Ponte dell’Immacolata, alle 11:00 scatta la “Trappola della ZTL” | Fanno più multe (e più soldi) per chiudere il bilancio 2025

Ponte dell’Immacolata, alle 11:00 scatta la “Trappola della ZTL” | Fanno più multe (e più soldi) per chiudere il bilancio 2025

ZTL @Flickr-automobilismodepoca

Arriva il Ponte dell’Immacolata e, insieme alle luminarie, in molte città italiane si accende anche la “trappola della ZTL”: sbagli orario di pochi minuti e ti ritrovi la multa sotto l’albero.

A Sciacca, come in tanti centri storici italiani, il Natale non porta solo mercatini e musica in strada, ma anche una ZTL natalizia pronta a cambiare abitudini e percorsi di chi si muove in auto. Il cuore della città viene chiuso al traffico privato in fasce orarie prestabilite, con varchi elettronici piazzati nei punti più sensibili, come corso Vittorio Emanuele e via Giuseppe Licata, dove basta una distrazione per innescare la foto e, di conseguenza, la sanzione.

Ufficialmente si parla di vivibilità, sicurezza, aria più pulita e passeggiate più tranquille tra vetrine e presepi. Ma molti automobilisti, soprattutto quelli che arrivano da fuori, vivono l’ennesima ondata di ZTL come una mossa per fare cassa a fine anno, quando i bilanci comunali vanno chiusi e ogni verbale in più è un’entrata che fa comodo. Il risultato è un clima di sospetto: da una parte l’esigenza di ripensare il traffico, dall’altra la sensazione di essere diventati bancomat su quattro ruote.

Sciacca, varchi nascosti e orari “a trappola” nel centro storico

Il caso di Sciacca è emblematico. La ZTL natalizia trasforma il centro storico in una grande isola pedonale a tempo, con corso Vittorio Emanuele (7, 8, 13, 14, 20, 21, 24, 27 e 28 dicembre: dalle ore 11:00 alle ore 20:30) e via Licata chiuse alle auto nelle fasce di maggiore afflusso. Le telecamere in ingresso controllano ogni targa, i divieti cambiano a seconda dei giorni e delle ore, e chi non ha studiato il calendario rischia di ritrovarsi imbottigliato all’ultimo secondo, senza sapere bene se può ancora passare o se è già “fuori tempo massimo”.

Negli ultimi anni non sono mancati casi di raffiche di multe al varco di via Licata, tanto da costringere il Comune a promettere rimborsi per chi dimostrava di essere stato colpito da una segnaletica poco chiara o da variazioni comunicate male. Gli orari a finestre – un po’ al pomeriggio, un po’ alla sera, con eccezioni nei giorni di festa – rendono la vita complicata a chi vorrebbe solo entrare, fare gli acquisti e tornare a casa senza trasformare lo shopping in una caccia al cartello.

ZTL @deposit, automobilismodepoca

Dal Ponte dell’Immacolata a Capodanno: ZTL ovunque, automobilisti nel mirino

Il Ponte dell’Immacolata è il momento in cui la “trappola ZTL” scatta in mezza Italia. Dai borghi turistici alle grandi città che rafforzano i divieti d’accesso al centro, il copione si ripete: varchi attivi più a lungo, nuovi divieti per auto private e bus turistici, corsie dedicate ai mezzi pubblici e alle navette. Chi non conosce bene la zona o segue solo il navigatore spesso se ne accorge quando è troppo tardi, con la targa già immortalata.

Così, mentre i Comuni rivendicano la necessità di limitare il traffico e proteggere i centri storici, molti cittadini sono convinti che queste ZTL siano diventate anche uno strumento per fare più soldi con le sanzioni, proprio nella parte finale del 2025. In mezzo restano gli automobilisti, che per evitare sorprese devono studiare ordinanze, mappe e orari prima ancora di pensare ai regali. Perché un conto è chiudere il centro alle auto per godersi le luci di Natale, un altro è trasformare ogni varco elettronico in un perfetto meccanismo capace di scattare – come una tagliola – al primo errore di distrazione.