo d’EpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo StoricoArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.itin edicolaTutto newsConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi911 RSR: 40 anni di boxer ad altissime prestazioni

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Speciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo d’EpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo StoricoArea Automobilismo dEpocaRegistratiSocialContatta la redazioneAutomobilismo d Epocaautomobilismodepoca@edisport.itSegnala problemi webwebmaster.moto@edisport.itArretrati e assistenzaassistenza.clienti@edisport.it

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Speciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo d’EpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo Storico

Speciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo d’EpocaIn edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo Storico

Speciale Lancia Fulvia Coupé sul nuovo numero di Automobilismo d’Epoca

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In edicola a partire da oggi, mercoledi 7 Dicembre, il numero dicembre/gennaio. In copertina la Fulvia Sport Zagato 1,3 S, protagonista di uno speciale che comprende anche un esemplare nel rarissimo colore rosa metallizzato e una 1,2 preparata per il Monte-Carlo Storico

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in edicolaTutto newsConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi

in edicolaTutto newsConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40Chiudi

ConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40

ConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40

ConcorsiDall’Italia con eleganza, il Tricolore sventola a KyotoConcorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra100

Concorso di eleganza in Giappone, ed ennesima vittoria per Corrado Lopresto e la sua Alfa Romeo 6C Bertone. Premiate anche altre auto italiane e, in generale, lo stile di casa nostra

Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASIPer ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo60

Aiutare la comunicazione: è nato il forum dei presidenti ASI

Per ora interessa undici Club federati, che hanno deciso di usare la tecnologia digitale per abbattere la distanza e snellire le procedure. Il CMAE di Milano tra i principali fautori, l’adesione è aperta a tutti i sodalizi federati e il sito già attivo

Il Club Italia ha festeggiato l’attività 2016In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI100

In una bella serata a Torino, tenutasi all’interno della Aurora, storica fabbrica di penne. Premiazioni e novità 2017: largo ai giovani (con Biasion) e alle donne e tessera d’onore per il presidente ACI

L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del MuseoNell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo40

L’Alfa Romeo 164 ProCar esposta ad Arese nei 40 anni del Museo

Nell’ambito dei festeggiamenti, la berlina da 600 CV sarà visibile al pubblico nel Motor Village della struttura. Cofani aperti per le auto esposte nel Museo

911 RSR: 40 anni di boxer ad altissime prestazioni

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911 RSR: 40 anni di boxer ad altissime prestazioni

