LANCIA THEMA, LA FORZA INVISIBILE
CERCALogin / RegistratiEditLog outxLog inricordamirecupera passwordRegistrati a Automobilismodepoca.itEDITORIALENEWSBELLISSIMEGUIDA ACQUISTOSPORTTECNICAIO E LA MIA AUTOGALLERYVIDEOLANCIA THEMA, LA FORZA INVISIBILE28 Immagini05/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Questo slogan, utilizzato per pubblicizzare la terza serie, chiudeva la storia dell’ultima vera Lancia, e ultima vera berlina di casa nostra, concetti spesso coincidenti nella storia automobilistica italiana. Classe e qualità non ostentate, unite alla forza di motori potenti ed equilibrati, compreso il V8 Ferrari della 8.32. Se ne vendettero oltre 360mila esemplari….Pagina 1SECONDA SERIEFERRARIAl Salone di Parigi del 1988la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.TECNICADal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole – con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic – da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole – accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic – da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata – accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost – da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc – accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic – da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.Pagina 1SECONDA SERIEFERRARITutto su:auto epocalanciathemaSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Giugno 2016La copertina è dedicata alla Porsche 550 RS 1500, âgiant killerâ anni â50. Tra gli altri servizi: Alfa Romeo 2000 GTV, Jensen C V8, BMW Isetta, lancia Aurelia B50 Cabriolet, il GP storico di Monaco e la Targa Florio, unâintervista a Daniele Audetto.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
LANCIA THEMA, LA FORZA INVISIBILE28 Immagini05/03/2016Invia emailStampa articoloIl tuo nome:La tua email:L’email del destinatario:Questo slogan, utilizzato per pubblicizzare la terza serie, chiudeva la storia dell’ultima vera Lancia, e ultima vera berlina di casa nostra, concetti spesso coincidenti nella storia automobilistica italiana. Classe e qualità non ostentate, unite alla forza di motori potenti ed equilibrati, compreso il V8 Ferrari della 8.32. Se ne vendettero oltre 360mila esemplari….Pagina 1SECONDA SERIEFERRARIAl Salone di Parigi del 1988la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.TECNICADal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole – con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic – da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole – accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic – da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata – accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost – da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc – accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic – da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.Pagina 1SECONDA SERIEFERRARITutto su:auto epocalanciathemaSocialIn edicola Automobilismo dâEpoca di Giugno 2016La copertina è dedicata alla Porsche 550 RS 1500, âgiant killerâ anni â50. Tra gli altri servizi: Alfa Romeo 2000 GTV, Jensen C V8, BMW Isetta, lancia Aurelia B50 Cabriolet, il GP storico di Monaco e la Targa Florio, unâintervista a Daniele Audetto.Sfoglia il numeroAbbonatiRivista cartaceaAbbonati alla versione cartacea di Automobilismo d’Epoca!Rivista su tabletScarica la versione per tablet e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!Rivista per smartphoneScarica la versione per smartphone e leggi Automobilismo d’Epoca quando vuoi!
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Questo slogan, utilizzato per pubblicizzare la terza serie, chiudeva la storia dell’ultima vera Lancia, e ultima vera berlina di casa nostra, concetti spesso coincidenti nella storia automobilistica italiana. Classe e qualità non ostentate, unite alla forza di motori potenti ed equilibrati, compreso il V8 Ferrari della 8.32. Se ne vendettero oltre 360mila esemplari….
Al Salone di Parigi del 1988la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.TECNICADal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole – con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic – da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole – accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic – da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata – accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost – da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc – accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic – da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.Pagina 1SECONDA SERIEFERRARITutto su:auto epocalanciathema
Al Salone di Parigi del 1988la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.TECNICADal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole – con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic – da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole – accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic – da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata – accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost – da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc – accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic – da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.
Al Salone di Parigi del 1988la Thema appare leggermente modificata. Quel tanto, però, che decreta la nascita della seconda serie. L’aggiornamento estetico riguarda i gruppi ottici (anteriori e posteriori), gli specchi retrovisori, le targhette identificative che spariscono dal baule posteriore per trovare posto nella parte anteriore delle fasce paracolpi laterali. La parte inferiore è ora dotata di minigonne, mentre il porta targa posteriore è in tinta con la carrozzeria. Nell’abitacolo si notano gli inserti in radica sul cruscotto (sportelli di radio e posacenere) e sul bordo alto dei pannelli porta (anche questi di nuovo disegno). Molti e di primissimo livello gli accessori disponibili: dai sedili in Alcantara o in pelle regolabili e riscaldabili elettricamente, alle sospensioni intelligenti che permettono di scegliere (con un pulsante posto sopra al climatizzatore) la taratura più o meno rigida in base alle esigenze e al fondo stradale.TECNICADal punto di vista tecnico, la seconda serie è offerta con quattro motori benzina e il turbo diesel. Il primo è il quattro cilindri 8 valvole – con accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic – da 119 CV (117 CV con catalizzatore) e 16,8 kgm di coppia a 3.300 giri (4.000 giri con catalizzatore). Poi c’è il quattro cilindri 16 valvole – accensione elettronica Marelli Digiplex e iniezione elettronica Bosch LE3.1 Jetronic – da 150 CV (144 CV con catalizzatore) e 18,8 kgm di coppia a 4.000 giri (18 kgm con catalizzatore). È multivalvole anche la versione sovralimentata – accensione elettronica Marelli Microplex, iniezione elettronica Bosch LE2-Jetronic, turbocompressore Garrett T3, intercooler e over-boost – da 185 CV (180 CV per la catalizzata) e 32,6 kgm di coppia a 2.500 giri (30,5 kgm a 2.500 giri con catalizzatore). Rimane anche il 6 cilindri a V di 90° da 2850 cc – accensione elettronica Bosch EZK 115, iniezione elettronica Bosch LH2.2-Jetronic – da 150 CV e 23,4 kgm di coppia a 3.500 giri (questo soltanto catalizzato). Rispetto alla serie precedente, il turbodiesel ha subìto un lieve aumento di cilindrata (2.499 cc), è stato aggiornato nel turbocompressore (KKK K16), nell’intercooler (maggiorato) e nella pompa di iniezione che conferisce una maggiore silenziosità al propulsore. La potenza sale a 118 CV e la coppia è di 25,5 kgm a 2.200 giri. Su tutte le versioni compare anche la nuova frizione a comando idraulico. Le Turbo 16v, la V6 e la 8.32 della seconda serie sono equipaggiate con gli innovativi vetri Solextra che riducono molto il riscaldamento dell’abitacolo.
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