Automobilismo d'epoca

5 Tante sono le possibili varianti del concetto di automobile quante sono le suggestioni, le velleità e le ambizioni che animano nel tempo tecnici, progettisti e VIP. Giusto per rispettare l’ordine cronologico di quanto è raccolto in questa sezione, partiamo dalla Lancia Astura del 1931. Già il solo nome, non più legato all’alfabeto greco ma all’antica toponomastica italica, la allontana dalla Lambda che deve sostituire. Abbandonata la scocca portante, un telaio a crociera scatolata supporta il motore con elementi elastici a balestra onde eliminare le vibrazioni: un brevetto Lancia, a cui si dedicano anche i tanti carrozzieri attivi in quegli anni. Resta in esemplare unico invece la Flaminia del 1960 interpretata dal designer americano Raymond Loewy, il padre della bottiglietta Coca Cola e del marchio di sigarette Lucky Strike. Linee azzardate e suggestive con strane contraddizioni, come l’elaboratissimo frontale fonte di probabili forti turbolenze da contrastare poi con lo spoiler posteriore. Anche Carlo Abarth alla fine degli anni Cinquanta aveva il suo sogno nel cassetto, costruire non più soltanto utilitarie al pepe ma anche Gran TuriFIAT 2400 COUPÉ ABARTH È stata un desiderio svanito per CarloAbarth, che voleva produrre una GT di classe da oltre 200 km/h. Conmotore e pianale derivati dalla 2300 S eroga 142 CV grazie a 3 doppio corpoWeber, pistoni alleggeriti e nuovo scarico. Questo esemplare dei pochissimi costruiti è appartenuto allo stessoAbarth. LANCIA TREVI BIMOTORE Per sperimentare il comportamento di una trazione integrale, Giorgio Pianta progetta e collauda una Trevi Volumex equipaggiata con due motori di 1.995 cc a compressore volumetrico. La potenza complessiva è di 300 CV: l'esperimento riesce, è il primo passo verso la Delta S4.

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