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Sport“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi Orientali1 settembre 2016di Antonio BiasioliLa temperatura atmosferica ha reso ancor più dura una gara tra le più impegnative. Secondo dell’assoluta Da Zanche davanti a Bianchini. “Lucky” poco competitivo e Guagliardo subito ritirato. E ora si va all’Elba.“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi OrientaliLa 21^ edizione del Rally Alpi Orientali Storico si è disputata il 27 e 28 agosto prendendo il via da Gemona (UD), città simbolo del terremoto che colpì il Friuli nel 1976: una ricorrenza che, per un tragico scherzo del destino, è giunta proprio nei giorni dell’ultima catastrofe che ha colpito il centro Italia. Il ricordo del sisma friulano era affidato proprio a un breve prologo nel centro storico della cittadina friulana, il venerdì. Alcune vetture avevano scritto sulla carrozzeria: “Il Friul al ringrazie e nol dismentee”: il Friuli ringrazia e non dimentica.La gara è ripartita il sabato mattina con la prova di Masarolis: neanche il tempo di scaldare le gomme che il favorito Mimmo Guagliardo (Porsche 911 Gr. B) era fermo in trasferimento per problemi alla pompa dei freni… Un grandissimo rivale in meno per i vari Da Zanche e “Pedro”.Cambiata vettura e tornato alla Lancia 037 (come, con poca fortuna, ha fatto anche “Lucky”…) “Pedro” è salito in testa alla classifica e non ha più mollato la vetta fino al podio di Cividale, mentre dietro si scatenava la bagarre fra Da Zanche con la Porsche e Bianchini con l’altra Lancia 037 e l’indomita coppia di campioni “Lucky”-Pons remava in quarta posizione senza mai riuscire a piazzare acuti vincenti. La gara friulana è unanimemente considerata come una delle più difficili ed esaltanti per la guida, ma il gran caldo l’ha resa ancor più ostica.Alla fine del primo giorno di gara, la classifica vedeva Da Zanche secondo, nella morsa delle due Lancia 037 della K-sport, la bianco-rosso di “Pedro” al comando e la “Martini” del patron Bianchini in terza posizione, mentre “Lucky” tristemente quarto davanti alle Porsche 911 di Myrsell, Silvasti e Jensen, venuti rispettivamente da Svezia, Finlandia e Norvegia per darsi battaglia (sempre molto dietro ai nostri…) per il Campionato Europeo. A seguire, altre due Porsche 911 degli italiani Pasutti e Rossi.Si ripartiva la domenica con poche possibilità di muovere la classifica, vuoi per i problemi dati dal folto pubblico presente -in contemporanea si svolgeva anche il Campionato Italiano Rally con Basso, Andreucci e Scandola a darsi gran battaglia-, vuoi per qualche incidente che rallentava la corsa, tanto da annullare l’ultima prova speciale.Vincevano così “Pedro”-Baldaccini, davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911 Rsr Gr. 4, primi del 2. Raggruppamento) e Bianchini-Stefanelli (Lancia Rally 037, secondi del 4. Raggruppamento), poi “Lucky”-Pons con problemi alla trasmissione. Dopo i tre scandinavi troviamo Rossi-Imerito (Porsche 911 SC), primi del 3. Raggruppamento ipotecando il titolo di classe. Chiudevano la “top ten” Pasutti-Campeis (Porsche 911 RS) e Baggio-Zanella (Lancia Rally 037).Nella classifica delle vetture di Gruppo 2, vittoria per i sammarinesi Cesarini-Gabrielli (Ford Escort MK1, 12esimi assoluti) davanti all’ungherese Mekler (Alfa Romeo GTA) e ai mitici friulani Corredig-Borghese (BMW 2002 Ti).Dopo una prima tappa in sordina, infine, i torinesi Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) si aggiudicavano il 1. Raggruppamento confermandosi campioni italiani ed europei di classe.Dei 57 equipaggi alla partenza concludevano in 44, compresi i finlandesi Heikkila-Mantyla, ultimi con onore.Dopo il Friuli, sarà la volta del Rally dell’Elba, uno dei più prestigiosi del calendario “storico” italiano, il 17-18 settembre e poi rimarrà soltanto la prova conclusiva, il “Due Valli”, anch’esso di gran prestigio, il 16 Ottobre.TagsCampionato Italiano RallyAlpi OrientaliAciSport

Sport“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi Orientali1 settembre 2016di Antonio BiasioliLa temperatura atmosferica ha reso ancor più dura una gara tra le più impegnative. Secondo dell’assoluta Da Zanche davanti a Bianchini. “Lucky” poco competitivo e Guagliardo subito ritirato. E ora si va all’Elba.

La temperatura atmosferica ha reso ancor più dura una gara tra le più impegnative. Secondo dell’assoluta Da Zanche davanti a Bianchini. “Lucky” poco competitivo e Guagliardo subito ritirato. E ora si va all’Elba.

