Renault ha chiuso la produzione con effetto immediato | Addio “Mobilize”: mancherai a pochissimi
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Stop immediato alla Mobilize Duo: Renault chiude la produzione e spegne il progetto Mobilize, nato per “andare oltre” l’auto.
È una di quelle frenate che fanno rumore proprio perché arrivano presto: la Mobilize Duo, pensata come erede ideale della Twizy e come microcar elettrica da città, esce di scena a meno di un anno dall’avvio della commercializzazione. Il Gruppo Renault ha deciso di cessare la produzione nell’ambito di un piano di ristrutturazione che porta con sé un taglio più ampio, cioè l’arresto delle attività del marchio Mobilize.
Secondo quanto riportato da HDmotori, la scelta rientra nel ridisegno della strategia “Mobilize Beyond Automotive”, lanciata per diversificare oltre la produzione automobilistica. Ma il messaggio che arriva dal gruppo è netto: alcune attività vengono sospese perché le prospettive di redditività erano ridotte o perché le sinergie con il core business erano limitate.
Da progetto “oltre l’auto” a stop improvviso: perché Mobilize si spegne così
Mobilize era nato nel 2021 con l’ambizione di aprire strade nuove nei servizi di mobilità. In questo quadro era entrata anche la Duo, proposta come quadriciclo elettrico moderno, chiuso e compatto, capace di intercettare quel pubblico urbano che negli anni aveva imparato ad apprezzare la Twizy. Ma il piano di ristrutturazione indica che quell’ambizione, almeno per ora, non ha trovato una sostenibilità economica sufficiente.
A chiarire la linea è il ragionamento attribuito a Fabrice Cambolive: alcune iniziative vengono fermate perché non garantiscono ritorni adeguati o non si integrano abbastanza con il resto del gruppo. E insieme alla Duo salta anche un altro tassello: addio al car sharing Zity a Milano, segno che il ridimensionamento non riguarda un singolo modello, ma una parte intera del progetto.

Piccola e agile, ma troppo cara: cosa offriva la Duo e perché è finita presto
La Mobilize Duo era ancora presente sul configuratore Renault in due versioni: Duo 45 Neo e Duo 80 Evo. La prima, quadriciclo leggero, era guidabile dai 14 anni con patente AM: motore da 6 kW (8 CV), batteria da 10,3 kWh, autonomia dichiarata di 161 km e velocità massima di 45 km/h.
La Duo 80 Evo, quadriciclo pesante, era guidabile dai 16 anni con patente B1 e dai 18 con patente B: motore da 7 kW (10 CV), stessa batteria da 10,3 kWh, autonomia di 160 km e velocità massima di 80 km/h. Lunga appena 2,43 metri, era perfetta per muoversi nei centri affollati, ma il prezzo pesava: da 9.990 euro per la Duo 45 Neo a 12.500 euro per la Duo 80 Evo. Stop anche alla variante cargo Bento, chiudendo di fatto la parentesi più recente della micro-mobilità firmata Renault.
