L'asta “Auto e Moto Classiche e Youngtimer” del 2 ottobre 2021 del dipartimento di Classic and Sports Cars che si svolgerà presso il pad.13 della prestigiosa kermesse di “Milano Autoclassica”, vuole essere una celebrazione dell’automobilismo come simbolo stesso della modernità del XX secolo. Trentanove (39) sono i lotti che compongono il catalogo, divisi da ventotto (28) autovetture, due (2) oggetti di memorabilia, e nove (9) motociclette. Quello che unisce questi selezionati lotti è la bellezza e l’unicità. Nel mondo delle auto come delle moto, la passione deve correre veloce ed essere sempre al primo posto. Tra le auto spicca sicuramente la Porsche 911 2.7 Carrera del 1973 (lotto 29, stima 190.000 – 270.000 euro), in condizioni da concorso, nel suo colore originale Rosso India (cod. 027) e con i suoi originali interni in similpelle di colore nero (matching color). L’auto è una delle poche 2.7 Carrera consegnate in Italia nel 1973 monta il suo motore di primo equipaggiamento (matching number) il mitico 2.7 da 210 CV a iniezione meccanica del classico 6 cilindri boxer, esattamente lo stesso motore che montava la mitica 911 Carrera RS del 1972. Le caratteristiche più evidenti di questa generazione di 911 sono i paraurti con soffietti neri in plastica posti più in alto. Tra i gruppi ottici posteriori del modello G viene applicata una mascherina rossa e, in funzione dell'anno modello, la scritta Porsche rossa o nera. Nel 1978 la stessa Porsche ebbe la consapevolezza di dover creare un reparto speciale, che si potesse occupare di quei clienti che cercavano qualcosa che andasse oltre i cataloghi Porsche. Per lanciare questo nuovo reparto ancora sconosciuto ai clienti, decisero di creare delle 911 in edizione limitata in soli 400 esemplari, tutti destinati al mercato americano. In quell’anno venne presentata la Porsche SC Weissach Edition, chiamata così in onore del team motorsport che lavorava a Weissach. Questo esemplare è uno dei degli 86 ancora sopravvissuti di colore Platino conosciuti nel mondo (lotto 32, stima 50.000 – 80.000 euro). Nel 1961 i vertici della Mercedes Benz decisero di produrre una nuova spider. I requisiti fondamentali che doveva rispettare erano tre: doveva essere brillante, confortevole e spaziosa. Il disegno della carrozzeria fu affidato a Paul Bracq e Friedrich Geiger. Fu così che nel 1963 venne presentata la prima versione della Pagoda.