“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi OrientaliLa 21^ edizione del Rally Alpi Orientali Storico si è disputata il 27 e 28 agosto prendendo il via da Gemona (UD), città simbolo del terremoto che colpì il Friuli nel 1976: una ricorrenza che, per un tragico scherzo del destino, è giunta proprio nei giorni dell’ultima catastrofe che ha colpito il centro Italia. Il ricordo del sisma friulano era affidato proprio a un breve prologo nel centro storico della cittadina friulana, il venerdì. Alcune vetture avevano scritto sulla carrozzeria: “Il Friul al ringrazie e nol dismentee”: il Friuli ringrazia e non dimentica.La gara è ripartita il sabato mattina con la prova di Masarolis: neanche il tempo di scaldare le gomme che il favorito Mimmo Guagliardo (Porsche 911 Gr. B) era fermo in trasferimento per problemi alla pompa dei freni… Un grandissimo rivale in meno per i vari Da Zanche e “Pedro”.Cambiata vettura e tornato alla Lancia 037 (come, con poca fortuna, ha fatto anche “Lucky”…) “Pedro” è salito in testa alla classifica e non ha più mollato la vetta fino al podio di Cividale, mentre dietro si scatenava la bagarre fra Da Zanche con la Porsche e Bianchini con l’altra Lancia 037 e l’indomita coppia di campioni “Lucky”-Pons remava in quarta posizione senza mai riuscire a piazzare acuti vincenti. La gara friulana è unanimemente considerata come una delle più difficili ed esaltanti per la guida, ma il gran caldo l’ha resa ancor più ostica.Alla fine del primo giorno di gara, la classifica vedeva Da Zanche secondo, nella morsa delle due Lancia 037 della K-sport, la bianco-rosso di “Pedro” al comando e la “Martini” del patron Bianchini in terza posizione, mentre “Lucky” tristemente quarto davanti alle Porsche 911 di Myrsell, Silvasti e Jensen, venuti rispettivamente da Svezia, Finlandia e Norvegia per darsi battaglia (sempre molto dietro ai nostri…) per il Campionato Europeo. A seguire, altre due Porsche 911 degli italiani Pasutti e Rossi.Si ripartiva la domenica con poche possibilità di muovere la classifica, vuoi per i problemi dati dal folto pubblico presente -in contemporanea si svolgeva anche il Campionato Italiano Rally con Basso, Andreucci e Scandola a darsi gran battaglia-, vuoi per qualche incidente che rallentava la corsa, tanto da annullare l’ultima prova speciale.Vincevano così “Pedro”-Baldaccini, davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911 Rsr Gr. 4, primi del 2. Raggruppamento) e Bianchini-Stefanelli (Lancia Rally 037, secondi del 4. Raggruppamento), poi “Lucky”-Pons con problemi alla trasmissione. Dopo i tre scandinavi troviamo Rossi-Imerito (Porsche 911 SC), primi del 3. Raggruppamento ipotecando il titolo di classe. Chiudevano la “top ten” Pasutti-Campeis (Porsche 911 RS) e Baggio-Zanella (Lancia Rally 037).Nella classifica delle vetture di Gruppo 2, vittoria per i sammarinesi Cesarini-Gabrielli (Ford Escort MK1, 12esimi assoluti) davanti all’ungherese Mekler (Alfa Romeo GTA) e ai mitici friulani Corredig-Borghese (BMW 2002 Ti).Dopo una prima tappa in sordina, infine, i torinesi Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) si aggiudicavano il 1. Raggruppamento confermandosi campioni italiani ed europei di classe.Dei 57 equipaggi alla partenza concludevano in 44, compresi i finlandesi Heikkila-Mantyla, ultimi con onore.Dopo il Friuli, sarà la volta del Rally dell’Elba, uno dei più prestigiosi del calendario “storico” italiano, il 17-18 settembre e poi rimarrà soltanto la prova conclusiva, il “Due Valli”, anch’esso di gran prestigio, il 16 Ottobre.

