Roberto Baggio ha due soli amori nella vita: il calcio e la Panda | Le supercar gli fanno schifo
Roberto Baggio, il Divin Codino, lontano dai riflettori ha sempre preferito auto pratiche e iconiche. Scopri i 3 modelli che rivelano il suo animo semplice e autentico.
La leggenda del calcio italiano, Roberto Baggio, non è solo un’icona sul campo, ma un uomo che ha sempre vissuto lontano dagli eccessi. Il suo garage, infatti, rivela scelte automobilistiche sorprendenti, ben distanti dallo sfarzo che ci si aspetterebbe da un Pallone d’Oro. Baggio ha sempre preferito vetture che combinano praticità, prestazioni e un forte carattere, senza cedere al richiamo del lusso ostentato. Le sue auto raccontano molto della sua personalità autentica e del suo amore per la semplicità. Tra queste, spicca un vero e proprio simbolo di robustezza e versatilità: la Fiat Panda 4×4.
Negli anni Novanta, mentre incantava i tifosi con le maglie di Juventus, Milan e Bologna, il “Divin Codino” trovava nella Panda 4×4 la compagna ideale per i suoi momenti di relax. Perfetta per affrontare terreni difficili e per le fughe nella natura, questa piccola ma instancabile vettura incarnava il suo spirito di essenzialità e incredibile efficacia. Ancora oggi, Baggio utilizza una Panda 4×4 degli anni Ottanta, a riprova di un amore profondo per l’autenticità e la semplicità, valori che lo hanno sempre contraddistinto, dentro e fuori dal campo.
Quando la praticità incontra l’adrenalina: Punto GT Turbo e Delta Integrale
Roberto Baggio non è solo sinonimo di calma e semplicità; la sua personalità racchiude anche una forte vena di competitività e una passione per le emozioni pure. Questo si riflette nelle sue scelte per auto che univano funzionalità a un brivido di adrenalina. Tra queste, la Fiat Punto GT Turbo si distingueva per la sua capacità di offrire puro divertimento di guida.
Con un motore turbo scattante e un peso contenuto, questa “hot hatch” italiana regalava prestazioni sorprendenti. Baggio, attratto dall’emozione e dalla funzionalità, la scelse negli ultimi anni della sua carriera, tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, quando vestiva le maglie di Inter e Brescia. La Punto GT Turbo era l’auto perfetta per la guida quotidiana, unendo compattezza e potenza in un connubio vincente, incarnando lo spirito delle piccole sportive italiane del suo tempo.
Ma se la Punto GT Turbo offriva un divertimento “civile”, la Lancia Delta Integrale Evo2 rappresentava l’apice della sua passione per la velocità e il controllo. Icona indiscussa degli anni Ottanta e Novanta, con il suo design aggressivo e le prestazioni da vera sportiva, la Delta Integrale dominava i rally mondiali. Per Baggio, questa vettura era il perfetto mix di potenza e controllo, qualità che hanno sempre definito il suo stile di gioco in campo. Durante i suoi anni con la Fiorentina e la Juventus, il campione è stato spesso immortalato alla guida di questa leggendaria auto, ideale per chi ama l’adrenalina e la precisione. La sua trazione integrale e il motore turbo la rendevano un’auto emozionante, uno specchio fedele dell’intensità che il Divin Codino metteva in ogni partita.
Un riflesso autentico: Le auto che svelano l’uomo dietro il campione
Ogni auto un riflesso autentico: svela l’uomo dietro il campione.
Le scelte automobilistiche di Roberto Baggio sono molto più che semplici preferenze; sono un fedele specchio del suo stile di vita e della sua personalità complessa ma autentica. Lontano dalle fuoriserie ostentate, ogni veicolo nel suo garage racconta una parte significativa dell’uomo, non solo del campione.
La Fiat Panda 4×4, con la sua robustezza e semplicità, evidenzia il suo amore per la natura e per un’esistenza discreta, lontano dai clamori. È la testimonianza di una ricerca di autenticità e praticità che raramente si trova in personaggi del suo calibro. La Fiat Punto GT Turbo, invece, esprime una passione per auto dinamiche e divertenti, capaci di regalare emozioni pure senza rinunciare alla versatilità quotidiana, un’allegoria della sua capacità di unire grazia e potenza sul campo.
Infine, la Lancia Delta Integrale Evo2 rivela il suo spirito profondamente competitivo e la sua brama di controllo, caratteristiche che lo hanno reso uno dei calciatori più ammirati e temuti. Questa icona dei rally incarna la sua intensità e la sua capacità di affrontare le sfide con determinazione. Tre modelli iconici, dunque, che non solo narrano un pezzo significativo della storia dell’automobilismo italiano, ma soprattutto dipingono un ritratto vivido e sincero del carattere di un campione che ha lasciato un segno indelebile, combinando umiltà e grandezza in ogni aspetto della sua vita.
