Automobilismo d'epoca

N el 1963 la Lancia, di proprietà di CarloPesenti con l’ingegner An- tonio Fessia come direttore tec- nico, sforna dagli stabilimenti di Chivasso una nuova berlina: una tre volu- mi dalla linea classica che raccoglie il testi- mone della celebre Appia e che si propone come vettura per la classe media: la Fulvia berlina. Equipaggiata con un motore bial- bero a V stretta, cilindrata 1.1 abbinato al- la trazione anteriore, rispecchia la filosofia Lancia. Due anni più tardi arriva la versio- ne coupé, con la stessa architettura mec- | MANUALE D’USO | Lancia Fulvia Coupé Numero (quasi) La “3” è la serie meno considerata perché prodotta dalla Fiat. Ma, a parte un po’ di plastica e la disponibilità del solo motore 1.3, mantiene tutti gli apprezzati pregi del modello I consigli per sceglierla e mantenerla al meglio D I U MBERTO L ACCHETTI - F OTO S IMONA C AVALLARI LINEA DA 2+2 Sopra, la linea della Fulvia Coupé è quella di una “2+2” sportiva e raffinata. La sigla “1,3 S” (in basso) indica il motore, che è lo stesso della precedente versione Coupé 1,3 S. canica e cubatura elevata a 1.2. Entrambe sono disegnate da Piero Castagnero, ma li- nea e immagine sono del tutto differenti. Il debutto della coupé, al Salone di Gine- vra 1965, desta grande sorpresa: la Casa abbandona l’immagine molto austera del- la berlina e “vara” una 2+2 moderna, dalla linea snella e particolare,simile a un moto- scafo: lo stesso designer non fa mistero di essersi ispirato a uno yacht, nel disegnare una sportiva con finiture di classe. La co- da concava della vettura sembra la poppa di un motoscafo, il padiglione la cabina. La perfetto 90

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