“Pedro” sconfigge la calura al Rally Alpi OrientaliLa 21^ edizione del Rally Alpi Orientali Storico si è disputata il 27 e 28 agosto prendendo il via da Gemona (UD), città simbolo del terremoto che colpì il Friuli nel 1976: una ricorrenza che, per un tragico scherzo del destino, è giunta proprio nei giorni dell’ultima catastrofe che ha colpito il centro Italia. Il ricordo del sisma friulano era affidato proprio a un breve prologo nel centro storico della cittadina friulana, il venerdì. Alcune vetture avevano scritto sulla carrozzeria: “Il Friul al ringrazie e nol dismentee”: il Friuli ringrazia e non dimentica.La gara è ripartita il sabato mattina con la prova di Masarolis: neanche il tempo di scaldare le gomme che il favorito Mimmo Guagliardo (Porsche 911 Gr. B) era fermo in trasferimento per problemi alla pompa dei freni… Un grandissimo rivale in meno per i vari Da Zanche e “Pedro”.Cambiata vettura e tornato alla Lancia 037 (come, con poca fortuna, ha fatto anche “Lucky”…) “Pedro” è salito in testa alla classifica e non ha più mollato la vetta fino al podio di Cividale, mentre dietro si scatenava la bagarre fra Da Zanche con la Porsche e Bianchini con l’altra Lancia 037 e l’indomita coppia di campioni “Lucky”-Pons remava in quarta posizione senza mai riuscire a piazzare acuti vincenti. La gara friulana è unanimemente considerata come una delle più difficili ed esaltanti per la guida, ma il gran caldo l’ha resa ancor più ostica.Alla fine del primo giorno di gara, la classifica vedeva Da Zanche secondo, nella morsa delle due Lancia 037 della K-sport, la bianco-rosso di “Pedro” al comando e la “Martini” del patron Bianchini in terza posizione, mentre “Lucky” tristemente quarto davanti alle Porsche 911 di Myrsell, Silvasti e Jensen, venuti rispettivamente da Svezia, Finlandia e Norvegia per darsi battaglia (sempre molto dietro ai nostri…) per il Campionato Europeo. A seguire, altre due Porsche 911 degli italiani Pasutti e Rossi.Si ripartiva la domenica con poche possibilità di muovere la classifica, vuoi per i problemi dati dal folto pubblico presente -in contemporanea si svolgeva anche il Campionato Italiano Rally con Basso, Andreucci e Scandola a darsi gran battaglia-, vuoi per qualche incidente che rallentava la corsa, tanto da annullare l’ultima prova speciale.Vincevano così “Pedro”-Baldaccini, davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911 Rsr Gr. 4, primi del 2. Raggruppamento) e Bianchini-Stefanelli (Lancia Rally 037, secondi del 4. Raggruppamento), poi “Lucky”-Pons con problemi alla trasmissione. Dopo i tre scandinavi troviamo Rossi-Imerito (Porsche 911 SC), primi del 3. Raggruppamento ipotecando il titolo di classe. Chiudevano la “top ten” Pasutti-Campeis (Porsche 911 RS) e Baggio-Zanella (Lancia Rally 037).Nella classifica delle vetture di Gruppo 2, vittoria per i sammarinesi Cesarini-Gabrielli (Ford Escort MK1, 12esimi assoluti) davanti all’ungherese Mekler (Alfa Romeo GTA) e ai mitici friulani Corredig-Borghese (BMW 2002 Ti).Dopo una prima tappa in sordina, infine, i torinesi Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) si aggiudicavano il 1. Raggruppamento confermandosi campioni italiani ed europei di classe.Dei 57 equipaggi alla partenza concludevano in 44, compresi i finlandesi Heikkila-Mantyla, ultimi con onore.Dopo il Friuli, sarà la volta del Rally dell’Elba, uno dei più prestigiosi del calendario “storico” italiano, il 17-18 settembre e poi rimarrà soltanto la prova conclusiva, il “Due Valli”, anch’esso di gran prestigio, il 16 Ottobre.

