Questo meccanico è un genio o un pazzo? | Usa i miniciccioli per ripristinare le ammaccature della carrozzeria (VIDEO)

Un meccanico tira fuori dal cassetto non martelli o ventose, ma dei miniciccioli: piccoli petardi di categoria 2 usati per “sistemare” le ammaccature della carrozzeria. Genio della scenetta o pazzo da fermare?

Nel video che gira online si vede l’officina tipica di provincia: ponte sollevatore, paraurti segnati, portiere graffiate. Poi entra in scena lui, il meccanico protagonista, con un’idea a metà tra il colpo di teatro e l’esperimento da laboratorio: invece del classico kit tira-bolli, tira fuori dalla tasca una confezione di miniciccioli, piccoli petardi contenenti poca materia attiva, classificati in categoria 2 tra i fuochi pirotecnici e vendibili solo ai maggiorenni.

Mentre parla alla telecamera, li presenta come il suo “trucco segreto” per ripristinare bozzi e ammaccature della carrozzeria. Li sistema vicino alla lamiera, prepara la scena e, tra sorrisi e battute, fa intuire di volerli usare come forza d’urto per far tornare in forma la carrozzeria. Il pubblico nei commenti si divide: c’è chi ride e lo chiama genio del marketing, chi invece lo bolla senza mezzi termini come incosciente.

Che cosa sono davvero i miniciccioli (e perché non vanno presi alla leggera)

Dietro il nome che può sembrare quasi “tenero”, il minicicciolo è a tutti gli effetti un fuoco d’artificio: un piccolo petardo con pochissima materia esplodente, ma pur sempre un ordigno pirotecnico. La normativa li inserisce nella categoria 2, destinata a prodotti che possono essere utilizzati solo all’aperto e che sono vendibili esclusivamente ai maggiori di 18 anni. Non sono giocattoli, non sono gadget da officina, non sono strumenti di lavoro.

Vederli maneggiare dentro un ambiente chiuso, vicino a lamiere, vernici, parti in plastica e – peggio ancora – liquidi infiammabili, è l’esatto contrario di ciò che raccomandano sicurezza sul lavoro e buon senso. Non a caso, molti utenti sotto il video ricordano che la carrozzeria di un’auto non è un banco di prova per esperimenti con i petardi, per quanto “leggeri” possano sembrare. L’idea farà ridere qualcuno, ma resta potenzialmente pericolosa e assolutamente da non imitare.

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Tra gag social e rischio reale: perché non è un tutorial da seguire

La sensazione è che il meccanico stia giocando sulla linea sottile tra gag virale e dimostrazione “estrema” del suo mestiere: mostra i miniciccioli, fa intuire l’uso, esagera nei toni per far sì che il video giri il più possibile. Dal punto di vista social, il colpo è riuscito: commenti, condivisioni, discussioni su genio o follia. Dal punto di vista della sicurezza, però, il messaggio resta chiaro: usare petardi su un’auto, in un ambiente chiuso, non è mai una buona idea.

Per togliere un’ammaccatura esistono tecniche serie, attrezzi specifici, professionisti che studiano e si aggiornano. Il minicicciolo, invece, resta ciò che è: un piccolo esplosivo pensato per l’intrattenimento pirotecnico, non per l’autoriparazione. Che questo meccanico sia un genio del marketing o un pazzo da tastiera lo deciderà il pubblico; quello che non deve passare, però, è l’idea che basti un petardo per fare il carrozziere. Perché i danni – all’auto e alle persone – in quel caso sarebbero tutto tranne che “mini”.