Fiat 600, guida allâacquisto
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOFiat 600, guida allâacquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniMai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600SocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Fiat 600, guida allâacquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniMai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600SocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Maggio 2016La copertina è dedicata alla De Tomaso Mangusta, splendida GT allâitaliana, per quanto poco fortunata.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
Fiat 600, guida allâacquisto58 Immagini11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserieIntro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerledi Vittorio Falzoni GalleraniMai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600
11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserie
11/02/2015Invia emailStampa articoloVuoi saperne di piu’? Compra Automobilismo d’Epoca 08/2009Il tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:
Presentata nel 1955, frutto dell’ingegno di Dante Giacosa, ha una leggera scocca portante e le sospensioni a ruote indipendenti, scelte tecniche che ne fanno una macchina da intenditori. Fu prodotta in quasi due milioni e mezzo di esemplari e ha fatto da base per molte fuoriserie
di Vittorio Falzoni GalleraniMai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.Intro2,5 milioni di esemplariPerché comprarlaPerché non comprarlaQuale scegliereCosa guardareQuanto pagarlaCome personalizzarlaLa MultiplaCome riconoscerleTutto su:fiat 600
Mai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.
Mai come in questo caso il consiglio è cercare una prima oppure un’ultima serie; il compito comporta un impegno molto differente in quanto la prima serie è pressoché introvabile mentre l’ultima, pur non essendo campionessa di diffusione, è ragionevolmente reperibile. E’ meglio comunque prepararsi a non fare troppo gli schizzinosi riguardo alla versione perché le belle 600 in circolazione sono molto poche. Comunque qualsiasi versione, purché con tutti i particolari giusti, saprà dimostrarsi una rispettabilissima auto storica. Le preferenze espresse derivano – per la prima serie – dall’importanza collezionistica e da tutta una serie di particolari che fanno rivivere l’atmosfera pionieristica degli Anni ‘50. L’ultima serie, invece, si farà apprezzare per la bella carrozzeria spogliata dai tanti profili cromati, per l’affidabilità ottimizzata e per il suo simpatico musetto con i “fanaloni”. Esistono altre due strade per acquistare una 600: la prima è quella di optare per una Multipla che però, a meno che non sia proprio quella che vi piace, non ci sentiamo di caldeggiare particolarmente visti anche i prezzi normalmente richiesti. La seconda è quella di cercare (sarebbe meglio dire trovare) una versione personalizzata da qualche carrozziere. Non alludiamo alle vere e proprie fuori serie ma a quelle berline impreziosite che gli italiani acquistarono, pagando un sovrapprezzo, per aggirare le lunghissime attese della vettura di serie, soprattutto nei primi anni di produzione. Sono testimoni di un periodo storico ben preciso quando qualsiasi auto era di lusso: sono le antesignane dei modelli personalizzati ancora oggi offerti dalle Case e furono allestite anche dalle firme più prestigiose come Pininfarina e Bertone. Quindi se vi imbattete in un esemplare completo (altrimenti sappiate che qualsiasi rifinitura specifica mancante dovrete ricostruirla) compratelo senz’altro.
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