La 21^ edizione del Rally Alpi Orientali Storico si è disputata il 27 e 28 agosto prendendo il via da Gemona (UD), città simbolo del terremoto che colpì il Friuli nel 1976: una ricorrenza che, per un tragico scherzo del destino, è giunta proprio nei giorni dell’ultima catastrofe che ha colpito il centro Italia. Il ricordo del sisma friulano era affidato proprio a un breve prologo nel centro storico della cittadina friulana, il venerdì. Alcune vetture avevano scritto sulla carrozzeria: “Il Friul al ringrazie e nol dismentee”: il Friuli ringrazia e non dimentica.La gara è ripartita il sabato mattina con la prova di Masarolis: neanche il tempo di scaldare le gomme che il favorito Mimmo Guagliardo (Porsche 911 Gr. B) era fermo in trasferimento per problemi alla pompa dei freni… Un grandissimo rivale in meno per i vari Da Zanche e “Pedro”.Cambiata vettura e tornato alla Lancia 037 (come, con poca fortuna, ha fatto anche “Lucky”…) “Pedro” è salito in testa alla classifica e non ha più mollato la vetta fino al podio di Cividale, mentre dietro si scatenava la bagarre fra Da Zanche con la Porsche e Bianchini con l’altra Lancia 037 e l’indomita coppia di campioni “Lucky”-Pons remava in quarta posizione senza mai riuscire a piazzare acuti vincenti. La gara friulana è unanimemente considerata come una delle più difficili ed esaltanti per la guida, ma il gran caldo l’ha resa ancor più ostica.Alla fine del primo giorno di gara, la classifica vedeva Da Zanche secondo, nella morsa delle due Lancia 037 della K-sport, la bianco-rosso di “Pedro” al comando e la “Martini” del patron Bianchini in terza posizione, mentre “Lucky” tristemente quarto davanti alle Porsche 911 di Myrsell, Silvasti e Jensen, venuti rispettivamente da Svezia, Finlandia e Norvegia per darsi battaglia (sempre molto dietro ai nostri…) per il Campionato Europeo. A seguire, altre due Porsche 911 degli italiani Pasutti e Rossi.Si ripartiva la domenica con poche possibilità di muovere la classifica, vuoi per i problemi dati dal folto pubblico presente -in contemporanea si svolgeva anche il Campionato Italiano Rally con Basso, Andreucci e Scandola a darsi gran battaglia-, vuoi per qualche incidente che rallentava la corsa, tanto da annullare l’ultima prova speciale.Vincevano così “Pedro”-Baldaccini, davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911 Rsr Gr. 4, primi del 2. Raggruppamento) e Bianchini-Stefanelli (Lancia Rally 037, secondi del 4. Raggruppamento), poi “Lucky”-Pons con problemi alla trasmissione. Dopo i tre scandinavi troviamo Rossi-Imerito (Porsche 911 SC), primi del 3. Raggruppamento ipotecando il titolo di classe. Chiudevano la “top ten” Pasutti-Campeis (Porsche 911 RS) e Baggio-Zanella (Lancia Rally 037).Nella classifica delle vetture di Gruppo 2, vittoria per i sammarinesi Cesarini-Gabrielli (Ford Escort MK1, 12esimi assoluti) davanti all’ungherese Mekler (Alfa Romeo GTA) e ai mitici friulani Corredig-Borghese (BMW 2002 Ti).Dopo una prima tappa in sordina, infine, i torinesi Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) si aggiudicavano il 1. Raggruppamento confermandosi campioni italiani ed europei di classe.Dei 57 equipaggi alla partenza concludevano in 44, compresi i finlandesi Heikkila-Mantyla, ultimi con onore.Dopo il Friuli, sarà la volta del Rally dell’Elba, uno dei più prestigiosi del calendario “storico” italiano, il 17-18 settembre e poi rimarrà soltanto la prova conclusiva, il “Due Valli”, anch’esso di gran prestigio, il 16 Ottobre.

La 21^ edizione del Rally Alpi Orientali Storico si è disputata il 27 e 28 agosto prendendo il via da Gemona (UD), città simbolo del terremoto che colpì il Friuli nel 1976: una ricorrenza che, per un tragico scherzo del destino, è giunta proprio nei giorni dell’ultima catastrofe che ha colpito il centro Italia. Il ricordo del sisma friulano era affidato proprio a un breve prologo nel centro storico della cittadina friulana, il venerdì. Alcune vetture avevano scritto sulla carrozzeria: “Il Friul al ringrazie e nol dismentee”: il Friuli ringrazia e non dimentica.

