Quella volta che Lancia e Ferrari fecero un’auto insieme: Celentano ne era completamente dipendente | “8.32”: un nome, una garanzia

Quella volta che Lancia e Ferrari fecero un’auto insieme: Celentano ne era completamente dipendente | “8.32”: un nome, una garanzia

Lancia by Ferrari @wikicommons, automobilismodepoca

Immagina una berlina elegante che sotto il cofano nasconde un V8 Ferrari: è la Lancia Thema 8.32, l’auto di cui Adriano Celentano era letteralmente innamorato.

In anni in cui le berline “importanti” erano quasi tutte tedesche, Lancia decide di fare qualcosa di folle: prendere il V8 di Ferrari e infilarlo dentro una Thema apparentemente discreta. Nasce così la Lancia Thema 8.32, una macchina che sulla carta è una tranquilla berlina da famiglia, ma nella realtà è un lupo in giacca e cravatta. Non a caso, uno come Adriano Celentano, da sempre allergico alla normalità, ne diventa uno dei proprietari più celebri.

Nel video di @macch1nagialla che la racconta, la vettura non è una 8.32 qualunque: è “quella di Celentano”. Carrozzeria scura, una sottile striscia gialla che corre tutt’intorno, la scritta Ferrari ben in vista e gli stemmi al posto giusto. Il molleggiato ha scelto bene: da fuori è elegante ma non urlata, da dentro è un concentrato di italianità pura, il modo più raffinato per dire “ho una Ferrari, ma non ho bisogno di farlo sapere a tutti”.

Quel V8 da Maranello nascosto sotto il cofano Lancia

Sotto il cofano c’è il pezzo forte: un V8 32 valvole, da qui il nome “8.32”. È un otto cilindri montato trasversalmente, parente stretto dei motori Ferrari della Mondial e della 308, ma con albero a croce invece che piatto, per un sound diverso, più cupo e muscolare. Sul coperchio del motore campeggia la scritta “Lancia by Ferrari”, simbolo di una collaborazione irripetibile tra due mondi che raramente si incontrano.

Il tocco di follia è ovunque. C’è perfino lo spoiler posteriore retrattile a comando manuale: una lama che si alza dal bordo del baule, azionata dal conducente come se fosse un’arma segreta. In un’epoca in cui la BMW M5 dominava le fantasie di chi cercava una super berlina, la Thema 8.32 rispondeva all’italiana: meno appariscente, ma capace di far sentire il guidatore una vera star ogni volta che il V8 saliva di giri.

@macch1nagialla La berlina più iconica di sempre? #lancia #lanciathema #themaferrari #autoclassiche #macchinagialla ♬ suono originale – Macchina Gialla

Dentro è un salotto (e Celentano se l’è goduto tutta)

Se il motore è firmato Maranello, l’abitacolo è un manifesto di eleganza torinese. Sedili e pannelli sono rivestiti in pelle Poltrona Frau, morbida e profumata, che trasforma l’interno in un salotto viaggiante. Il video la descrive come “poltrona in pelle umana, sto scherzando”: un modo esagerato per dire che qui il comfort è totale. Tutta la strumentazione è al suo posto, con quell’aria un po’ artigianale che profuma di anni Ottanta di lusso.

Non mancano le regolazioni elettriche ovunque, davanti e dietro, i comandi cromati, l’immancabile posacenere che sembra messo lì apposta per “Adriano”. La targa milanese sottolinea quanto questa macchina fosse perfetta per chi voleva giocarsela con le tedesche, da pari a pari, ma restando fedele al gusto italiano. La Lancia Thema 8.32 è tutto questo: il giorno in cui Lancia e Ferrari hanno fatto un’auto insieme, e un artista come Celentano ne è diventato il testimonial più naturale, completamente dipendente da quel mix di motore rabbioso e salotto di lusso.