Semaforo rosso, introdotto un modo per farlo durare di meno | Devi premere questo tasto per “avvertire” il sistema

Semaforo rosso, introdotto un modo per farlo durare di meno | Devi premere questo tasto per “avvertire” il sistema

Semaforo rosso @automobilismodepoca

Davanti al semaforo pedonale non serve più aspettare “a tempo indeterminato”: quel piccolo pulsante sul palo serve a prenotare il verde e ridurre la sosta sul marciapiede.

Quante volte capita di restare fermi sul bordo del marciapiede, lo sguardo fisso sull’omino rosso, mentre le auto scorrono senza sosta? La sensazione è quella di un tempo che non passa mai, soprattutto se si è carichi di borse, si accompagna un bambino o si deve raggiungere in fretta un appuntamento importante. In mezzo a tutto questo spesso c’è un dettaglio ignorato: un pulsante discreto, montato sul palo del semaforo.

Molti lo scambiano per un semplice accessorio, altri lo considerano una “finta” senza utilità. In realtà, dove l’impianto è programmato in questo modo, quel dispositivo ha un compito preciso: segnalare al sistema che, su quel lato della strada, un pedone sta aspettando di attraversare. Non è un telecomando magico che trasforma all’istante il rosso in verde, ma una richiesta che può far intervenire il ciclo semaforico prima di quanto accadrebbe lasciando tutto al solo flusso delle auto.

A cosa serve davvero il pulsante sul palo del semaforo

Il principio è semplice: in molti impianti il verde pedonale non scatta automaticamente a ogni ciclo, soprattutto nelle ore meno trafficate. Senza richiesta, il semaforo può restare a favore dei veicoli, riducendo le interruzioni. Quando qualcuno preme il pulsante, invia un “segnale di prenotazione” che viene tenuto in memoria fino alla fase successiva utile, in cui la centralina inserirà anche il verde per chi è fermo sul marciapiede.

Per questo spesso, dopo la pressione, si nota che il rosso dura meno di quanto ci si sarebbe aspettati o comunque non si prolunga all’infinito. Il sistema non salta certo le regole di sicurezza, ma tiene conto della presenza di pedoni. Se nessuno tocca il pulsante, invece, l’attraversamento può essere rimandato per più cicli, con l’effetto di far sembrare il rosso interminabile.

Semaforo @automobilismodepoca

Vale solo per i pedoni, e non sostituisce il buon senso

È importante ricordare che questo comando riguarda esclusivamente chi si muove a piedi. Non influisce sui tempi del verde per le auto in coda e non serve a “favorire” chi arriva in bicicletta o in monopattino e decide di spuntare all’ultimo momento. È pensato per chi aspetta correttamente sul marciapiede e vuole attraversare con il simbolo verde ben visibile, senza rischiare manovre azzardate.

Resta una regola fondamentale: anche dopo aver premuto il pulsante bisogna rispettare il semaforo. Attraversare col rosso, fidandosi solo del fatto di aver “chiamato” il verde, significa esporsi a pericoli inutili. Usato nel modo giusto, invece, quel piccolo comando diventa un alleato: aiuta a ridurre l’attesa per i pedoni, a rendere più scorrevole l’attraversamento e a ricordare che la sicurezza dipende anche da gesti semplici come fermarsi un attimo, premere e aspettare il segnale giusto prima di mettere piede in strada.