La gara è ripartita il sabato mattina con la prova di Masarolis: neanche il tempo di scaldare le gomme che il favorito Mimmo Guagliardo (Porsche 911 Gr. B) era fermo in trasferimento per problemi alla pompa dei freni… Un grandissimo rivale in meno per i vari Da Zanche e “Pedro”.

Cambiata vettura e tornato alla Lancia 037 (come, con poca fortuna, ha fatto anche “Lucky”…) “Pedro” è salito in testa alla classifica e non ha più mollato la vetta fino al podio di Cividale, mentre dietro si scatenava la bagarre fra Da Zanche con la Porsche e Bianchini con l’altra Lancia 037 e l’indomita coppia di campioni “Lucky”-Pons remava in quarta posizione senza mai riuscire a piazzare acuti vincenti. La gara friulana è unanimemente considerata come una delle più difficili ed esaltanti per la guida, ma il gran caldo l’ha resa ancor più ostica.

Alla fine del primo giorno di gara, la classifica vedeva Da Zanche secondo, nella morsa delle due Lancia 037 della K-sport, la bianco-rosso di “Pedro” al comando e la “Martini” del patron Bianchini in terza posizione, mentre “Lucky” tristemente quarto davanti alle Porsche 911 di Myrsell, Silvasti e Jensen, venuti rispettivamente da Svezia, Finlandia e Norvegia per darsi battaglia (sempre molto dietro ai nostri…) per il Campionato Europeo. A seguire, altre due Porsche 911 degli italiani Pasutti e Rossi.

Si ripartiva la domenica con poche possibilità di muovere la classifica, vuoi per i problemi dati dal folto pubblico presente -in contemporanea si svolgeva anche il Campionato Italiano Rally con Basso, Andreucci e Scandola a darsi gran battaglia-, vuoi per qualche incidente che rallentava la corsa, tanto da annullare l’ultima prova speciale.

Vincevano così “Pedro”-Baldaccini, davanti a Da Zanche-De Luis (Porsche 911 Rsr Gr. 4, primi del 2. Raggruppamento) e Bianchini-Stefanelli (Lancia Rally 037, secondi del 4. Raggruppamento), poi “Lucky”-Pons con problemi alla trasmissione. Dopo i tre scandinavi troviamo Rossi-Imerito (Porsche 911 SC), primi del 3. Raggruppamento ipotecando il titolo di classe. Chiudevano la “top ten” Pasutti-Campeis (Porsche 911 RS) e Baggio-Zanella (Lancia Rally 037).Nella classifica delle vetture di Gruppo 2, vittoria per i sammarinesi Cesarini-Gabrielli (Ford Escort MK1, 12esimi assoluti) davanti all’ungherese Mekler (Alfa Romeo GTA) e ai mitici friulani Corredig-Borghese (BMW 2002 Ti).Dopo una prima tappa in sordina, infine, i torinesi Parisi-D’Angelo (Porsche 911 S) si aggiudicavano il 1. Raggruppamento confermandosi campioni italiani ed europei di classe.

Dei 57 equipaggi alla partenza concludevano in 44, compresi i finlandesi Heikkila-Mantyla, ultimi con onore.

Dopo il Friuli, sarà la volta del Rally dell’Elba, uno dei più prestigiosi del calendario “storico” italiano, il 17-18 settembre e poi rimarrà soltanto la prova conclusiva, il “Due Valli”, anch’esso di gran prestigio, il 16 Ottobre.

Contattacivia Don Luigi Sturzo, 7- 20016 Pero (Mi) – Tel. 02/380851- Fax 02/38010393 – E-mail:automobilismodepoca@edisport.it

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Automobilismodepoca.it – Quotidiano di informazione Reg. Trib. di Milano n.394 in data 23.06.2003