Rapporti “fino alle 5 del mattino” e qualche ora di sonno | Quella strana routine di Iannone prima di una gara importante

Rapporti “fino alle 5 del mattino” e qualche ora di sonno | Quella strana routine di Iannone prima di una gara importante

Andrea Iannone e l'attuale fidanzata, Elodie @instagram, automobilismodepoca

Andrea Iannone racconta di quando arrivava in pista dopo notti di amore “fino alle 5 del mattino” e poi vinceva: una routine estrema che oggi guarda con occhi molto diversi.

Nel suo modo di vivere le corse non c’è mai stato spazio per le mezze misure. Andrea Iannone, tra i piloti più discussi e carismatici degli ultimi anni, ha scelto di aprire il cassetto dei ricordi e tirare fuori uno degli aneddoti più clamorosi: alla vigilia di una gara importantissima non si chiudeva in albergo a riposare, ma passava la notte a fare l’amore, andando a dormire solo all’alba, verso le 5 del mattino.

In un’intervista recente, riportata da Moto.it, Iannone ha spiegato come quella fosse, per un periodo, una vera e propria “strategia” personale: poche ore di sonno, adrenalina alle stelle, e la convinzione di poter comunque dominare la domenica. Una routine che stride con l’idea del professionista perfetto, tutto dieta, palestra e otto ore di riposo, ma che per lui sembrava funzionare, almeno finché la testa reggeva quel tipo di vita al limite.

La notte brava prima della gara (e il podio il giorno dopo)

Il racconto più incredibile riguarda una gara di MotoGP in Austria, la più famosa della sua carriera. Iannone ricorda di essere andato a letto all’alba, dopo una notte di amore “fino alle 5 del mattino”, e di essersi svegliato poche ore dopo per salire in sella. Nel warm up, nonostante il sonno e la stanchezza, segna il miglior tempo, e nel pomeriggio va a prendersi una vittoria che resterà scolpita nella storia della Ducati e nella sua.

Quella strana routine, fatta di eccessi e istinto, era il riflesso di un modo di vivere le corse in cui tutto era acceso al massimo: vita privata e paddock, emozioni e velocità, senza mai abbassare il volume. Niente meditazione, niente ritiri spirituali: la preparazione mentale passava anche da notti che per altri sarebbero state da tregenda, e che per lui diventavano quasi un carburante emotivo in più da portare in pista.

Iannone nel 2024 @wikicommons, automobilismodepoca

2025, l’uomo che sceglie la vita

Oggi però il pilota abruzzese ammette di guardare a quella fase con una consapevolezza diversa. Dopo la lunga squalifica per doping e il ritorno in pista, Iannone racconta di aver capito che “la vita vale più delle corse”, e che certi eccessi non sono più un prezzo accettabile da pagare.

La sua nuova routine è quasi l’opposto: più attenzione al recupero, più ascolto del corpo, più spazio alla vita fuori dalla pista, anche grazie alla relazione con Elodie che lui stesso indica come uno spartiacque emotivo. Il ricordo dell’amore “fino alle 5 del mattino” resta, ma come fotografia di un’epoca in cui Iannone era disposto a sacrificare tutto per la gara. Adesso la priorità è un’altra: continuare a correre, sì, ma senza perdere di vista chi è quando il casco si chiude e il semaforo torna verde solo nella sua vita.